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L'Iran catturò dei terroristi protetti da Israele alla vigilia dell'incontro diplomatico P5 + 1

11 maggio 2012 (MoviSol) - Pubblichiamo la traduzione di un articolo dell'LPAC del 12 aprile scorso.

A pochi giorni dall'inizio dei colloqui diplomatici in Turchia (il cosiddetto P5 + 1) sul programma nucleare iraniano, le forze di sicurezza iraniane hanno arrestato un gruppo di terroristi con le spalle coperte da Israele, che stava progettatndo un attacco all'interno del paese.

Con questo annuncio del Ministro dell'Intelligence riportato dall'agenzia stampa statale IRNA si è reso pubblico il risultato di mesi di operazioni di intelligence nelle province centrali e periferiche. In un'altro paese della regione è stato scoperto un quartier generale delle forze israeliane. Il Ministro non ha specificato il tempo e il luogo dell'arresto, né ha il numero degli arrestati.

Benché il resoconto non abbia nemmeno menzionato la nazione ospitante il quartier generale israeliano, i media iraniani hanno dato spazio, negli ultimi mesi, a dichiarazioni di numerosi funzionari che indicavano il vicino Azerbaigian come rifugio degli agenti coinvolti nell'organizzazione di attacchi all'Iran.

Gli arresti avvengono nel contesto di quanto riportato da Seymour Hersh (vedi "Our Men in Iran?") sul ruolo del gruppo terroristico MEK sostenuto dal Mossad israeliano e dal l'intelligence dell'amministrazione Obama, nel condurre attentati sul suolo iraniano.

Secondo l'IRNA, il Ministro dell'Intelligence ha aggiunto che le forze di sicurezza hanno identificato e arrestato tutti i membri del gruppo prima questo potesse mettere in atto il proprio piano.

Descrivendo gli scontri a fuoco avvenuti durante gli arresti, l'IRNA cita un funzionario del Ministero dell'Intelligence che descrive l'uso di bombe, fucili, pistole, silenziatori, accorgimenti militari e di telecomunicazione. Durante le operazioni di arresto sono stati scoperti anche delle altre strumentazioni per atti terroristici.

Le autorità di Teheran temono il rinnovarsi di tentativi di assassinio di scienziati legati al programma nucleare iraniano, dopo le quattro uccisioni di ricercatori ed esperti atomici compiute durante le ore di punta negli ultimi due anni.

Le guide politiche dell'Iran hanno accusato gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e Israele dell'organizzazione degli assassinii. L'Iran è stato colpito anche da una serie di misteriose esplosioni che hanno danneggiato i gasdotti strategici ed una base missilistica importante.

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