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Il Presidente Putin dice "Niet" ai trucchi dell’impero britannico

25 maggio 2012 (MoviSol) - Parlando ad un gruppo di colleghi il 12 maggio, l'economista americano Lyndon LaRouche ha dichiarato che la situazione strategica è cambiata in modo fondamentale dopo che il Presidente Vladimir Putin, appena inaugurato, ha respinto al mittente i tentativi di costringere la Russia a capitolare all’agenda di crollo economico e scontro permanente promossa da Londra e Washington. In particolare, la Russia non accetterà lo scudo di difesa missilistica che la NATO intende creare in Europa orientale.

Ad una conferenza sulla difesa missilistica tenutasi a Mosca all’inizio di maggio sono state presentate una serie di relazioni in power-point (tutte disponibili su siti del governo russo) che mostrano come lo scudo proposto alteri fondamentalmente l’equilibrio strategico, dando alla NATO un potenziale di primo attacco nucleare da cui la Russia non potrà difendersi, perché la nuova generazione di sistemi BMD neutralizzerebbe una rappresaglia russa. Come hanno chiarito il Presidente Putin e funzionari della difesa ai più alti livelli, si tratta di una situazione inaccettabile, e se non si giungerà ad una soluzione negoziata, la Russia procederà con attacchi preventivi per eliminare i sistemi NATO prima che alterino l’equilibrio strategico (cfr. SAS 19/12).

Il bluff della NATO è stato chiamato. Tuttavia, poche ore dopo l’inaugurazione del Presidente Putin, il ministro della Difesa russo Serdyukov ha chiarito che il governo è aperto alla collaborazione con gli Stati Uniti e la NATO, ma solo sulla base di una piena collaborazione nel dispiegamento dei sistemi antimissile.

Sottolineando l’immediatezza della crisi, in una telefonata al Presidente Obama del 9 maggio, il Presidente Putin ha annullato l’incontro bilaterale previsto a Camp David, e la sua partecipazione al vertice G8 del 18-19 maggio. Putin si è detto "troppo impegnato " con la formazione del suo governo per potersi recare negli Stati Uniti, ed ha annunciato che manderà al suo post il nuovo primo ministro Medvedev. Naturalmente è compito del primo ministro riunire il nuovo governo.

Dunque il messaggio è chiaro: Putin vedrà che cosa succede al vertice della NATO a Chicago il 20 maggio e deciderà di conseguenza. Tra i temi in discussione al vertice c’è proprio il sistema europeo BMD e se la NATO deciderà di procedere con il suo dispiegamento, come ci si attende che faccia, è imprevedibile quale sarà la reazione della Russia.

Pur non essendo una certezza, il pericolo di una guerra termonucleare è reale ed immediato. Nelle ultime settimane sia la U.S. Defense Science Board che la National Academy of Science hanno esortato Obama ad annullare il dispiegamento del sistema BMD in Europa, perché esso è inaffidabile ed aumenta il pericolo che un errore di calcolo provochi uno scontro termonucleare.

I vertici militari americani sono ben consapevoli della posizione russa e della follia di proseguire con la provocazione del sistema BMD europeo. Alle recenti audizioni alla Commissione Difesa del Congresso USA il Gen. Martin Dempsey, Capo degli Stati Maggiori Riuniti, ha sottolineato che ci sono molte aree in cui la cooperazione USA-Russia è vitale per la stabilità globale, inclusa la missione USA/NATO in Afghanistan, la guerra globale al terrorismo e la guerra alla droga, nonché la difesa missilistica.

Ciononostante il Presidente Obama, narcisista estremo e consapevole strumento dell’Impero britannico, è intenzionato a procedere con le provocazioni. Putin e l’establishment militare russo hanno chiarito di essere consapevoli delle minacce nei loro confronti e che non intendono capitolare.

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