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Una svolta politica "notevole anche se non adeguata" a favore di Glass-Steagall

25 maggio 2012 (MoviSol) - Il vertice G8 a Camp David si è concluso, come al solito, senza alcuna azione decisiva da parte del leader delle potenze economiche mondiale nell'affrontare il crac imminente del sistema finanziario. Sono riusciti tuttavia, come al solito, a mettere insieme un comunicato finale non impegnativo in cui promettono la crescita economica e il rigore al tempo stesso, facendo concessioni ad ambo le parti.

Nel frattempo la nuova crisi bancaria, impossibile secondo alcuni, iniziata con la debacle della JP Morgan e delle banche spagnole in particolare, ha indotto ambienti importanti negli Stati Uniti ad uscire allo scoperto e chiedere la separazione tra banche commerciali e banche d'affari, sul modello della legge Glass-Steagall adottata da Roosevelt nel 1933. C'è indubbiamente una svolta politica in corso, come ha sottolineato Lyndon LaRouche, una svolta "notevole anche se non adeguata". E tale svolta sta mettendo le ali ai piedi della campagna del movimento di LaRouche per la separazione bancaria, e del disegno di legge per il ripristino della legge Glass-Steagall presentato dalla congressista democratica Marcy Kaptur alla Camera dei Rappresentanti, che al 19 maggio aveva 60 co-firmatari e sta per essere portata in Commissione e poi in aula.

L'appello più prestigioso per la legge Glass-Steagall viene da Elizabeth Warren, nota esperta di diritto fallimentare e influente candidata al Senato nel Massachusetts. La Warren è stata presidente del Congressional Oversight Panel che coordinava l'attuazione della Legge di Emergenza per la Stabilizzazione Economica (il primo programma di salvataggio bancario nell'ottobre 2008) ed è frequentemente ospite di programmi economici alla TV americana.

La petizione a favore della legge Glass-Steagall presentata dalla Warren, nello stato del Massachusetts, è stata firmata finora da 100.000 cittadini e verrà presentata al Congresso. Intervistata dal Washington Post, la Warren ha spiegato perché la legge Glass-Steagall è molto più efficace del Volcker Rule, di cui era stata inizialmente sostenitrice. A una domanda sulla "complessità" del Volcker Rule ha risposto: "Questo è l'argomento più forte a favore di una moderna Glass-Steagall. La legge Glass-Steagall diceva infatti che gli hedge funds dovrebbero essere separati dalle banche commerciali. Se un grosso istituto bancario vuole giocare sul mercato, lo faccia. Ma non deve avere il sostegno del governo federale. Se è troppo complicato attuare la Volcker Rule, lei intende dire che dovremmo lasciar perdere e permettere alle istituzioni finanziarie di fare quel che vogliono? O non è piuttosto il motivo per cui abbiamo bisogno di una moderna Glass-Steagall?".

Altri candidati hanno chiesto la separazione bancaria, così come numerosi analisti e commentatori. L'ex ministro del Lavoro di Clinton Robert Reich, da tempo fautore del ripristino della legge Glass-Steagall, ha intensificato la sua campagna, denunciando anche lui l'inadeguatezza della Volcker Rule.

Inoltre, al congresso annuale del sindacato dei macchinisti, i leader sindacali sono stati esortati dal loro presidente, Tom Buffenbarger, a promuovere il ripristino della legge Glass-Steagall facendo "lobbying" al Congresso.

In Europa il dibattito sulla separazione bancaria ferve in Italia ed in Francia. I media francesi riferiscono che il nuovo governo Hollande includerà una proposta per la separazione bancaria nel primo pacchetto legislativo che presenterà il 3 luglio. Si specula sul fatto che tale proposta non sarà simile né al modello della Volcker Rule né a quello della Vickers Rule.

In Italia numerose personalità istituzionali si sono pronunciate a favore della legge Glass-Steagall, tra cui:

  • Durante la sua relazione all'incontro annuale con gli operatori finanziari, il 14 maggio, il presidente della Consob Giuseppe Vegas ha chiesto il ripristino della separazione tra banche commerciali e banche d'affari, citando il caso della JP Morgan, aggiungendo che e "le classi dirigenti europee hanno il dovere di tutelare il sistema democratico dal continuo assalto della speculazione''.
  • Gianluigi Gabetti, ex capo finanziario della Fiat Holding ed attualmente presidente d'onore della Exor, ha fatto appello per il ripristino della legge Glass-Steagall e per un sistema creditizio come quello " del Piano Marshall, uno strumento meraviglioso con cui gli Stati Uniti offrivano credito al resto del mondo e le banche potevano offrire credito ai propri clienti, selezionandoli in modo responsabile".
    L'articolo su La Stampa nota che "Sul rapporto di oggi tra finanza e impresa, Gabetti non vuole dare giudizi, ma sottolinea come la revoca del Glass-Steagall Act - la legge Usa del ’33 che fino al ’99 ha sancito la completa separazione delle attività di banca commerciale da quella di banca d’affari - abbia aperto la porta alla crisi degli ultimi anni".
  • Il consiglio comunale di Prato, in Toscana, ha approvato all'unanimità una mozione a favore della legge Glass-Steagall presentata dal consigliere comunale Nicola Oliva, sostenitore di LaRouche.
  • Il sito del sindacato nazionale degli insegnanti Gilda ha pubblicato un articolo di Flavio Tabanelli, rappresentante della Gilda a Modena ed anche di MoviSol, che chiede il ritorno allo standard classico nell'istruzione ed alla legge Glass-Steagall in economia.
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