Grecia: un nuovo governo formato sulla base di illusioni
30 giugno 2012 (MoviSol) - Il nuovo Premier greco Antonis Samaras è riuscito finalmente a formare un governo di coalizione che secondo lui "rinegozierà" il memorandum e le condizioni imposte alla Grecia in cambio degli aiuti, facendo il possibile per "restare nell'Euro". Ma è un programma destinato a fallire e ad attirare sul governo l'odio della popolazione.
È in corso un dibattito su un'alternativa per la Grecia, ma al di fuori del governo. In un commento dopo le elezioni sul sito del suo movimento La Scintilla, il famoso compositore greco e combattente della Resistenza greca Mikis Theodorakis ha chiesto che la Grecia lasci "l'abbraccio mortale" dell'Eurozona. Le forze anti-memorandum, scrive, devono unirsi e "definire una visione nuova per la posizione del paese in un mondo moderno, soprattutto ora che il sistema economico-politico internazionale divora la nostra carne". Theodorakis propone che la Grecia, pur restando parte dell'Europa, si concentri finanziariamente ed economicamente su stati e mercati al di fuori dell'Eurozona e del Fondo Monetario Internazionale.
Sullo stesso sito, il 17 giugno, un altro ex partigiano, Giorgio Kassimatis, professore emerito di diritto costituzionale all'Università di Atene, ha pubblicato un articolo sul diritto della Grecia di dichiarare una moratoria sui debiti, scrivendo: "Dai tempi antichi esiste nel diritto internazionale il principio che ogni stato ha l'obbligo di considerare prioritaria la difesa economica e la sopravvivenza della propria popolazione (livelli di vita minimi, disoccupazione diffusa, previdenza sociale, istruzione pubblica ecc) prima di pagare i debiti e altri obblighi finanziari".
Tuttavia questo non viene riconosciuto dalla "mentalità coloniale della legge privata inglese" ed è questo il motivo per cui i creditori della Grecia pretendono che Atene regoli i propri debiti sotto la legge inglese. Kassimatis dettaglia le procedure internazionali legali riconosciute che la Grecia potrebbe seguire per sospendere i propri pagamenti in base a questo principio.
Il 19 giugno Alexis Tsipras, il leader del partito SYRIZA che si consulta spesso con Theodorakis, ha chiesto un "piano Marshall" per l'Europa in un'intervista per la pubblicazione russa EkhoPlanet.ru dal titolo "il mondo ha bisogno di un nuovo Piano Marshall".
Ha proposto che la Grecia ripudii il memorandum e riveda radicalmente i termini per l'elargizione del credito, in modo che il governo greco possa concedere crediti allo sviluppo economico del paese.
"Chiederemo che le risorse destinate alla Grecia ed altre nazioni dell'Europa del Sud non evaporino, ma vengano investite. Oggi l'Europa ha bisogno di un nuovo Piano Marshall per stabilizzare la situazione".
Il movimento internazionale di LaRouche sta già facendo circolare un "piano Marshall", il "programma per un miracolo economico in Sud Europa, nel Mediterraneo ed in Africa".
