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Che cosa stabiliscono veramente i Trattati ESM e Patto Fiscale

30 giugno 2012 (MoviSol) - Alla vigilia del voto di ratifica dei trattati sul Meccanismo di Stabilità Europeo (ESM) e sulla Stabilità, Coordinazione e Governance (TSCG o Fiscal Pact), è sconcertante registrare la mancanza di opposizione nei parlamenti nazionali.

I due trattati comportano il peggio delle ricette di austerità alla Bruening, con tagli alla spesa e all'economia reale, combinate a poteri mostruosi conferiti ad un meccanismo di salvataggio iperinflazionistico completamente al di fuori di ogni legge.

La scadenza prevista per la ratifica in Germania è stata disturbata dalla sentenza della Corte Costituzionale. In Francia, dove l'ESM è già stato ratificato, Francois Hollande mira a far approvare il TSCG il più presto possibile. Anche in Italia si vuole premere sull'acceleratore, perché Mario Monti spera che una volta istituito l'ESM, l'esborso italiano per il salvataggio di Bankia (oltre 17 miliardi) non sia conteggiato in bilancio (altro sarebbe se il salvataggio passasse per il fondo EFSF). Ma gli scontenti del PDL sono in agguato e tramano per rinviare il voto a settembre. Se vi riuscissero, sarebbe il quasi-fallimento dell'ESM.

Il trattato TSCG impone a tutti i firmatari il pareggio di bilancio (0,5% del PIL) e, nel caso di "deviazioni" dagli obiettivi, "scatta automaticamente un meccanismo di correzione". In tal modo, la Commissione UE sarà in grado di dettare quanti e quali tagli alla spesa devono essere fatti. In linea con la tradizione inaugurata dagli altri trattati dell'UE, ai paesi firmatari è preclusa l'uscita dal trattato.

L'unico motivo per cui è stato adottato il TSCG è far apparire credibile ai mercati l'ESM, noto anche come "meccanismo di salvataggio permanente". I poteri di quest'ultimo sono veramente dittatoriali.

L'Art. 9.3 afferma che i paesi membri "si impegnano irrevocabilmente e incondizionatamente a pagare on demand ogni richiesta di capitale fatta dall'amministratore" del fondo, e "a versare il capitale richiesto entro sette giorni dalla recezione" della richiesta.

L'Art. 10 autorizza il Consiglio d'amministrazione a "decidere di cambiare lo stock di capitale autorizzato", e cioè ad esigere più denaro dai governi nazionali senza consultarli.

L'Art. 21 rende possibile la creazione di Eurobonds, e cioè la messa in comune del debito.

L'Art. 32.2 conferisce all'ESM "piena capacità legale di… essere parte nelle procedure giudiziarie", presumibilmente contro i debitori, e l'Art. 32.3 garantisce all'ESM la piena immunità legale: "L'ESM, le sue proprietà, i fondi e gli assets, ovunque si trovino e in possesso di chiunque, godranno dell'immunità da ogni forma di procedimento giudiziario".

Altrettanto scandaloso è l'Art. 35: "L'amministratore e altri membri dello staff saranno immuni dalle procedure legali rispetto ad atti da essi compiuti nella loro capacità ufficiale e godranno dell'inviolabilità rispetto ai loro documenti e alle loro carte ufficiali".

Dato il crollo accelerato dell'Eurozona e dell'intero sistema finanziario, tali misure sono comunque inefficaci, ma permetteranno di compiere un passo da gigante verso la dittatura.

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