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La tripla curva: l'economia reale in caduta libera

20 settembre 2012 (MoviSol) - La promessa della Federal Reserve di pompare 80-85 miliardi di dollari al mese nel sistema finanziario, assieme al nuovo corso della BCE di acquisti "illimitati" di titoli di stato in mano alle banche e al semaforo verde giunto dalla Corte Costituzionale tedesca per il fondo salva-euro ESM, definiscono la prospettiva di un crollo del sistema per via iperinflazionistica.

Il divario tra l'economia finanziaria e quella fisica ha ormai raggiunto un livello insostenibile. Mentre le banche centrali pompano gli aggregati finanziari aumentando il debito globale, le politiche di austerità che esse hanno imposto alle nazioni hanno messo in ginocchio l'economia fisica, accelerando il crollo di quella stessa montagna di debiti che in ultima analisi dipende sempre dalla produzione fisica.

I dati importanti non sono quelli, benché negativi, del PIL, che contengono come noto finanza e altre amenità, ma quelli sulla produzione industriale e sui consumi privati dell'economia transatlantica sono eloquenti. Il crollo è accelerato specialmente nella periferia del sistema dell'Euro. La produzione industriale in Italia è caduta del 7,5 per cento in un anno. La Spagna ha perso il 5,4%, la Grecia il 5,3% (con una caduta del 7,8% in luglio). In Francia la produzione industriale è scesa del 3,3% e in Germania dell'1,7%.

Le cifre più drammatiche sono quelle sul crollo del 10% dei consumi di beni durevoli in Italia, dovuto direttamente alla politica di austerità del governo Monti. Stretti tra aumenti del prezzo della benzina, dell'Iva e di altre tasse, e all'oscuro di quanto sarà la stangata finale dell'IMU, gli italiani hanno sospeso gli acquisti di auto, lavatrici e televisori.

Parlando alla Fiera del Levante l'11 settembre, Mario-netta Monti si è compiaciuto della propria "distruzione creativa". Le nostre decisioni, ha detto, "hanno contribuito ad aggravare la congiuntura economica già difficile". "Solo uno stolto – ha aggiunto - può pensare che sia possibile incidere su un male strutturale italiano nato da decenni senza determinare nel breve periodo un aggravamento", dicendo due menzogne di fila, e cioè che il problema sia italiano e che il periodo di sofferenza sarà breve.

In Grecia, la disoccupazione ufficiale nel secondo trimestre dell'anno ha raggiunto la cifra record del 23,6%, con un aumento del 44% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e del 4,3% rispetto al precedente trimestre. La disoccupazione giovanile è al 53,9%.

Mentre l'economia fisica è in caduta libera, il debito pubblico e privato dell'Eurozona aumenta. Il debito pubblico spagnolo ha raggiunto la cifra record del 75,9% del Pil nel secondo trimestre. Il debito italiano è nominalmente sceso di 5 miliardi, ma complessivamente il rapporto debito/Pil è aumentato a causa del declino del Pil.

Sull'altra sponda dell'Atlantico, Lyndon LaRouche ha stigmatizzato la "frode" dell'operazione della Fed. La decisione di Bernanke tende anche a evitare un tracollo prima delle elezioni di novembre, e quindi nella tempistica è intesa come un favore ad Obama. Perseguendo questo obiettivo, la Fed è risposta a rischiare "gli effetti micidiali" di un'iperinflazione mondiale.

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