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Il candidato del BueSo a sindaco di Stoccarda: "Dal Neckar parte la svolta politica"

21 settembre 2012 (MoviSol) - Un fianco importante nella battaglia per porre fine alla dittatura dell’UE è stato aperto a Stoccarda, nel cuore dello stato (ancora) industriale del Baden-Wuerttemberg, in cui Stephan Ossenkopp del BüSo, il Movisol tedesco, si candida a sindaco all'insegna di una campagna contro l'"inquisizione ambientalista". Questa città, la sesta per grandezza in Germania, si trova in una posizione chiave sulle vie commerciali europee, sia sull’asse est-ovest che quello nord-sud, in termini di collegamenti ferroviari, di vie d’acqua (il fiume Neckar si collega al Reno) ed altre infrastrutture cruciali.

Come ha scritto Ossenkopp nella sua dichiarazione per la campagna elettorale, dato che Stoccarda e la regione che la circonda "sono ancora relativamente intatte in Europa, il prossimo sindaco dovrà assumersi la responsabilità di fermare il declino e di avviare un percorso completamente diverso contribuendo a ricostruire le economie rovinate in Europa. L’Europa sta infatti sprofondando nel caos con il sistema economico dominante". Proseguire la politica di salvataggi bancari, austerità e cosiddette energie rinnovabili condurrà solo all’iperinflazione, ai licenziamenti di massa ed al decadimento sociale.

Quindi, prosegue Ossenkopp, il futuro sindaco dovrà affrontare la questione della crisi, gli ultimi 40 anni di follia "ambientalista" unita al liberismo finanziario sfrenato, una follia oggi rappresentata dall’attuale sindaco della città, Wolfgang Schuster, membro del Consiglio Europeo per lo Sviluppo Sostenibile. Solo recentemente ha venduto 21.000 appartamenti di proprietà del Comune ad una ditta privata di nome Patrizia.

Una polemica molto efficace usata nella campagna del BüSo sta nell’argomentazione che se il sindaco di Stoccarda nel dopoguerra, quando la città era letteralmente in rovina, fosse stato uno "yuppie verde" oppure un "guru delle privatizzazioni", non sarebbe mai stata costruita l’industria e l’infrastruttura esistente nell’area.

La campagna di Ossenkopp ha pubblicato un opuscolo di 12 pagine, che illustra una serie di progetti di sviluppo a partire dal progetto ferroviario Stoccarda 21, che renderà sotterranea la stazione centrale, punto nodale per la rete ferroviaria transeuropea. Questo libererebbe una grossa area nel centro urbano in cui Ossenkopp propone di costruire una città della scienza, in cui dar vita ad istituti di ricerca e piccole imprese ad alta tecnologia che fungano da pionieri per tecnologie quali la fusione nucleare, la produzione di isotopi, i treni a levitazione magnetica (Maglev) e la tecnologia spaziale, tra le altre. L’industria automobilistica presente nell’area a sud di Stoccarda (Daimler ecc.) ha grandi capacità che potrebbero essere messe al servizio della produzione futura di veicoli Maglev.

Il candidato propone anche il miglioramento della navigabilità del fiume Neckar, rendendo la città direttamente accessibile al trasporto di container moderni e collegando la regione agli oceani; all’Oceano Atlantico con il collegamento Neckar-Reno, al Mediterraneo ed al Mar Nero con il canale Reno-Rhone e il canale Reno-Meno-Danubio.

E visto che la regione intorno a Stoccarda è una delle culle della letteratura classica tedesca e la patria di geni come Friedrich Schiller ed Andreas Schubart, ma anche del pioniere della ferrovia tedesca Friedrich List, uno dei punti principali della campagna di Ossenkopp è il suo appello ad un rinascimento culturale che parta proprio da Stoccarda.

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