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Comunicato per la stampa

Conferenza internazionale dello Schiller Institute: "Un nuovo paradigma per la sopravvivenza della civiltà"

Aggiornamento del 26 dicembre 2012
Pagina delle videoregistrazioni degli interventi

Versione testuale, senza immagini

30 novembre 2012 (MoviSol) - Il 24-25 novembre lo Schiller Institute ha tenuto una conferenza internazionale di due giorni nei pressi di Francoforte, in Germania, per dibattere "un nuovo paradigma per la sopravvivenza della civiltà". Quasi 300 partecipanti da 25 paesi e 4 continenti si sono riuniti per cercare una soluzione alle due gravi crisi che affliggono il mondo odierno.

La prima crisi è quella strategica, con le crescenti tensioni soprattutto in Medio Oriente e nella regione del Golfo, che potrebbero condurre ad un'escalation verso una nuova guerra mondiale e all'uso di armi nucleari, rischiando così di spazzar via la civiltà con una conflagrazione globale.

La seconda crisi è il crollo accelerato del sistema finanziario occidentale, in special modo dell'Eurozona.

Jacques Cheminade e Helga Zepp-LaRouche

Helga Zepp-LaRouche, presidente dello Schiller Institute, ha sottolineato nel suo discorso di apertura l'importanza dello sviluppo economico per tutta la regione del Medio Oriente, indispensabile per risolvere i conflitti religiosi o etnici. Solo un nuovo Piano Marshall per l'intera area, dall'Asia centrale al Golfo arabo, e dall'Afghanistan al Mediterraneo, potrà introdurre un più alto livello di Ragione garantendo la sopravvivenza ed un futuro per tutti. Occorre una nuova pace di Westfalia.

L'acuto pericolo di una guerra globale può essere contrastato solo concentrandosi sugli obiettivi comuni del genere umano, ad esempio la proposta avanzata dal vicepremier russo Dmitry Rogozin per un sistema russo-americano di difesa antimissile (SDE, Difesa Strategica sulla Terra) per difendersi non solo da attacchi missilistici, ma anche da minacce globali come gli asteroidi che potrebbero colpire la Terra. Helga Zepp-LaRouche ha anche proposto lo sviluppo e l'installazione di sistemi di preavviso dei terremoti, delle eruzioni vulcaniche e di altre calamità naturali (come l'uragano Sandy negli Stati Uniti).


Ali Rheza Sheikh Attar

Il successivo relatore, l'ambasciatore iraniano a Berlino Ali Rheza Sheikh Attar, ha parlato dell'Asia sud-occidentale come ponte geografico e culturale fra tre continenti: Asia, Europa e Africa. La cooperazione tra i popoli di questa regione è cruciale per il benessere di tutti gli altri popoli dei tre continenti. Attar ha presentato alcuni progetti infrastrutturali dell'Iran, come l'idrovia dal Mar Caspio al Golfo Persico, il collegamento ferroviario dall'Iran nord-orientale all'Asia Centrale attraverso la città di Mashhad, e un oleodotto che va dal Tajikistan all'Iran attraverso l'Afghanistan. L'Iran, ha detto il diplomatico, investe ingenti risorse in questi progetti.


Hussein Askary

Hussein Askary, il presidente del Partito del Lavoro Svedese (EAP) di origine irachena, ha presentato una serie di grandi progetti infrastrutturali miranti a bonificare i deserti del Nordafrica, dell'Asia Centrale e Sud-Occidentale e del Mediterraneo, adottando l'approccio di programmi d'urto che aggrediscono contemporaneamente aree prescelte.


Bassam Tahhan

Dopo di lui, il prof. Bassam Tahhan, docente di Civiltà Araba a Parigi, ha confutato l'enorme inaccuratezza dell'informazione occidentale sulla Siria, soprattutto sulla natura dei "ribelli" antigovernativi.


Ghoncheh Tazmini

Ghoncheh Tazmini, dell'Istituto di Studi Strategici di Lisbona, ha parlato sul tema "Rileggere l'Iran: un amico e non un nemico", spiegando che i dirigenti di Teheran sono attori razionali.


Didier Schmitt

L'esplorazione dello spazio con e senza equipaggio è stato il tema della sessione successiva, condotta da Didier Schmitt, esperto di scienze biologiche dello spazio, e da Antonio Güell, specialista di medicina spaziale di Tolosa. I due scienziati hanno illustrato le prospettive tecnologiche future per l'intera umanità offerte da progetti come ExoMars, una collaborazione russo-europea, e dall'applicazione delle tecnologie satellitari nel migliorare la sanità pubblica.


Antonio Güell

Jacques Cheminade, ex candidato presidenziale francese e fondatore di Solidarité et Progrès, ha aperto i lavori di domenica sottolineando la necessità di introdurre un nuovo paradigma nella politica, mettendo fine una volta per tutte alla tradizione geopolitica che continua a definire il ruolo imperiale britannico e della sua capitale finanziaria Londra nella globalizzazione e nei disegni monetaristi dietro alla politica dell'Euro. Questi metodi non salveranno mai l'Euro, ma assicureranno la distruzione e la rovina dell'Europa. Dobbiamo invece dar vita ad un nuovo e più giusto ordine economico mondiale, non al servizio della grande finanza, ma del progresso economico e sociale di tutto il genere umano. La colonna portante di questo ordine economico sarà la separazione bancaria prevista dalla legge Glass-Steagall di Roosevelt abrogata nel 1999, unita alla creazione di un sistema creditizio per l'economia reale.

Jacques Cheminade

Lo stesso messaggio è stato trasmesso alla conferenza dall'economista e statista americano Lyndon LaRouche, con un video in cui ha sottolineato che la pace e lo sviluppo economico, insieme, non sono un'"opzione" ma un'assoluta necessità per il futuro del genere umano.

 

 


Auman Rsheed e Mulugeta Zewdie Michael

I relatori che si sono avvicendati nella sessione di domenica hanno approfondito il tema dello sviluppo come antidoto ai conflitti. Auman Rsheed, ingegnere egiziano, ha presentato il progetto "Africa Pass" per collegare l'Africa centrale al Mediterraneo. Il console generale etiopico a Francoforte, Mulugeta Zewdie Michael, ha parlato dell'importanza della "Grande Diga del Millennio" per l'Etiopia e per l'intera regione.


Michael Billington

Mike Billington, consigliere di LaRouche per l'Asia, ha letto un messagigo dell'ex direttore esecutivo del FMI per il Giappone, Daisuke Kotegawa, prima di parlare egli stesso della storia dello sviluppo dell'Asia dal punto di vista del Ponte Eurasiatico.

Le disastrose conseguenze della dittatura dell'Euro sono state descritte dal Prof. Theodore Katsanevas, docente di economia all'Università del Pireo e autore di un best seller su come la Grecia dovrebbe tornare alla dracma, e da George Tsobanoglou della Associazione Internazionale di Sociologia; nonché dal Prof. Wilhelm Hankel, uno degli autori del ricorso contro l'EFSF e il MES alla Corte Costituzionale tedesca, da Daniel Estulin, giornalista e noto scrittore spagnolo, e Lorella Presotto, presidente della Confederazione Civica Nazionale. Quest'ultimo intervento, polemico nei confronti di Angela Merkel e di tutta la classe politica europea, è stato particolarmente apprezzato. (Leggi il testo dell'intervento)

George Tsobanoglou

Wilhelm Hankel

Daniel Estulin

Lorella Presotto

Alla conferenza è giunto inoltre un messaggio a favore della legge Glass-Steagall dall'on. Alfheidur Ingadottir, la parlamentare islandese che ha presentato un disegno di legge in questo senso in Islanda.

La sessione culturale con Helga Zepp-LaRouche, Liliana Gorini, Odile Mojon e Kasia Krukowski del BüSo (MoviSol tedesco).

La presidente di MoviSol ha fatto notare che uno dei motivi per cui non ci sono milioni di giovani in piazza contro il pericolo di guerra e per il nostro programma di ricostruzione economica sono fenomeni di isteria collettiva tipo i 12000 giovani che ballano Gangnam Style in Spagna, o 8000 giovani che lo ballano in Francia. La cultura dell'idiozia per impedire ai giovani di pensare ed agire di conseguenza.

La conferenza è stata arricchita, sabato sera, da un concerto classico, con un trio di Lachner, amico di Schubert, il Va' Pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi e brani dal Fidelio di Beethoven.

Per ulteriori informazioni scrivere a movisol2@libero.it.

Trio di Lachner

Fidelio di Beethoven

 

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