Incontro a Buguggiate su separazione bancaria e credito produttivo
7 dicembre 2012 (MoviSol) - Venerdi 23 novembre si è tenuta a Buguggiate (VA) una partecipata ed animata conferenza sulla grave crisi economica che sta minando la base produttiva del nord Italia composta da innumerevoli attività imprenditoriali artigianali ed industriali.
L’apertura della conferenza, magistralmente moderata dal giornalista di RPL Roberto Ortelli, sono stati diffusi numeri impressionanti per crudità, informazioni di prima mano rilasciate dal presidente di "Confapi Varese" Franco Colombo, numeri e dati che denunciano le sofferenze finanziarie ed operative dell’imprenditoria produttiva, categoria che viene continuamente ostacolata e vessata dalle misure prese da chi ubbidisce esclusivamente a logiche speculative e statistiche e che pertanto si dissociano dalla realtà e dall’economia reale.
Anche la relazione data dall'organizzatore della serata, il senatore Alessandro Vedani della LNP, membro della Commissione Finanze e Tesoro, evidenzia una totale presa di distanza dalla maggior parte dei politici e dei partiti, presi a prestare il fianco al gioco al massacro organizzato dall’oligarchia usuraia che domina la troika UE, BCE e FMI e che sta portando alla distruzione totale della civiltà produttiva e democratica, portando tutti i livelli decisionali al di fuori del normale ambito parlamentare.
Massimo Lodi Rizzini per MoviSol, ha invece posto l'attenzione sulle soluzioni che in passato sono state usate per fronteggiare e vincere crisi sistemiche simili a quella in atto, soluzioni che anche oggi devono obbligatoriamente passare per la reintroduzione della legge Glass-Steagall per il riordino del sistema creditizio bancario, vitale per il normale funzionamento della Nazione e del tessuto produttivo e di più, la reale necessità di tornare ad un sistema creditizio pubblico capace di monetizzare il credito ordinato dal Parlamento ed indirizzarlo verso grandi investimenti infrastrutturali ad alto tasso di capitale ed energia, perché come il passato dimostra, e la scienza dell'economia fisica conferma, è possibile tornare a crescere nel breve periodo investendo massicciamente nelle infrastrutture pubbliche, e gli esempi dati da F.D. Roosevelt, Enrico Mattei, J.F. Kennedy non sono mancati.
Il pubblico, composta da oltre 250 persone, si è mostrato attento e partecipativo, denunciando la totale mancanza di informazioni reali da parte dei media (pubblici e privati), pubblico che richiede a gran voce il ritorno all'esempio dato dai politici che devono fungere da trascinatori del popolo con politiche destinate a promuovere l'interesse ed il bene comune della popolazione presente e delle generazioni future e non fungere invece da "Leporelli" dell'oligarchia medioevalista.
