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Gorini a Brescia: con la legge Glass-Steagall gli speculatori andranno a spalare la neve

3 febbraio 2013 (MoviSol) - La Presidente di MoviSol Liliana Gorini ha parlato l'1 febbraio ad un incontro su “Banche e potere” organizzato nella Sala Civica di Brescia dalla Lega Nord. Il candidato principale, Giancarlo Giorgetti, trattenuto da un impegno urgente, è stato sostituito all’ultimo minuto dal popolare conduttore radiofonico Roberto Ortelli, che intervista spesso Gorini, Spannaus e Massimo Lodi Rizzini di MoviSol per Radio Padania e con la sua trasmissione “Che aria tira” conduce una campagna per la separazione bancaria.

Ortelli ha introdotto la presidente di MoviSol dicendo “sono due anni che dicono le cose prima degli altri. Ad esempio lo stretto collaboratore di LaRouche Jeff Steinberg, intervistato alla radio, ha messo in guardia dallo stazionamento dei missili Patriot sul confine tra Turchia e Siria, ed il pericolo di guerra che questo comporta, ed è esattamente quanto sta accadendo adesso. Lo stesso vale per la legge Glass-Steagall: da due anni MoviSol e LaRouche chiedono il suo ripristino, e ora improvvisamente, per via del Monte dei Paschi, in Italia ne parlano tutti, da Tremonti a Bersani. Noi abbiamo fatto informazione su questo, parlando del ddl presentato dal Sen. Peterlini e sostenuto anche dal Sen. Garavaglia della Lega, e quello presentato alla Camera da Lega e Tremonti, che si rifanno alla legge Glass-Steagall che Franklin Delano Roosevelt fece adottare nel 1933 e che fu abrogata nel 1999, e in Italia con Amato nel 1992 e Draghi nel 1999”. Ortelli ha chiesto a Gorini di parlare della campagna di LaRouche non solo per la legge Glass-Steagall, ma anche per un nuovo sistema creditizio che promuova l’economia reale a “partire dai progetti di sviluppo esposti nel Programma di Movisol per un Miracolo Economico nell'Europa Meridionale e nel Mediterraneo".

Gorini ha spiegato ai presenti il programma LaRouche, il cui primo punto è la campagna internazionale per il ripristino della legge Glass-Steagall, proposta da LaRouche già prima della crisi del 2007-2008, e sfociata nel disegno di legge presentato il 3 gennaio al nuovo Congresso USA dalla congressista democratica Marcy Kaptur (democratica) e dal repubblicano Walter Jones col numero HR 129. “La buona notizia è che non se ne parla solo in Italia, ma grazie al movimento di LaRouche in tutto il mondo, è stata proposta al Congresso USA, al Parlamento islandese, belga e svedese ed anche in Francia il nostro ex candidato alla presidenza Jacques Cheminade sta proponendo una modifica importante alla legge Moscovici (che puntava a mantenere il modello della banca universale) ed ha raccolto centinaia di firme di sindaci perché venga emendata e trasformata in una legge simile alla Glass-Steagall di Roosevelt, incontrando anche Hollande su questo tema”.

Il discorso di Gorini è stato interrotto da un applauso quando ha detto “con la legge Glass-Steagall e con la Commissione Pecora, i banchieri che hanno speculato in derivati andranno a spalare la neve o fare qualche lavoro socialmente utile invece di ricevere bonus miliardari come è accaduto alla AIG con Obama e sta accadendo in Italia coi Monti bonds”. Ci sono state molte domande dal pubblico, sul “falso in bilancio”, su come denunciare le banche che commettono usura, e su come i cittadini possano fare sentire la propria voce non limitandosi a votare, ma anche proponendo soluzioni alternative all’austerità discussa in Parlamento.

A questo proposito, nei loro interventi a conclusione dell’incontro i candidati della Lega presenti, l’on. Davide Caparini, Stefano Borghesi e il vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi, hanno sottolineato che “tornare alla separazione bancaria sarà la discriminante su chi votare e chi no”. Come ha detto giustamente l’on. Caparini “finora in Parlamento si votano trattati, quali il trattato MES, senza neanche sapere per che cosa stanno votando” o, come ha detto Borghesi, se non ci sarà la separazione bancaria “i Monti bonds non verranno mai rimborsati, ma convertiti in azioni, il che equivale a una nazionalizzazione di fatto, con l’82% in mano al Tesoro”. Alla fine dell’incontro molti presenti si sono congratulati con Gorini e Ortelli per la chiarezza delle loro spiegazioni sulla Glass-Steagall, chiedendo dove si trovi l’appello di Movisol per la sua adozione (vedi: "Unisciti alla mobilitazione internazionale di MoviSol sulla legge Glass-Steagall!").

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