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Helga Zepp-LaRouche sulla situazione strategica

14 marzo 2013 (MoviSol) - In un'analisi pubblicata il 9 marzo, la fondatrice dello Schiller Institute Helga Zepp-LaRouche ha caratterizzato l'attuale situazione strategica definendola come una battaglia a molte dimensioni sui temi di "guerra o pace, dittatura fascista o difesa dei diritti costituzionali, crollo iperinflazionistico del sistema finanziario transatlantico o precoce riorganizzazione". La situazione "in tutti questi campi, le cui dinamiche interne sono collegate, è così tesa che un punto di rottura non è lontano".

Un recente articolo pubblicato dalla Strategic Review Quarterly della Air University delle Forze Aeree americane dimostra che gli USA e la NATO stanno attivamente perseguendo una strategia di attacco "counterforce" nei confronti di Russia e Cina, che consiste nel disarmare l'avversario distruggendone la sua capacità nucleare. Gli autori, i professori Keir A. Lieber e Daryl G. Press, denunciano questo pericolo dal 2006, ma questa è la prima volta che uno dei loro articoli appare su una pubblicazione professionale delle forze armate USA.

"Vettori molto accurati, nuove tecnologie di ricognizione e la riduzione degli arsenali dai livelli della Guerra Fredda hanno reso molto più fattibili di prima gli attacchi di counterforce sia convenzionali che nucleari contro gli arsenali nucleari", scrivono Lieber e Press. Durante la Guerra Fredda, notano, né gli USA né l'Unione Sovietica potevano lanciare un primo colpo disarmante contro l'altro perché ogni parte aveva così tante armi lanciabili in modi diversi che un attacco di counterforce non avrebbe potuto impedire un attacco di rappresaglia. Ciò non è più il caso. La riduzione degli arsenali da ambo le parti significa che ora ci sono meno bersagli da colpire”.

Lieber e Press continuano sostenendo che gli USA stanno deliberatamente perseguendo una strategia di dominanza strategica contro potenziali avversari. Questo sforzo di neutralizzare le forze strategiche avversarie non si basa solo sull'uso delle armi nucleari, ma "comprende quasi ogni tipo di guerra; ad esempio, la difesa dai missili balistici, la guerra anti-sottomarini, l'intelligence, i sistemi di sorveglianza e ricognizione, cyber-guerra offensiva, attacchi chirurgici convenzionali e a lungo raggio".

I due autori sostengono anche che, a causa della politica USA, sarà molto più difficile nei prossimi decenni scongiurare l'uso delle armi nucleari durante le guerre convenzionali.

I leader politici e militari russi non hanno lasciato dubbio nelle loro dichiarazioni di aver da tempo tratto le loro conclusioni da questa strategia NATO-USA, e di non accettarla. "Questo significa che la miccia verso la terza guerra mondiale è stata accesa".

Allo stesso tempo cresce il pericolo di una dittatura su ambo le sponde dell'Atlantico, anche se è in atto una reazione in difesa dei diritti costituzionali, e cioè della sovranità nazionale contro il dominio sovrannazionale. Negli USA, l'ostruzionismo del sen. Rand Paul (cfr. sotto) ha rafforzato la resistenza alla politica di "regime change" e di violazioni costituzionali di Obama, e la Corte d'Appello del Distretto di Columbia ha giudicato illegali le "nomine in recesso" di Obama (cfr. SAS 5/13). In aggiunta, cresce in seno alla Fed l'opposizione alla politica di espansione monetaria e, parallelamente, per la reintroduzione della legge Glass-Steagall nei parlamenti statali.

In Europa è in corso una battaglia sul futuro dell'intera politica dell'Euro (cfr. sotto) e sulla politica iperinflazionistica della BCE. Qui, la resistenza contro l'Euro dovrebbe espandersi in un movimento per una vera Glass-Steagall, ha proposto la sig.ra LaRouche. "Solo se il sistema originale di separazione bancaria nella tradizione del Glass-Steagall Act di Roosevelt viene reintrodotto, mettendo fine al sistema tossico di speculazione e ripulendo il sistema dalla spazzatura tossica dei derivati, si può fermare la dinamica iperinflazionistica che minaccia di gettare la regione transatlantica e il mondo intero in una inimmaginabile catastrofe sociale".

Ma Glass-Steagall è solo il primo passo. Una volta rimossa la spazzatura, la liquidità rimasta non sarà sufficiente per finanziare la ripresa. Perciò deve essere creato un sistema di credito nella tradizione della prima Banca Nazionale degli Stati Uniti di Alexander Hamilton, dando ai governi sovrani il diritto di emettere credito produttivo che sia soggetto alle leggi del Bene Comune e ai criteri scientifici dell'economia fisica.

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