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Solidarité et Progrès fa circolare in Francia un disegno di legge per la separazione bancaria

24 maggio 2013 (MoviSol) - Il governo e tutte le forze politiche francesi, da destra a sinistra, hanno rinunciato alla battaglia per una vera separazione bancaria, con una sola eccezione, Solidarité & Progrès, il partito fondato dall’ex candidato presidenziale Jacques Cheminade.

Il 14 maggio il partito di Cheminade ha pubblicato il suo disegno di legge alternativo alla "riforma bancaria" promossa dal ministro della Finanze francese Pierre Moscovici. La riforma Moscovici è una bufala: non separa le banche, si limita a scorporare alcune attività, senza separarle. I banchieri stessi hanno ammesso che la legge Moscovici riguarda solo l’1% delle transazioni principali delle banche. Inoltre, il disegno di legge conferma la procedura di cosiddetto "bail-in" secondo il modello cipriota, ovvero il prelievo forzoso dai conti correnti per coprire le perdite degli speculatori.

E come se non bastasse, in un discorso del 16 maggio, Francois Hollande ha chiesto un "governo economico" dell’Eurozona che imponga tali diktat.

Solidarité et Progrès (S&P) ha quindi deciso di lanciare una mobilitazione nazionale, chiedendo ai cittadini infuriati di contattare i propri parlamentari e dire loro di votare contro la legge Moscovici quando verrà dibattuta in aula quest’estate, e di adottare invece la proposta di S&P, che prevede il ripristino della legge del 1945, voluta da Charles de Gaulle, che stabiliva tre categorie bancarie strettamente separate: banche di deposito, banche d’affari, istituti di credito a medio e lungo termine. De Gaulle creò anche il Consiglio Creditizio Nazionale e una stretta supervisione sulle banche d’affari per garantire che agissero nell’"interesse nazionale". Questa legge fu la chiave per il finanziamento dei "gloriosi trent’anni" di crescita economica, grazie al credito pubblico destinato ai principali progetti di economia fisica.

Questo approccio condurrebbe oggi ad una riorganizzazione fallimentare delle masse di titoli tossici accumulate dal sistema bancario. E’ l’unico modo per impedire la disintegrazione finanziaria e il patto suicida di austerità imposto dalla Troika.


Leggi la proposta di legge di separazione bancaria.





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