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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Incontro di sindaci e consiglieri comunali francesi e tedeschi per la separazione bancaria

1 ottobre 2013 (MoviSol) - Sabato 28 settembre si è tenuto a Chamouilley, in Francia, il secondo incontro di sindaci e consiglieri eletti per la separazione bancaria, su iniziativa dell'ex candidato presidenziale Jacques Cheminade. Ne ha parlato il quotidiano francese Journal de la Haute-Marne, titolando "Cheminade persiste":

"Jacques Cheminade continua a condurre la lotta di cui aveva il suo cavallo di battaglia in occasione della sua candidatura alle presidenziali: la separazione delle banche. Da un lato le banche di deposito, che raccolgono i risparmi delle comunità locali e degli imprenditori, dall'altra le banche d'affari."

"Il Movimento Solidarité et Progrès, il cui candidato è fondatore, propaga questa filosofia presso i comuni minori ed i loro sindaci e consiglieri, sia in Francia sia in Germania. Presso Chamouilley, in particolare, il cui consiglio comunale lo scorso 4 settembre si pronunciò a favore di tale misura."

"Ieri, nel salone delle feste del municipio di Chamouilley, Jacques Cheminade e il sindaco Eugène Perez (che lo sostenne l'anno scorso, firmando perché potesse candidarsi alle presidenziali), hanno condotto il dibattito davanti ai sindaci e consiglieri del Nord-Est della Francia e della Germania, tra cui Helga Zepp-LaRouche, presidente del partito politico BueSo. Una riunione dello stesso tenore ebbe luogo il 10 agosto scorso ad Arzviller, nella Mosella, riunione conclusasi con una dichiarazione comune a favore della separazione bancaria."

"'Altri ne parlano', precisava ieri Jacques Cheminade prima che iniziasse la riunione, 'ma non la pongono nel giusto contesto e la vedono come una misura meramente tecnica. Si tratta invece di una misura eminentemente politica. [...] Oggi, i sindaci se ne preoccupano poiché vedono arrivare dei prestiti tossici e sentono sempre più lo strangolamento finanziario. Per me oggi i comuni sono un punto di resistenza'."

Una "falsa riforma"

Quanto alla riforma bancaria del ministro delle Finanze, Jacques Cheminade la scarta con manrovescio. "La riforma Moscovici è una falsa riforma che si limita a sancire una separazione simbolica", afferma, nella speranza che il suo movimento prenda piede. "Si spera di moltiplicare le firme, in modo che la gente parli di questa misura e si produca l'effetto trascinatore della palla di neve". Misura che Jacques Cheminade vorrebbe veder proposta da qualche deputato in forma di disegno di legge. Per ora cosa difficile, non avendo alcun rappresentante all'Assemblea nazionale.

I sindaci e consiglieri francesi presenti hanno accolto con grande interesse i messaggi di sostegno all'incontro giunti dall'Italia, quello di Liliana Gorini, presidente di Movisol, che ha illustrato la campagna di Movisol per la separazione bancaria, sfociata in tre disegni di legge alla Camera ed al Senato, nonché la raccolta firme insieme al CLN per una Legge di Iniziativa Popolare per la separazione bancaria, che continua fino a fine ottobre. Gorini ha citato Dante Alighieri, che nell'undicesimo canto dell'inferno riserva a usurai e speculatori uno dei canti più infimi, ed è giusto che sia così. Anche il messaggio di Valentina Iorio Tomasetti, consigliere comunale di Galliate Lombardo (vedi sotto) ricorda Dante Alighieri. È stato letto anche quello di Nicola Oliva, consigliere comunale a Prato (vedi sotto).

 

I messaggi dei rappresentanti italiani

Messaggio di Valentina Iorio Tomasetti
Consigliere comunale di Galliate Lombardo

Carissimi convenuti, politici come me.

Vi auguro il complimento che mi ha elargito una mia compaesana: le avevo chiesto le origini di una servitù di passo che coinvolge lei e altri tre confinanti di Galliate Lombardo. Si è arrabbiata ferocemente dicendomi che io non ho nessun diritto e non mi devo interessare di niente. Alla mia osservazione di essere un politico, eletto, rappresentante di volontà popolare, mi ha guardata con infinita commiserazione sentenziando che io politico non sarò mai. L'asserzione, devo confessare, mi ha inorgoglita nel pensare che essa avesse come immagine i suoi politici di riferimento.

Voi certamente avrete sentito parlare delle prodezze dei nostri politici, quelle che, ricordando Dante, la nostra presidente di MOVISOL Italia, Liliana Gorini, chiama traditori, usurai, ladri di tutti i beni possibili, morali e materiali. E, vi posso dire, siete solo all'inizio, all'apparenza.

Nel Canton Ticino, in Svizzera, mio paese natale, pure ci sono i ladri ma, fin quando vivevo lì, pareva lo facessero con discrezione.

Sono binazionale per aver sposato un medico italiano di origine partenopea. Qui in Italia ma soprattutto nel Sud, il furto lo ostentano come promozione sociale. Ecco, questo atteggiamento è chiamato sadismo e viene sempre imposto alla vittima. È l'unico modo per scoprire i delinquenti, dei quali i traditori, ladri, usurai sono buoni rappresentanti. Pochi dei nostri politici riescono a mascherare il piacere che provano per la nostra sofferenza.

Ne parlo ai banchetti per la raccolta firme per la separazione bancaria. L'indifferenza alla Glass-Steagall incomincia a vacillare sotto l'azione perseverante e convincente dei suoi più importanti sostenitori quali Liliana Gorini e Massimo Lodi Rizzini, personaggi di riferimento di tutto il Nord Italia e miei personali. Tutti capiscono che le banche sono un covo di usurai ed è per tutti quelli che riescono a fermarsi un sollievo conoscerne qualche meccanismo.

Le speranze, pur tuttavia, sono promettenti e le idee lasciano largo margine di successo per la loro definitiva affermazione se sostenute con impegno e convincimento. Ancorché all'inizio siamo dunque a buon punto per sconfiggere l'arcano e la presenza dell'alieno che ancora si annida con nolenza, fors'anche con scopi poco nobili, nella politica più accreditata.

Poi le possibilità mentali di ognuno di noi, vessati da una montagna di incombenze per non concederci il tempo di pensare a come questa nostra organizzazione statale, pagata da noi, trova un'infinità di modi per crearci problemi pur di rubarci il tempo, il sangue, la vita.

Sono in Italia da quarant'anni e l'aspetto più macabro, tanto ben mascherato dalla bellezza dei luoghi e della gente, è l'educazione inflitta al futuro essere umano, già dalla nascita. Fino a 30 anni sono stata maestra nel Canton Ticino e nel confronto devo ammettere che non è più tempo del goldoniano: “boca taas che ta dò on ciocolatin” ma, come afferma in più parti Freud, specialmente nella disamina del perché delle guerre nelle lettere con Einstein, “Il bambino è psichicamente il padre dell'adulto” . Ho visto fare con la massima indifferenza atrocità tremende ai figli pretendendo giustificazioni di ogni tipo.

L'italica ignavia rispetto alla capacità di ribellione dei popoli del nord Europa sta forse solo qui. Dire di non fare questo o quello al bébé perché da grande diventerà servo, mafioso o delinquente, nessuno lo vuol sapere ; anche spiegarne il perché, è inutile.

Giustamente è solo col benessere, con la tranquillità materiale e morale che ci si potrà concedere il lusso di figli intelligenti, che si potranno arricchire con le loro capacità e non con il furto, col latrocinio organizzato.

Il sogno che ci accomuna.
Vi voglio bene.
Valentina Iorio Tomasetti
Consigliere comunale a Galliate Lombardo

 

Messaggio di Nicola Oliva
Consigliere comunale di Prato

Messaggio di saluto ai sindaci, assessori e consiglieri comunali francesi e tedeschi che si incontrano oggi in Francia.

"Cari amici, sostengo la vostra iniziativa e vi incoraggio a non demordere. In qualità di consigliere comunale di Prato nei 4 anni trascorsi ho avviato delle audizioni pubbliche sul credito che hanno portato all'approvazione di 6 proposte tra cui la più importante, l'appello all'approvazione in Parlamento del Glass-Steagall Act; abbiamo inoltre ospitato l'ex ministro Usa Robert Reich, che ha autorevolmente rilanciato l'esempio di FD Roosevelt davanti ad una folta platea di imprenditori e politici.

Ma quelle iniziative locali sembrano essere appena delle gocce nell'oceano di desolazione fatto di fallimenti, chiusure di negozi, disoccupazione: è questo il ritratto dell'Italia delle cento città devastata dalle misure di Austerità e dallo tsunami bancario.

I politici italiani si nascondono dietro alla retorica della responsabilità nel rispettare i numeri magici di Maastricht, in devozione al dio dello spread.

La battaglia da vincere è garantire le condizioni per una esistenza dignitosa, di modo che il potenziale creativo dell'umanità possa dispiegarsi pienamente; per farlo dobbiamo uscire dall’Euro e tornare allo standard Glass-Steagall, altrimenti il gioco d’azzardo continuerà e non si potranno indirizzare risorse e investimenti per l’economia fisica a tutto vantaggio dei mercati finanziari.

Ma nell'opinione pubblica prevale la posizione di chi chiede "più Europa”. Molto è da fare ancora, abbiamo da indirizzare la carovana incoraggiando chi va controcorrente.

"Qual è l’importanza del sole, che si muove nel cielo senza compagnia? Qual è l’importanza di una montagna che si erge in mezzo a una valle? Qual è l’importanza di un pozzo isolato? Sono essi che indicano la strada che la carovana deve seguire." (Paulo Coelho)

Buon lavoro
Nicola Oliva
Consigliere comunale a Prato

 


Réunion d'élus franco-allemands pour couper les... di Solidarite_et_Progres

 


Vedi anche:

Separazione bancaria: vieni a firmare!


 




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