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Ex funzionario del FMI Kotegawa: il meltdown è dietro l'angolo

17 ottobre 2013 (MoviSol) - Daisuke Kotegawa, attualmente direttore della ricerca al Canon Institute for Global Studies di Tokyo ed ex rappresentante del governo giapponese nel Consiglio del Fondo Monetario Internazionale, ha messo in guardia da un'imminente esplosione del sistema finanziario mondiale in un intervento all'11mo Forum "Dialogo tra le Civiltà" tenutosi a Rodi dal 2 al 6 ottobre, e ha ripetuto l'ammonimento in un'intervista al settimanale russo Zavtra il 10 ottobre.

"La mia esperienza e il mio lavoro di ricerca indicano che nelle prossime settimane potrebbe avvenire una catastrofe finanziaria accompagnata da un collasso globale, a meno che i leaders delle principali potenze economiche non adottino certe misure specifiche e dure. La crisi è legata alla situazione negli Stati Uniti, dove le dispute politiche hanno condotto al congelamento del processo del bilancio e al rifiuto delle proposte di aumentare il tetto del debito. A causa di ciò, la mia veduta sulla situazione globale è estremamente scettica".

Nel suo intervento a Rodi, Kotegawa ha elaborato la sua analisi. Oltre al fiasco del bilancio e dello shutdown negli Stati Uniti, egli ha inserito nel quadro il prossimo salvataggio greco e i guai delle banche spagnole, imbottite di titoli immobiliari sopravvalutati e prive di riserve sufficienti ad affrontare un crollo ulteriore della bolla dell'edilizia abitativa e commerciale.

La BCE, ha aggiunto Kotegawa, si trova ad affrontare una grave crisi e la resa dei conti potrebbe verificarsi non appena sia formato il nuovo governo tedesco. A causa delle nuove crisi su entrambe le sponde dell'Atlantico, i mercati finanziari sono in preda al panico. Le banche d'affari vanno abbandonate alla loro sorte, se si vuole solo sperare di evitare un nuovo crac sistemico.

In altri interventi pubblici, tra cui il discorso pronunciato alla conferenza dello Schiller Institute lo scorso 13 aprile a Francoforte, Kotegawa ha chiarito che cosa intende per "misure dure" da intraprendere. In particolare, deve essere ripristinata la legge Glass-Steagall su scala mondiale e gli speculatori devono essere separati dal settore bancario protetto, quello commerciale.

Gli ammonimenti di Kotagawa hanno risuonato nelle discussioni pubbliche ai margini della riunione del FMI a Washington la settimana scorsa. Alicia Cerretani, della rivista 21st Century Science and Technology del movimento larouchiano, è intervenuta ad uno dei dibattiti sulla regione Asia-Pacifico, citando l'intervista a Zavtra e chiedendo ai relatori di commentare le dichiarazioni di Kotegawa e la necessità di una riforma Glass-Steagall globale. Il moderatore ha riconosciuto l'autorevolezza dell'esperto, ma si è detto in disaccordo con la previsione di un crac.

La stessa domanda è stata sollevata ad un altro dibattito, presieduto da Martin Wolff del Financial Times e con il presidente della Banca Mondiale e il ministro delle Finanze indonesiano. Stavolta il tema è stato preso sul serio e persino l'economista capo di Citigroup ha ammesso che il dibattito su Glass-Steagall è importante. Tutti i relatori si sono detti d'accordo sulla necessità di investimenti nei grandi progetti infrastrutturali, come stanno facendo i cinesi.




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