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Kesha Rogers si candida al Senato per tornare alla vera eredità di Kennedy

15 dicembre 2013 (MoviSol) - La Commissione Giustizia alla Camera dei Rappresentanti ha tenuto il 3 dicembre un'audizione straordinaria per discutere i molti modi in cui il Presidente Obama ha violato la Costituzione usurpando i poteri legislativi, ed alcuni nervosi democratici in attesa di rielezione compiono i primi passi prendendo le distanze dal Presidente che li mette in imbarazzo.

Tuttavia nessuno dei leader storici ha avuto finora il coraggio di chiedere l'impeachment di Obama, nonostante il disastro della riforma sanitaria e lo stato dell'economia a cinque anni dallo scoppio della crisi e dei salvataggi bancari.


Kesha Rogers

La scena è cambiata il 6 dicembre, quando la LaRouche Democrat Kesha Rogers ha annunciato la propria campagna per il Senato nel Texas. La Rogers ha rilasciato una dichiarazione in cui annuncia che "si candida per riempire il vuoto creato dai leader corrotti e falliti che da molto tempo soffocano ogni iniziativa per un vero progresso economico e scientifico". Si è impegnata a mettere fine ai salvataggi di Wall Street ed al bail-in (prelievo forzoso), ed a fermare il "saccheggio degli ammortizzatori sociali" con tre misure urgenti: 1. Ripristinare la legge Glass-Steagall; 2. Rimettere in sesto il potenziale della NASA; 3. Impeachment per Barack Obama.

Chi pensa che si tratti di una battaglia contro i mulini a vento, farebbe bene a riguardarsi i successi passati della Rogers. Ha vinto due volte le primarie democratiche nel 22esimo collegio elettorale, sconfiggendo candidati che avevano il pieno sostegno ed i finanziamenti degli obamiani nel partito, e ottenendo oltre il 50% dei voti degli elettori democratici. Lo riconosce un articolo pubblicato dal blog politico Dallas Morning News, in cui il giornalista avvisa che, nel 2010 e nel 2012, la Rogers ha ottenuto "improbabili vittorie" su "una piattaforma che era decisamente non tradizionale”.

Ciò che temono i democratici filo Wall Street che ancora si aggrappano ad Obama è che tale piattaforma "non tradizionale" riuscirà a convincere elettori disperati, delusi e spaventati ad andare a votare per cacciarli.

Davvero non tradizionale. I democratici del Texas, membri di un partito morente da quando ha abbandonato la politica di ottimismo scientifico e tecnologico promossa da John F. Kennedy, a favore della deregulation e del liberismo di Wall Street, misti ad un'ideologia anti-crescita e verde, riconoscono che Kesha Rogers ha dimostrato la capacità di leadership necessaria ad ispirare gli elettori ed a mettere fine ad una lunga serie di sconfitte contro i repubblicani.

Kesha farà rivivere la speranza per il futuro, che è la vera eredità di Kennedy. Anche se verranno lanciati contro di lei attacchi furiosi, la sua campagna offre un'opportunità, forse l'ultima, di liberare la nazione da Obama e dai suoi controllori, tornando ad esplorare la "Nuova Frontiera" promessa da John F. Kennedy.

 




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