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Senza la Glass-Steagall, le principali banche continuano ad accaparrarsi materie prime e energia

25 gennaio 2014 (MoviSol) - Un'audizione della Sottocommissione del Senato USA su Banche, Istituti Finanziari e Tutela del Consumatore il 15 gennaio, ha indagato su come le banche "too big to fail" (troppo grosse per fallire) stiano accaparrando commodities e manipolino i derivati basati su tali commodities, per far salire il prezzo. Questo è uno dei temi cari al presidente della Sottocommissione Sherrod Brown dal luglio scorso, quando la JP Morgan ha annunciato che avrebbe rinunciato al trading di materie prime fisiche, per il timore che regole più severe di tali attività potessero causare altri problemi alla banca, che già affronta numerose inchieste e multe per attività criminali.

Quattro giorni dopo, la banca ha raggiunto un accordo con la Federal Energy Regulatory Commission (FERC), relativo alle accuse di aver manipolato i prezzi al consumo dell'elettricità in California e nel Midwest tra il 2010 ed il 2012, con un sistema molto simile a quello che aveva già condotto l'Enron alla rovina. Anche se la JP Morgan ha patteggiato una multa di 410 milioni di dollari, è chiaro che il problema va ben oltre la banca e le sue truffe sull'elettricità. Ad esempio, nello stesso periodo altre banche di Wall Street sono state accusate di aver fatto aumentare il costo delle lattine di alluminio delle società che producono birra ed altre bibite, limitando le vendite del metallo, che avevano accaparrato proprio a questo scopo.

All'audizione il Sen. Brown ha chiesto come mai la Federal Reserve, la Commodity Futures Trading Commission e la FERC non si siano mosse per fermare queste attività illecite. Il rappresentante della Fed, Michael Gibson, ha risposto che erano state prese in considerazione nuove regole, ma non era ancora stato stabilito se il sistema finanziario nel suo insieme sarebbe stato danneggiato se le banche avessero subito delle perdite nel trading di materie prime.

Brown ha dichiarato di "non credere" che la Fed studi la questione da sei anni e non abbia apportato ancora alcun cambiamento, riscuotendo l'approvazione di altri senatori. Ma le parole servono a poco, da quando l'abrogazione della legge Glass-Steagall nel 1999 ha aperto le porte ad ogni forma di speculazione selvaggia da parte delle banche commerciali.

La Sen. Elizabeth Warren ha posto la domanda cruciale: questo tipo di manipolazione sarebbe consentita se fosse ripristinata la legge Glass-Steagall che sostengo? Dopo un po' di tira e molla, Gibson ha finalmente risposto che tale manipolazione sarebbe considerata un'attività bancaria non consentita sotto la legge Glass-Steagall, al che la Sen. Warren ha risposto, ecco perchè Wall Street è contro il mio disegno di legge!

Nel frattempo alla JP Morgan sono state comminate multe per 20 miliardi di dollari quest'anno (e gran parte di queste penali non dovranno essere pagate!), senza aver fornito alcuna prova del fatto che cambierà modo di fare, e non è stata avviato alcun procedimento legale contro i responsabili.




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