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Kesha Rogers sfida la "Bush League" in Texas

17 maggio 2014 (MoviSol) - Nella fase finale del ballottaggio per la nomina democratica per il Senato in Texas, che si terrà il 27 maggio, cresce l'abbrivio per la candidata larouchiana Kesha Rogers, mentre è riaffiorato uno scandalo sul suo avversario che danneggia anche chi lo sostiene nel partito.

L'avversario di Rogers, David Alameel, è un dentista che ha fatto una fortuna vendendo le sue cliniche dentali ad un hedge fund creato da due pupilli di Michael Milken, il pregiudicato "mago" dei junk bonds. Egli è ora accusato di aver nascosto molestie sessuali compiute nelle sue cliniche. Quando nel 2003 quattro impiegate accusarono il dirigente finanziario delle sue cliniche di molestie, Alameel tenne il contabile e licenziò le impiegate. Inoltre, egli introdusse nuove regole sul posto di lavoro, compreso un nuovo "codice di abbigliamento" che proibisce abiti senza maniche, e il divieto alle impiegate di "parlare quando non spetta".

Questa rivelazione ha creato scalpore tra i democratici, specialmente quelli di sesso femminile, perché il partito cerca da tempo di mettere i repubblicani nell'angolo accusandoli di condurre una "guerra contro le donne". Ne escono a pezzi i dirigenti democratici che hanno ignorato il passato di Alameel quando hanno deciso di usare lui e i suoi soldi per cercare di fermare Rogers.

Interpellata sulla vicenda, la Rogers ha detto che ancora una volta, "la dirigenza del Partito Democratico del Texas si schiera dietro un Democratico bushiano, che perderebbe" nella sfida contro il repubblicano Cornyn.

In contrasto, ha detto, ella si rifà al partito democratico di Roosevelt e di Kennedy, "per rappresentare gli interessi di coloro che sono stati colpiti da Wall Street, quelli che Roosevelt chiamava 'le persone dimenticate'. È ora di spezzare la presa di Wall Street su entrambi i partiti". La Rogers ha anche preso posizione contro il fracking, che invece Alameel difende.

Il sostegno per Rogers è dimostrato dai fondi raccolti. Il suo avversario ha raccolto solo 24 mila dollari da elettori individuali, e ha versato quattro milioni di tasca propria nelle casse della campagna. La Rogers ha raccolto 59 mila dollari da contributi individuali.

Ma al di là dei soldi, Alameel non ha niente da offrire agli elettori se non il sostegno per Obama. Poco, visto che nei sondaggi in Texas Obama è sceso al di sotto del trenta per cento.

Il vero avversario da battere per Rogers è l'astensionismo, altissimo a causa della demoralizzazione di molti che non si sentono rappresentati da nessuno dei due partiti.




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