Guerra globale: LaRouche chiede l'immediata evacuazione degli americani dall'Iraq
27 giugno 2014 (MoviSol) - Lyndon LaRouche ha chiesto l'immediata evacuazione di tutti i cittadini americani dall'Iraq onde evitare il pericoloso scenario della cattura in massa di ostaggi, che potrebbe trascinare pienamente gli USA nella crisi. LaRouche si è appellato al Congresso perché, invece di mandare centinaia di "consiglieri" militari, esso esiga il ritiro degli americani per evitare una crisi più drammatica. Sono circa venticinquemila i cittadini USA in Iraq, compresi oltre tremila diplomatici e personale di appoggio all'ambasciata di Baghdad.
Nel weekend circa centomila sciiti armati inneggianti a Muqtada al-Sadr, che ha incitato alla guerra contro l'ISIL ma anche contro gli americani, sono scesi in strada.
Il col. Patrick Lang, ufficiale in congedo delle Special Forces e della DIA che ha lavorato come consigliere delle forze armate irachene alla fine degli anni Ottanta, sostiene che gli ufficiali e i soldati dell'ex esercito di Saddam con esperienza di combattimento hanno forgiato un'alleanza opportunistica con gli estremisti dell'ISIL.
I conflitti iracheno e siriano non possono essere visti isolati dal resto dello scontro strategico in atto a livello globale. Negli scorsi anni, quello che LaRouche chiama il nuovo Impero Britannico ha attizzato una guerra dei cent'anni tra musulmani sunniti e sciiti come parte della sua strategia globale di guerre maltusiane. Questi conflitti vengono manipolati lungo linee etniche e religiose, e usando tattiche da "rivoluzioni colorate".
Infatti, sono stati spesi miliardi di dollari per finanziare le rivolte che hanno portato ai "cambiamenti di regime" in Europa centrale e meridionale, nell'Asia sud-occidentale e in Nord Africa. In ogni caso, l'effetto netto è stato quello di spargimenti di sangue, ondate di rifugiati, disintegrazione economica e crescita di organizzazioni terroristiche che perpetuano il conflitto. Questo è avvenuto nei Balcani, in Afghanistan, in Iraq, Siria, Libia, Georgia e Asia centrale. Il recente attacco dei terroristi Uighur nella Cina occidentale si inserisce nel quadro.
Nella sostanza, la fazione imperiale sta usando i suoi sostituti alla Casa Bianca e alla Nato per provocare una guerra seria. Attualmente, in Ucraina, Pravij Sektor e altre forze neonaziste stanno eseguendo una campagna di pulizia etnica contro la popolazione filo-russa nella parte sud-orientale del paese. Le atrocità sul campo sono state appoggiate da una campagna di bombardamenti contro città e villaggi prescelti come Slavyansk e Donetsk. L'intento dietro questi attacchi mira a qualcosa di ben più grave della pulizia etnica per se, ed è quello di attirare la Russia in un conflitto militare diretto, non con Kiev ma con gli Stati Uniti e la Nato.
