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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Le elezioni in Sassonia: la Germania "porta verso l'Est"

29 agosto 2014 (MoviSol) -  Domenica 31 agosto verrà eletto il nuovo Parlamento nello stato della Sassonia, e i cristiano democratici al governo, dopo aver fissato la data delle elezioni al termine delle vacanze estive, hanno cercato di evitare qualsiasi discussioni sulla crisi. Gli altri partiti hanno seguito il loro esempio.

L'unico partito che affronta il tema dell'imminente crac finanziario e del pericolo di guerra è il Bürgerrechtsbewegung Solidarität (BüSo, Movisol tedesco). "La Russia è un partner, non un nemico", è il messaggio portato dalla lista di 34 candidati guidata da Karsten Werner nelle ultime settimane, e molti elettori concordano con loro che "le sanzioni contro la Russia sono in realtà sanzioni contro la Germania" e avranno un devastante effetto boomerang sulle migliaia di piccole e media imprese che commerciano con la Russia, di cui svariate centinaia solo in Sassonia. In particolare le imprese del settore delle macchine utensili, come la Union di Chemnitz, subiscono gravi danni a causa delle sanzioni dell'UE sui prodotti a "dual use".

Dopo svariati anni di strategie di disinvestimento il governo tedesco, ligio alla politica UE di salvataggio delle banche a spese del settore di beni capitali, ha applicato le sanzioni che rischiano di mandare in rovina le imprese industriali che spesso dipendono dal mercato russo fino al 50% del proprio fatturato.

La campagna del BueSo, oltre a concentrarsi sulla Sassonia come "porta verso l'est e il ponte terrestre eurasiatico", chiede la separazione bancaria, l'abolizione sia dei bail-out che dei bail-in (salvataggi bancari e prelievi forzosi) e il credito pubblico a lungo termine e a bassi tassi di interesse per gli investimenti nell'industria ad alta tecnologia e nelle infrastrutture. In particolare per la Sassonia la piattaforma del BueSo chiede un programma d'urto di 10 miliardi di Euro per la prima fase della rete di trasporto di treni a levitazione magnetica (Maglev) e l'espansione generale della rete di trasporti. Questo programma creerebbe 500.000 nuovi posti di lavoro qualificati, compreso il settore R&D e aree cruciali quali la ricerca sulla fusione e le tecnologie spaziali.

 La Sassonia, oggi destinazione finale per i container trasportati su ferrovia dal centro industriale cinese di Chenyang fino a Lipsia, potrà diventare il punto di partenza di una rete di Maglev da Lipsia e Dresda fino a Praga, Bratislava, Kiev e Odessa, secondo il programma di Movisol tedesco.

Questi punti programmatici riscontrano molti consensi tra gli elettori sassoni, e dunque la campagna elettorale del BueSo avrà sicuramente un impatto che andrà oltre il voto.

 

 

 

 




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