Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

Sergei Glaziev: la Russia ha bisogno di un nuovo sistema di credito nazionale

15 ottobre 2014 (MoviSol) - L'economista e consigliere presidenziale russo Sergei Glaziev ha proposto la creazione di un nuovo sistema di credito nazionale per garantire la crescita economica, stando ad un articolo pubblicato il 7 ottobre su RIA Novosti.

Parlando a Mosca al IX Congresso Nazionale sulla "Modernizzazione dell'industria russa: le priorità di crescita", Glaziev ha sottolineato che per rafforzare le difese contro le sanzioni occidentali "dobbiamo creare un sistema interno di credito, che punti alla modernizzazione ed alla crescita economica…dobbiamo aumentare drammaticamente la qualità, la competenza e l'efficienza della pubblica amministrazione".

Le sanzioni imposte da Stati Uniti ed Europa occidentale hanno messo in chiaro, ha aggiunto, che "non possiamo più fare affidamento sugli investimenti stranieri, dunque lo Stato è l'unica fonte del credito necessario all'economia". La politica fiscale del governo attuale, che finisce col sottrarre denaro all'economia in cui dovrebbe metterlo, non è più accettabile, ha detto.

"E' necessario" ha aggiunto "creare un sistema creditizio interno, e dobbiamo farlo in fretta". Inoltre ha sottolineato l'urgenza di introdurre controlli sui capitali.

Glaziev è anche consigliere presidenziale sull'Unione Doganale Eurasiatica. Ad una conferenza sull'Integrazione Economica Eurasiatica che si è tenuta il 9 ottobre, ha sottolineato che il default dell'Ucraina sta diventando inevitabile, e sarà "devastante". Ci si attende che il PIL crolli del 50% e che ci sia uno stallo negli investimenti. Ma gli aiuti promessi dall'UE e dagli Stati Uniti, come ha riferito a Itar-Tass, "non sono sufficienti a coprire i buchi della bilancia dei pagamenti". Per questo motivo, l'Ucraina ha bisogno della Russia e dell'Unione Doganale.

Anche se il collasso economico dell'Ucraina era prevedibile quando l'UE ha iniziato a esercitare pressioni per l'accordo di associazione, i leader europei hanno continuato a spingere in questo senso, sotto pressione dagli Stati Uniti, per indebolire la Russia, ed in particolare il Presidente Putin.




Sostieni il Movimento di Lyndon LaRouche in Italia


[inizio pagina]