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Come l'Etiopia combatte la povertà e l'arretratezza

4 dicembre 2014 (MoviSol) - In un'intervista esclusiva all'EIR condotta da Larry Freeman ad Addis Abeba, Bereket Simon, ministro e consigliere del Premier per gli Studi Politici e la Ricerca, illustra il progetto che ispira il governo etiope dal 2001 ad oggi e che permea la cultura nazionale. Esso implica l'impegno a sviluppare il paese e realizzare il potenziale della sua popolazione.

Bereket, che combatté per liberare l'Etiopia da Mengistu nel 1991 ed era uno stretto alleato del defunto Premier Meles Zenawi, spiega che "la priorità numero uno del governo è lo sviluppo delle risorse umane", il che è riflesso nell'ottimismo in cui l'intervistatore si imbatte spesso nel corso della discussione. Anche l'osservatore casuale resta colpito dai numerosi cantieri aperti ad Addis Abeba, una nuova ferrovia leggera sopraelevata per risolvere il problema del traffico congestionato, ed una nuova autostrada dalla capitale al sud del paese.

In aggiunta al credito etiope, molti di questi progetti infrastrutturali vengono finanziati dalla Cina. In generale, gli etiopi sostengono gli sforzi del loro governo, nonostante la povertà e le dure condizioni che sono il risultato del sottosviluppo e del neocolonialismo.

Bereket spiega che il partito di governo, il Fronte Popolare Rivoluzionario Democratico Etiope (EPRDF), dopo un robusto dibattito interno, nel 2001 ha adottato una nuova politica, rifiutando il diktat "neo-liberista" del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, e con esso il liberismo tout court. Sotto la guida di Zenawi, l'EPRDF ha assegnato allo stato una funzione vitale ed indispensabile per assicurare lo sviluppo, particolarmente nelle infrastrutture e nella tecnologia, e per migliorare la produttività della popolazione.

Gli etiopi sono orgogliosi delle conquiste degli ultimi 13 anni, che includono:

  • l'aumento delle iscrizioni degli studenti da 2 milioni a 22 milioni con la creazione di 30 nuove facoltà universitarie;
  • l'aumento della produzione di energia elettrica da 350 MW a 2400 MW con altri 1800 MW previsti per il prossimo anno ed altri 6000 MW nel 2017 ;
  • il miglioramento della produzione di frumento, che è passata da 10 a 25 milioni di tonnellate nell'agricoltura pluviale, ottenuto mandando nelle aree rurali 60.000 quadri usciti dai corsi di formazione per istruire i contadini sui metodi moderni;
  • il piano per aumentare le linee ferroviarie dagli 800-1.000 km odierni a 4.000-5.000 km.

Bereket confida che le nuove forze economiche in tutto il globo e la Nuova Banca per lo Sviluppo dei BRICS offriranno grandi opportunità e benefici per l'Etiopia e tutta l'Africa.




 

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