[Solidarietà, anno X n. 2, luglio 2002]
Guerre e terrorismo, conseguenze
del crac finanziario
Si dissolve laura della ripresa che
non cè mai stata. Invece di ricostruire
leconomia si cerca di instaurare
un ordine mondiale orwelliano
Mentre i capitali stranieri che la sorreggono si sono dimezzati, l'economia USA ha registrato nel 2001 un debito complessivo di 33.000 miliardi di dollari, più di tre volte il PIL. Lélite anglo-americana è convinta che sospingendo il mondo nel caos della guerra perpetua i capitali mondiali torneranno a chiedere rifugio al più forte, che deciderà anche i prezzi delle importazioni da cui dipende. In realtà il fallimento coinvolge anche la sfera militare: sul piano morale e ancor più su quello economico. L'avventurismo imperiale è destinato a fallire come ogni suo precedente.
L'articolo è pubblicato nel numero del luglio 2002 di Solidarietà, il bollettino d'informazione del Movimento Solidarietà che i non iscritti possono richiedere telefonicamente agli uffici di Milano: 02/2613058 02/26110612