ECONOMIA

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

ECONOMIA

  



L'edizione italiana della Newsletter "Strategic Alert dell'EIR" (http://www.eirna.com/html/headsi.htm) mette a disposizione alcuni dei suoi articoli più significativi sul tema del terrorismo dal 1995 al 2001.

In questa sezione: la dimensione geopolitica globale

27   aprile 1995

Le parallele della paura: crisi finanziaria e terrorismo

(...) Non sfugge il PARALLELO tra il primo tentativo di Giappone e Stati Uniti di affrontare seriamente il problema del disastro economico incombente e la nuova fase di GUERRA IRREGOLARE, ovvero TERRORISMO nei confronti dei due giganti economici. L'ipotesi che deve essere presa con la massima attenzione è che il terrorismo sia stato deciso dal Club delle Isole, l'organo di coordinamento dell'oligarchia mondiale che fa capo alla casa reale inglese, proprio per DISTRARRE le forze dirigenti americana e giapponese, impegnarle nelle misure d'emergenza anti-terroristica, e impedire che concentrino tutte le energie necessarie ad una riorganizzazione finanziaria globale.

  21 settembre 1995

il nuovo terrorismo internazionale

In un'analisi che verrà pubblicata come introduzione ad un nuovo studio dell'EIR sul terrorismo, l'economista e politico americano Lyndon LaRouche afferma tra l'altro: "Il cuore del nuovo terrorismo internazionale è una legione di terroristi addestrati, che finora erano noti come i veterani Mujaheddin della guerra nell'Afghanistan del 1980, guerra che l'allora vicepresidente George Bush e il Premier britannico Margaret Thatcher contribuirono a provocare, armare e sfruttare ai loro scopi. Quando l'esercito sovietico si ritirò dall'Afghanistan, i Mujaheddin promossi dagli anglo-americani, insieme al loro massiccio apparato di traffico di droga e di armi, vennero mandati in tutto il mondo, formando una legione di forze mercenarie speciali in vendita al miglior offerente. (...)

"L'EIR ha dimostrato come il terrorismo sud-est asiatico negli anni Novanta sia legato al terrorismo dei decenni precedenti tramite la rete di legami con il traffico internazionale di droga ed armi che ruota intorno alla triade formata dai Khmer Rossi di Pol Pot, le Tigri dello Sri Lanka (LTTE) e gli aspetti deteriori dei Mujaheddin afghani, che hanno ora la loro base nel Pakistan. Questa triade di traffico di droga ed armi è al centro di attività di guerra irregolare condotte da un vasto assortimento di minoranze etniche , tutte coordinate da Londra e manipolate dai servizi segreti britannici da cento se non centocinquanta anni a questa parte.(...) Le etnie, che si tratti della rivolta messicana nel Chiapas, dell'Africa, dell'Eurasia o dell'attuale distruzione dell'Australia, sono il nuovo volto del terrorismo internazionale diretto oggi da Londra.

"Basta guardare la strategia geopolitica britannica per l'Eurasia, ed il modo in cui le operazioni terroristiche di Londra nel Sud Est Asiatico vengono a sostegno di tale strategia eurasiatica coloro che non hanno familiarità con i fatti più importanti, occorrerà specificare a questo punto che i termini Gran Bretagna e britannico non vengono usati per caratterizzare istituzioni di governo che rappresentino la popolazione del Regno Unito. Sotto re Enrico VII, l'Inghilterra era uno stato nazionale, che si ispirava allo stato nazionale costruito da Luigi XI in Francia; quando Giacomo I salì sul trono inglese, nel 1603, l'Inghilterra cessò di essere una nazione, e divenne invece una colonia dell'oligarchia internazionale anglo-olandese che oggi controlla i principali mercati delle materie prime da cui dipende l'esistenza delle popolazioni mondiali. Per britannici intendiamo dunque una collezione di parecchie migliaia di persone molto ricche, o molto influenti, che ruotano intorno alla monarchia britannica ed olandese utilizzate, così come nei secoli precedenti i dogi veneziani, come base di partenza per esercitare il loro potere imperiale globale. (...)

"Tale imperialismo britannico, una volta attribuito alla principale potenza marittima al mondo, è oggi dovuto al fatto che quello britannico è il principale impero finanziario. Ancor oggi, tramite le sue estese reti di servizi segreti e tramite l'influsso culturale corrotto che esercita sulle ex colonie (perfino sugli Stati Uniti), Londra, insieme ad Oxford e Cambridge, riesce ad influenzare in modo negativo il destino di tutto il pianeta. (...)

"Nell'ottobre-novembre 1989 il governo del Premier britannico Margaret Thatcher reagì al crollo del Muro di Berlino, tra l'Europa occidentale ed orientale, dichiarando praticamente guerra alla Germania. Gli strilli della signora Thatcher esprimevano il timore che l'economia di una Germania riunita proiettasse verso est il proprio potenziale di sviluppo economico. Ecco perché la signora Thatcher ed i suoi ministri gridavano al "quarto Reich"! Col sostegno del suo lacclacchèorge Bush, la Thatcher fece di tutto per impedire la ricostruzione dell'ex Germania est. Allo stesso scopo la Gran Bretagna della Thatcher, sostenuta da George Bush, fece di tutto per trasformare l'ex Unione Sovietica in un mucchio di rottami economici, una regione del terzo mondo che esportasse materie prime, ma non diventasse mai parte di una sfida eurasiatica interessi imperiali di Londra.

"Così dall'ottobre-novembre 1989 il principale timore di Londra è sempre stato quello che l'Europa occidentale desse il via ad un programma di sviluppo economico eurasiatico dall'Atlantico al Pacifico, fino all'Oceano Indiano. Da quando è stato sconfitto il lacchè della Thatcher, l'allora Presidente George Bush, nel novembre 1992, il timore di Londra è che gli Stati Uniti sostengano una politica di cooperazione eurasiatica lo sviluppo economico tra le nazioni, che faccia perno sulla Germania, la Russia e la Cina. Ora, dopo l'elezione di Jacques Chirac a Presidente della Francia, l'oligarchia britannica ha reagito come un branco di squali affamati di sangue, profferendo minacce di morte contro i Presidenti della Francia e degli Stati Uniti, e con ripetuti sforzi di gettare il mondo intero in una nuova ondata di terrorismo internazionale, che si serve dei Mujaheddin.

"Il significato dell' equilibrio delle forze di cui parla la baronessa Thatcher per tutta l'Asia è il seguente. La Gran Bretagna è attualmente decisa a provocare la disintegrazione del Pakistan, dell'India e della Cina. Per farlo sta cercando di sfruttare un conflitto orchestrato da Londra tra l'India ed il Pakistan sul Kashmir, che fungerebbe da leva per un conflitto da equilibrio delle forze tra India e Cina, auspicato per far crollare le regioni cinesi del Tibet e del Sinkiang. La dinamica interna di questo gioco globale è il dispiegamento di agenti terroristici etnici di Londra per promuovere lo smembramento dell'India e del Pakistan e catalizzare al contempo il conflitto tra India, Pakistan, Sri Lanka e Cina. I veterani Mujaheddin sono determinanti per il successo di tali agenti etnici dispiegati dagli uffici di Londra".

  12 ottobre 1995

Il volto nuovo del terrorismo negli anni Novanta

Nella prima dichiarazione di politica estera da quando ha annunciato la propria candidatura alla Presidenza, l'economista e politico americano Lyndon LAROUCHE affronta il nodo costituito dalla "BUROCRAZIA PERMANENTE" all'interno del governo americano. Sulle questioni di SICUREZZA NAZIONALE USA, afferma il candidato democratico, un apparato di "servizio civile" di stile britannico ha un influsso crescente sulla politica estera e di sicurezza americana. LaRouche si riferisce in particolare alla politica di Washington verso l'America Latina, per denunciare il ruolo di tale "burocrazia permanente di sicurezza nazionale".

In questo contesto denuncia l'incompetenza (se non connivenza) di tali funzionari nel riconoscere la vera natura del TERRORISMO internazionale, dimostrata dal fatto che non è stato compreso il ruolo del narcoterrorismo in America Latina. La causa principale di tale "cecità" sta nel fatto che all'epoca delle operazioni Iran-Contras, dirette dall'allora vicepresidente George BUSH e dall'allora Premier britannico Margaret THATCHER, i servizi segreti anglo-americani COLLABORAVANO attivamente con vari cartelli della droga in America Latina, nonché in AFGHANISTAN ed in PAKISTAN.

Risale a quel periodo "il nuovo volto assunto dal narcoterrorismo internazionale dopo il 1989, coordinato centralmente dall'alto, ed infiltrato in profondità in tutte le regioni del pianeta. Tutte le branche del terrorismo internazionale vengono oggi dirette centralmente, in sedi centrali esemplificate dagli uffici di propaganda di Londra dei principali gruppi terroristici operanti oggi sullo scacchiare internazionale. In Eurasia, Africa e nelle Americhe, tutte le attività terroristiche sono organizzate intorno a tre temi ideologici: ETNIE, SETTE RELIGIOSE RADICALI ED ECOLOGIA".

L'ambiente terroristico internazionale ruota intorno ai Mujaheddin veterani della guerra in Afghanistan, la cui sede è in Pakistan. Finanziati dagli anglo-americani durante la guerra afgana, organizzati intorno ad una rete di "mafie" di trafficanti di DROGA e delle ARMI, essi costituiscono un "esercito MERCENARIO di killer veterani della guerra irregolare. Insieme a killer ben addestrati come l'ETA basca, le "Tigri" dello Sri Lanka ed i Khmer Rossi di Pol Pot, i Mujaheddin rappresentano il nucleo centrale di un potenziale terroristico che colpisce oggi l'Europa e l'Africa".

In America Latina due gruppi svolgono lo stesso ruolo mercenario: "Il SAO PAOLO FORUM, diretto da Fidel Castro e legato a Londra e il Partito Comunista Rivoluzionario."

3 luglio 1997

Viene dalla Gran Bretagna l'"esercito privato" dell'ONU

Il segretario generale dell'ONU Kofi Annan ha incontrato numerose imprese private di sicurezza per vedere come utilizzarle nell'ambito delle forze dell'ONU e di altre operazioni di sicurezza. A quanto sembra i "caschi blu privatizzati dell'ONU" verrebbero gestiti dall'impresa britannica di sicurezza Defense Systems Limited (DSL). Stando al quotidiano Guardian, la DSL è "l'impresa di sicurezza preferita dal governo britannico". Dal 1981 la DSL è stata coinvolta in numerose operazioni terroristiche/antiterroristiche, in guerre civili, operazioni di repressione e traffico di armi in tutto il mondo.

Il fondatore della DSL è Alastair Morrison, ex vicedirettore dell'unità britannica di élite Special Air Service (SAS) da cui la DSL ha attinto gran parte del proprio staff. Alla fine degli anni Ottanta la DSL era diretta dal generale visconte Gilbert Monckton of Brenchley, ex capo di Stato Maggiore dell'Esercito britannico sul Reno. Il padre di Monckton, Walter, aveva fatto parte del governo di Winston Churchill'ed era stato direttore della Midland Bank. Il figlio di Gilbert, Christopher Monckton, è stato direttore dell'edizione domenicale del Daily Telegraph nonché consigliere di Margaret Thatcher. Attualmente la DSL è diretta da Richard Bethell, figlio di un ex deputato conservatore al Parlamento Europeo, lord Bethell'of Romford. Lord Bethell è notoriamente un uomo dei servizi britannici.

La DSL è ufficialmente registrata nel Bahrein (Golfo Persico) e nelle Isole della Manica, due paradisi fiscali dove la legge vieta di rivelare l'identità dei veri proprietari di un'impresa. Le isole sottostanno inoltre al controllo del Privy Council della regina, e non sono dunque soggette alla legge britannica. Alla fine degli anni Ottanta il pacchetto azionario di maggioranza della DSL era in mano alla Hambro Bank ed alla Rockwool Holdings, un consorzio internazionale. Uno degli ex direttori della Rockwool era David Probert, attualmente presidente della Crown Agents.

La DSL è pesantemente coinvolta in "operazioni di sicurezza" in Africa, Medio Oriente, nelle Americhe e negli stati dell'ex Unione Sovietica. Per quanto coperte dal segreto, alcune operazioni della DSL in Mozambico, Angola, Uganda, Algeria e Colombia sono diventate di pubblico dominio.

Pubblicato documento strategico di LaRouche

Un lungo documento strategico di Lyndon LaRouche dal titolo "Dietro l'attentato terroristico contro l'ambasciata americana in Kenya: che cosa accadrà se...?" è stato pubblicato sul numero dell'EIR del 28 agosto. Il documento, scritto prima dei bombardamenti aerei americani contro il Sudan e l'Afghanistan, identifica l'attacco terroristico contro l'ambasciata americana nel Kenya come "un'espressione della rabbia di Londra e del Premier israeliano Netanyahu contro quella che costoro considerano un'interferenza del governo americano nel dispiegamento britannico di eserciti mercenari in Africa per assicurarsi il controllo delle materie prime".

LaRouche analizza le implicazioni strategiche di tale attacco alla luce della disintegrazione del sistema finanziario globale, e da una prospettiva storica, delineando tre opzioni per il futuro: l'urgente introduzione di un giusto ordine economico mondiale; il progetto utopistico di un "ordine mondialista" o di un supergoverno mondiale, e infine "l'orribile prospettiva di un tipo di società come quella in cui si sta trasformando il continente sub-sahariano".

Il documento strategico di LaRouche è reperibile (in lingua inglese) sul sito Internet: http://www.larouchepub.com.

  11 marzo 1999

Cosa pensa l'élite anglo-americana

Il numero di marzo-aprile della rivista Foreign Affair, organo del Council on Foreign Relations, rivela molto chiaramente lo stato mentale in cui versano le élites (...)

Il pezzo forte della geopolitica è firmato da Samuel P. Huntington, famoso propagandista dello "scontro tra le civiltà". Nel nuovo saggio, intitolato "La superpotenza solitaria", Huntington propone agli USA di rifarsi l'immagine come "sceriffo globale" e "superpotenza avventuriera". Teme in particolare che possa costituirsi una "alleanza anti-egemonica", contro il blocco di potere anglo-americano. Per questo Huntington propone di ridefinire l'ordine mondiale in modo che alle potenze regionali spetti di fare la guardia alle rispettive sfere di influenza in coordinazione con Washington, piuttosto che lasciare agli USA tutto il peso del compito.

Charles Clover, corrispondente del Financial Times da Kiev, scrive sui "Sogni di un territorio centrale eurasiatico" per dimostrare come la Russia sia affetta dall'"eurasianismo". Fa un lavoro di teorizzazioni geopolitiche per non dire esplicitamente di temere la decisione con cui il governo di Primakov punta agli accordi con la Cina e con l'India per costituire un "Triangolo eurasiatico".

La sezione dei libri è essenzialmente dedicata ad avallare il nuovo militarismo. Si presentano cinque nuovi libri sul pericolo dei terroristi che possono usare le armi biologiche e chimiche e sul come affrontarlo. Quindi si torna a parlare della necessità di portare le truppe americane ad eliminare Saddam Hussein, visto che con i bombardamenti di Bagdad non si ottiene nessun successo.

L'impressione generale è che la rapidità della crisi finanziaria accelera l'aggressività militare di questi ambienti di potere, mentre il loro nervosismo cresce perché sono molte le forze politiche che stanno resistendo alla loro spinta imperialistica.

  10 giugno 1999

Ocalan, l'Inghilterra e la questione curda

Nel processo per assassinio e alto tradimento, il leader del PKK Abdullah Ocalan ha presentato alcune informazioni sul ruolo dell'Inghilterra nel sostenere e teleguidare il suo movimento terroristico.

Confermando le precedenti analisi e documentazioni dell'EIR pubblicate in passato a questo proposito, Ocalan ha detto: "L'Inghilterra ha una propria politica curda molto ben definita. E' una storia vecchia di 150 anni. L'Inghilterra protegge certuni e si sbarazza di altri. Sono sempre stato preoccupato del fatto che facesse la stessa cosa con noi [del PKK]." Secondo l'agenzia stampa turca Anatolia, Ocalan avrebbe detto: "Ritengo che loro [gli inglesi] hanno una grande capacità di manipolazione che usano per seguire una precisa politica a proposito del Kurdistan. L'Inghilterra vuole che i curdi rimangano un problema per la Turchia ...". Ocalan ha inoltre corretto un PM secondo il quale l'aereo a bordo del quale egli fece i suoi spostamenti dopo aver abbandonato l'Italia era di nazionalità greca. "Non era un aereo greco. Sono stato informato che l'aereo apparteneva all'Inghilterra".

Secondo la stampa turca, l'ambasciata britannica di Ankara ha reso noto di non poter fare commenti che riguardano un processo ancora in corso e di non avere intenzioni di intervenire nelle questioni interne della Turchia. Secondo il nuovo Primo Ministro turco Bulent Ecevit, che ha parlato ad un incontro di partito del 2 giugno, le dichiarazioni di Ocalan "hanno chiaramente rivelato che tipo di cospirazione internazionale la Turchia deve affrontare da anni". Ecevit ha aggiunto che "il processo Ocalan è un motivo di orgoglio per la Turchia. E' inoltre fonte di imbarazzo per certi paesi che vorrebbero impartirci lezioni su diritti umani, democrazia e incivilimento".

  24 agosto 2000

L'Asia centrale sprofonda nella guerra

Nelle ultime settimane è aumentata drammaticamente la guerra irregolare nella vasta regione eurasiatica che va dal Kashmir, all'Asia centrale, al bacino caucasico del Mar Caspio. Di particolare importanza è la guerra irregolare in Uzbekistan, Kirgikistan e Tagikistan.

In agosto il Kashmir è stato colpito da un ondata di terrorismo, che ha mietuto vittime non soltanto tra l esercito e la polizia indiana, ma anche tra centinaia di civili. Nel frattempo, i colloqui di pace tra il governo indiano e i ribelli del Kashmir che appartengono al gruppo Hizbul Mujaheddin sono stati interrotti e cresce la tensione tra India e Pakistan.

In Asia centrale, un gruppo che si denomina Movimento Islamico dell'Uzbekistan ha lanciato due offensive: una nel meridione del paese, la Valle di Fergana, in cui convergono i confini di Uzbekistan, Kirgikistan e Tagikistan. L'altra nel sud del Kirgikistan, dove si sono verificate intrusioni di militanti dal Tagikistan. Il Movimento Islamico dell'Uzbekistan chiede il rovesciamento del presidente uzbeco Islam Karimov.

Dall'11 al 13 agosto i ministri della Difesa e degli Interni delle tre nazioni dell'Asia centrale si sono riuniti in un vertice di emergenza, ed hanno stabilito un quartier generale congiunto a Khudjand, nel Tagikistan. Hanno deciso inoltre di lanciare attacchi aerei contro le basi dei ribelli, il primo dei quali ha avuto luogo il 15 agosto. Per la Russia, già coinvolta con 80.000 truppe in Cecenia, si prospetta l apertura di un secondo fronte in Asia centrale, per cui i russi non hanno capacità militari.

I ribelli godono del sostegno anglo-americano, che sembra paradossale visto che l addestramento e il sostegno logistico dei ribelli islamici in Eurasia proviene dai Talibani in Afghanistan. E indicativo tuttavia che al Forum Mondiale sulla Democrazia, tenutosi a Varsavia, in Polonia, il 25 giugno, il megaspeculatore George Soros abbia pronunciato il discorso di apertura, chiedendo un alleanza internazionale delle democrazie che affronti la crisi imminente nella valle di Fergana. Negli Stati Uniti, il National Endowment for Democracy sostiene apertamente i ribelli islamici nell'Uzbekistan, come afferma il comunicato stampa emesso dal gruppo fondamentalista islamico Hizb ut-Tahrir a Londra, dove hanno sede molti gruppi fondamentalisti islamici.

Il fattore determinante dell'eruzione di guerra irregolare nell'arco di crisi che va dal Kashmir al Caucaso sono i progetti geopolitici dei gruppi anglo-americani. Dopo il 1991, essi hanno tentato di acquisire il controllo delle risorse energetiche e delle materie prime nell'ex Asia centrale sovietica, considerata il Golfo Persico del 2000 . Tuttavia i loro schemi economici, finanziari e politici, che utilizzavano la Turchia, sono falliti. I governi dell'Asia centrale hanno migliorato i loro rapporti con Iran, Cina, India, Europa occidentale e Russia. La riposta anglo-americana è stata quella di negare le risorse e le infrastrutture necessarie allo sviluppo di questa regione, e attizzando i focolai di guerra.