ECONOMIA

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

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Cheney rilancia la politica guerrafondaia contro l'Iran

Benedetto XVI a Ratisbona e Bernard Lewis

Guerra asimmetrica globale: il presidente George W. Nerone

Il generale Ivashov: come dice LaRouche, dietro questa guerra c’è l’oligarchia finanziaria internazionale

L’eredità di Wohlstetter nella strategia nucleare dei neo-cons

La guerra di Halliburton

Gli USA nella trappola della privatizzazione delle forze armate

Il pericolo di guerra e i “piegatori di cucchiai” tra i militari USA

Per Cheney la guerra è l'alternativa alla minaccia della pace

Mini-nukes: il fantasma di Bertrand Russell abita nel Pentagono di Cheney e Rumsfeld

Per un nuovo Trattato di Westfalia

Come gli USA vedono la NATO e l'Unione Europa

La dottrina LaRouche

Impeach Cheney

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Halliburton: il teorema neo-con è fallito

Il vice presidente Cheney deve andarsene

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Preparare un controgolpe a Washington

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La vera alternativa alla guerra

LaRouche: l'11 settembre un anno dopo

Guerre e terrorismo, conseguenze del crac finanziario

Gli USA verso lo stato di polizia

Brzezinski e l’11 settembre

LaRouche, Rafsanjani e l’11 settembre

Gli USA minacciati dal colpo di stato

Dialogo delle civiltà per la ricostruzione mondiale

Nuove considerazioni sullo scudo spaziale

Medio Oriente: il fondamentalismo che viene dall'occidente

Organizzazione regionale sotto una nuova Bretton Woods

La destabilizzazione geopolitica globale

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A proposito del chiasso dei massmedia contro il Papa:

 

L’inglese Bernard Lewis e i suoi crimini

 

di Lyndon LaRouche

 

17 settembre 2006

 

I fedeli dell’Islam ascoltino questo mio monito, prima che sia troppo tardi per impedire delle conseguenze terribili per l’intera umanità!

Il fondatore del Cristianesimo, Gesù Cristo, nacque sotto il regno del malvagio imperatore romano Augusto e fu ucciso, sulla croce, per ordine di Ponzio Pilato, agente personale dell’imperatore Tiberio, personaggio satanico acquartierato sull’isola di Capri con la sua coorte di adepti del culto di Mitra. La cronaca di quei fatti ci viene narrata dagli Apostoli Matteo, Marco, Luca e Giovanni, e quest’utimo ci offre una versione più approfondita dei fatti narrati. Una comprensione profonda della missione cristiana, che io possiedo per quanto attiene agli aspetti più importanti, è esposta dal Testamento e dalle Lettere degli Apostoli Giovanni e Paolo.

Gli scritti degli Apostoli Giovanni e Paolo rappresentano la scienza greca classica, la forma più alta di conoscenza dell’epoca che si contrapponeva all’eredità filo-satanica del culto dello Zeus Olimpico e altri derivati filo-riduzionistici del culto di Apollo a Delfi dal quale nacque la Roma Imperiale.

Quando poi la politica di assassinio continuo e sistematico dei cristiani non riuscì a distruggere il Cristianesimo, l’Imperatore Diocleziano abbandonò la tattica dello sterminio, non perché fosse umano, ma perché era un tiranno astuto e infinitamente corrotto, scaltro quanto basta per abbandonare un’impresa che era diventata disperata. Nonostante questa lezione della storia di Roma però, uno sterminio analogo fu perpetrato contro gli ebrei da Adolf Hitler, erede tedesco della tradizione imperiale romana. Quindi, quando fallirono tutti gli sforzi precedenti degli imperatori romani di sterminare i cristiani con i metodi hitleriani, Costantino, fedele seguace di Diocleziano, fece ricorso alla corruzione per arrivare allo stesso scopo che Roma non era riuscita a raggiungere con la forza della repressione e dello sterminio. Dunque, la realtà attuale è che né il Cristianesimo né l’Islam possono essere estirpati dal pianeta se non distruggendo il pianeta stesso.

Così l’Impero Britannico di Lord Shelburne, che si atteggiava ad erede dell’Impero Romano, reagì alla vittoria di Abramo Lincoln sulla Confederazione, gli schiavisti controllati da Lord Palmerston. La reazione alla sconfitta dei Confederati, controllati dall’Inghilterra, fece leva sulla corruzione dall’interno, nel centro finanziario di New York, che era il centro principale degli interessi finanziari inglesi negli USA. Dove fallì la forza bruta, Costantino adottò la strategia di distruggere il Cristianesimo con la corruzione, legalizzandolo come un culto del Pantheon Imperiale di Roma. Questa corruzione consistette nella strategia di Costantino per il controllo della selezione dei vescovi, in una chiesa legalizzata dall’impero. Qualcosa di simile venne proditoriamente usato, ripetutamente, da ambienti finanziari USA collegati a Londra, come nel caso del Presidente Harry Truman contro la tradizione di Franklin D. Roosevelt, come arma per distruggere gli USA dall’interno con la corruzione.

Alessandro Magno ed i suoi consiglieri dell’Accademia Platonica erano riusciti a sconfiggere un piano simile, che mirava a costituire un “impero mondiale”, ma alla fine della Seconda Guerra Punica, e con la caduta di Siracusa e la morte di Eratostene e del suo collaboratore Archimede, l’affermarsi dell’Impero Romano, nel Mediterraneo e nelle regioni vicine, diventò solo una questione di tempo.

Da allora, la tradizione dell’Impero Romano ha resistito in diversi modi, la Roma precedente fu superata con l’adozione, da parte di Diocleziano, del piano babilonese per un ordine oligarchico mondiale a seguito delle Guerre del Peloponneso: questa volta, dividendo l’Impero Romano tra una parte occidentale in decadenza ed una parte orientale, Bisanzio.

La decadenza di Bisanzio fu poi sfruttata dall’oligarchia finanziaria di Venezia per creare il sistema medioevale europeo, in combutta con la brutale cavalleria normanna.

L’ascesa della moderna civiltà europea fu poi corrotta e quasi distrutta quando alla fallimentare cavalleria normanna fu sostituita la bestialità delle guerre di religione lanciate dalla figura satanica del Grande Inquisitore Tomas de Torquemada, con le successive ondate dei conflitti di religione, tra il 1942-1648, gestite da Venezia contro la moderna civiltà europea.

Si tratta del Torquemada che il massone martinista Joseph de Maistre prese poi a modello per forgiare la personalità sintetica dell’Imperatore Napoleone Bonaparte. Lo stesso modello di Torquemada come “Il boia”, che il conte de Maistre evocò direttamente per creare il personaggio di Napoleone Imperatore, fu poi copiato di nuovo per creare lo stesso tipo di personalità nella persona moralmente putrida di Adolf Hitler.

Lo sterminio degli ebrei da parte di Hitler era ed è l’eredità di Torquemada e dei suoi seguaci nominalmente cristiani, sinarchisti e simili, in Europa e nelle Americhe di oggi.

L’eredità delle crociate dei Normanni e di Torquemada è alla base delle attuali intenzioni del sistema liberale Anglo-Olandese di istigare una guerra globale contro l’Islam, la guerra di religione principalmente fomentata da Bernard Lewis dell’Arab Bureau britannico.

 

Perché la truffa della stampa contro il Papa

 

Gesù Cristo nacque ebreo e fu mandato a morte perché Roma vedeva in Lui la minaccia di una ricostituzione di uno stato ebraico. Gli Apostoli furono principalmente degli ebrei e l’Apostolo Pietro collaborò strettamente con il grande maestro ebreo Filone Alessandrino. Il miglior esempio dei rapporti con l’Islam sia degli ebrei che dei cristiani sta nella collaborazione di cristiani, musulmani ed ebrei nata dalla collaborazione tra Carlo Magno ed il Califfato di Bagdad. Dovrebbe essere sempre così, come spiega il grande teologo rinascimentale Card. Nicola Cusano in “De Pace Fidei”.

Però, dopo il periodo dell’ecumenismo tra cristiani, ebrei ed islamici fiorito sotto la guida di Carlo Magno, l’eredità dell’Impero Romano, responsabile dell’uccisione legalizzata di Gesù Cristo e delle schiere dei cristiani, ha continuamente tentato di riaffermare un sistema oligarchico di dominio imperiale, e per questo ha cercato di mettere cristiani, ebrei e mussulmani gli uni contro gli altri, come è evidente nella falsa rappresentazione orchestrata dalla stampa delle implicazioni di una citazione tratta dal discorso di Papa Benedetto XVI. Lo storia dell’Impero Britannico, fino a Bernard Lewis dell’Arab Bureau, è piena di esempi di questo ricorso alla guerra di religione come strumento per arrivare ad un ordine imperiale mondiale da parte dell’oligarchia finanziaria di stile veneziano, che è lo stesso tentativo espresso oggi dal ricorso alla “globalizzazione” per sradicare l’istituzione dello stato nazionale sovrano.

L’operazione della corrotta stampa internazionale, in questa questione, presenta i lugubri contorni di un tentativo di orchestrare l’assassinio di Papa Benedetto, che non piace molto alle amicizie di Lynne Cheney nella Londra della sua amica Liz Symons, concepito in modo da farne ricadere la colpa sul mondo islamico.

In effetti, la diffusa interpretazione fraudolenta del recente discorso sull’ecumenismo di Papa Benedetto non può essere compresa competentemente se non come una rinnovata espressione della malvagia macchina propagandistica di Bernard Lewis dell’Arab Bureau britannico (incaricato di controllare gli agenti britannici addestrati ad Harvard, Henry Kissinger, Zbignew Brzezisnki, e Samuel P. Huntington, l’autore de “Lo scontro di civiltà”). Così come l’Impero Romano cercò di distruggere la collaborazione ecumenica tra cristiani, ebrei e islamici fiorita sotto Carlo Magno, ricorrendo ai crociati normanni pilotati da Venezia, così la fazione imperiale finanziaria liberale anglo-olandese oggi ha creato e messo in campo il dogma filo-satanico dello “scontro di civiltà” di Bernard Lewis, ricorrendo non soltanto ad elementi americani corrotti come Kissinger, Huntington ed altri, ma anche a fanatici come Bush, le cui convinzioni religiose sono essenzialmente affini ad un culto satanico.

Intanto, elementi piazzati nelle schiere nominalmente musulmane, ma che sono tradizionalmente controllati dagli ambienti britannici che produssero Al Afghani (vedi qui), vengono usate dalle reti dell’intelligence anglo-olandese come pedine in un dramma scritto e diretto da Bernard Lewis, che prevede di condurre l’Islam all’autodistruzione.

Guardiamo a quei degenerati fanatici che sostengono un presidente folle come George W. Bush junior, la cui presenza alla Casa Bianca è un insulto al nome stesso del Cristianesimo. Guardiamo a coloro che sono nominalmente cattolici e continuano ancor oggi la tradizione degli Asburgo e di Coudenhove-Kalergi in maniera apertamente fascista, la tradizione delle guerre di religione del 1492-1648. Guardiamo all’impostura dei mass media nell’avvelenare l’offerta di un dialogo delle religioni avanzata, come parte dei preparativi di un attacco forse anche nucleare contro l’Iran che il vice presidente Dick Cheney vorrebbe scagliare prima delle elezioni di metà legislatura del prossimo novembre negli USA.

Un tale attacco contro l’Iran sarebbe il detonatore di un inestinguibile olocausto globale, che non potrebbe fermarsi se non all’esaurimento completo di sostanza infiammabile del pianeta. Un tale attacco all’Iran è l’obiettivo di coloro che stanno dietro all’operazione contro Papa Benedetto, condotta per conto del vice presidente Cheney, tramite i suoi complici in Europa ed altrove nei mezzi d’informazione solitamente corrotti e della cui corruzione morale di fondo ho avuto notevole esperienza personale diretta.

Qualsiasi leader politico, di qualsiasi nazione, che non sia uno sciocco, non può che giungere alle mie stesse conclusioni. Chi è tanto sciocco da stare al gioco iniziato dai mezzi d’informazione travisando vigliaccamente una frase presa dal discorso del Papa si renderà colpevole dell’inferno sulla terra che l’insistere con questo gioco mira a facilitare.

 

1. In che cosa credere?

 

La comune concezione della natura dell’uomo e della donna, condivisa da Ebrei, Cristiani e Musulmani, sta nella distinzione posta in risalto nella conclusione del primo capitolo del libro della Genesi. Posso confermare l’assoluta validità scientifica di quei versi sulla base della mia conoscenza personale. Posso attestare, inoltre, che è assolutamente valida la denuncia fatta da Filone Alessandrino della concezione filosoficamente riduzionista ed errata della Creazione.

Il Creatore dell’universo dev’essere riconosciuto come persona viva, la cui natura, distinta da quella degli animali, è riflessa nella natura di fondo dell’essenza immortale delle capacità creative, che è assente negli animali, ma che contraddistingue fondamentalmente la persona umana. Perciò la vita di tutti gli individui è sacra sotto la legge naturale di questo universo eterno. Dobbiamo dunque vedere i rapporti tra Cristiani, Ebrei e Musulmani nel modo in cui questo principio è esposto da Nicola Cusano nel suo famoso dialogo «De Pace Fidei». In questa configurazione del processo sociale, la convinzione religiosa dell’individuo deve rapportarsi come prima cosa a questo tipo specifico di rapporto personale, come sottolineato dal Cusano, al Creatore vivente che esiste come forza attivamente volitiva in un universo finito, ma sconfinatamente unito in sé stesso.

Mentre le nazioni debbono essere sovrane nel definire le proprie leggi, la comunità dei popoli sovrani deve costantemente cercare di arrivare ad una comprensione comune sempre meno imperfetta della legge naturale implicita nel governo dell’universo da parte del Creatore. Non bisogna mai eccedere nel ritenere perfette quelle che consideriamo le nostre convinzioni consolidate. Dobbiamo dare sempre maggiore considerazione a ciò che c’è da scoprire, e che comporta compiti che mai avremmo immaginato.

Però, questa comprensione necessaria ad ogni persona e ad ogni nazione, o ad ogni organismo di fede religiosa, è per forza di cose imperfetta sotto due punti di vista. Primo, conosciamo l’universo, così come esiste, solo in maniera imperfetta, come sostiene l’Apostolo Paolo nella sua prima Lettera ai Corinti (I. 13). Secondo, come Filone disse agli aristotelici della sua epoca, il Dio Creatore non rinuncia mai al potere di cambiare l’universo da Lui creato. L’argomento di Filone induce a chiedersi: chi, sano di mente, pregherebbe un Creatore che ritiene impotente? Un rabbino saggio direbbe, pertanto, come ha fatto in effetti qualcuno che io ho conosciuto, che il Messia non verrà secondo un calendario prestabilito, ma piuttosto quando lo deciderà il Creatore.

Sulle questioni che riguardano le implicazioni di ordine superiore sulla natura del Creatore: la nostra conoscenza scientifica migliore è che così come fu generato il nostro sistema planetario, come una forma di esistenza superiore, da un nuovo Sole giovane ruotante velocemente su sé stesso, così l’universo di Dio non è fisso, non è mai entropico, ma sempre anti-entropico, sempre attivo nello sviluppo ed espansione in stati superiori di esistenza. La missione essenziale del genere umano è agire ad immagine del Creatore e come suo collaboratore nella sua opera.

Così, operando negli affari dell’universo dobbiamo agire in modo da saper bilanciare attentamente le certezze con l’umiltà.

 

Un esempio: la moderna scienza europea

La moderna scienza europea emerse dall’influsso della storia dell’antico Egitto, ad esempio con il metodo scientifico delle “sferiche”, che era noto ai greci dell’antichità classica, i pitagorici e Platone. Sebbene tale conoscenza fu tenuta viva dall’Accademia Platonica fino al periodo intorno al 212 a.C., cioè fino alla scomparsa di Eratostene e Archimede, essa fu poi generalmente soppressa dall’influsso esercitato dal culto di Apollo sull’ideologia della Roma antica, sia prima che dopo la sua trasformazione imperiale. Molte conoscenze furono conservate negli scritti in lingua greca, a Bisanzio, e riecheggiarono nel Califfato di Baghdad. Ma questa conoscenza non fu ripristinata come elemento primario della cultura fino a quando non crollò il sistema ultramontano della tirannide veneziano-normanna, e si affermò l’influsso del Concilio Ecumenico di Firenze.

La scienza moderna, ed i suoi benefici effetti nel plasmare la concezione che l’umanità ha di sé stessa, fu fondata dalla fisica sperimentale del Cardinale Nicola Cusano, a partire dal suo «De Docta Ignorantia». Ogni corrente sana della scienza moderna si ricollega a questo attraverso allievi del Cusano come Luca Pacioli e Leonardo da Vinci. Ma la sistematizzazione complessiva della fisica è dovuta a Giovanni Keplero, anch’egli allievo del Cusano, al quale si deve la vera scoperta originale della gravitazione universale. Da quel momento in poi la scienza è progredita lungo il percorso tracciato da Fermat, Leibniz, Gauss e Riemann, in contrapposizione all’opera di riduzionisti come  Galileo Galilei, succube del veneziano Paolo Sarpi, René Descartes, il perverso John Locke ed i riduzionisti radicali de Moivre, d’Alembert, Eulero, Lagrange ed i seguaci di Laplace, Cauchy, Kelvin, Helmholtz nel XIX secolo.

L’elemento da sottolineare, qui, è che le differenze, tra le due tendenze contrapposte primarie nella moderna fisica europea, tra i seguaci di Cusano e Keplero e la scuola riduzionista dell’empirismo, positivismo ed esistenzialismo, sono sostanzialmente teologiche, nel senso specifico che la scienza dei seguaci del Cusano, Keplero, Leibniz e Riemann è enfaticamente un’idea cristiana dell’universo, coerente con l’immagine dell’uomo e della donna evocata nel Genesi I, mentre la scuola riduzionista affonda le radici nella tradizione implicitamente filo-satanica del culto di Apollo a Delfi e del Pantheon imperiale romano.

Queste stesse questioni, che nella scienza europea assumono questa forma dall’epoca della classicità greca, sono in rapporto al fatto sconcertante che il cristianesimo organizzato sta morendo in America Settentrionale e nell’Europa centrale e occidentale, un fenomeno dovuto alla svolta del paradigma culturale indotto da sette apertamente sataniche come il Congress for Cultural Freedom (Associazione per la libertà della cultura - vedi qui) guidata personaggi americani come lo scomparso prof. Sidney Hook, e l’ancora attivo John Train (vedi qui).

Questa decadenza delle Chiese Cristiane, compresa la Chiesa Cattolica, è evidente nella diminuzione sempre più rapida del clero, come conseguenza dell’invecchiamento e la scomparsa dei ranghi più vecchi e la mancanza di giovani  volontari capaci di riempire quei ranghi. Questa decadenza si esprime inoltre nelle sette di balordi stralunati che stipano la base elettorale di un sempre più squilibrato presidente George W. Bush junior. Sono sempre di meno a servire perché sono sempre di meno a credere, una mancanza che non è dovuta al credo ma al credente.

La questione pratica più importante della religione e della scienza è quella della verità. In ambedue i casi la questione  è essenzialmente la stessa. Nessuno ha mai visto un principio universale della fisica con i propri sensi, né ha mai visto il Creatore. Tutt’e due esistono, ma giacché tutt’e due abbracciano l’universo intero, non sono oggetti della percezione dei sensi. I sensi non possono che percepirne l’impronta. Dunque, così come il Cusano, Keplero e Leibniz furono in grado di scoprire i principi universali della fisica, noi siamo in grado, in virtù della stessa qualità esclusiva della mente umana, di riconoscere la prova dell’esistenza del Creatore.

Il problema dietro questo fenomeno della decadenza di oggi è che l’alternativa alla verità è ciò che sovente viene chiamata “democrazia”, mentre meglio sarebbe riconoscere che si tratta di sofismo. Lo standard in questo caso è lo stesso che i dialoghi di Platone presentano come prova contro il sofismo, grazie alla quale una Atene prima trionfante si autodistrusse, perché accettò i sofismi del Partito Democratico di Atene che mandò a morte Socrate, il giusto.

La caratteristica della Sofistica sta nel sostituire alla prova scientifica l’opinione popolare di un qualche gruppo nella società, così come l’idea di “democrazia” nell’Atene di Pericle indusse quella città a cercare la propria distruzione nelle Guerre del Peloponneso. Il declino e la caduta della civiltà europea oggi, specialmente dopo l’insabbiamento che fece seguito all’assassinio del presidente americano John F. Kennedy, e prima ancora quando la politica di Franklin D. Roosevelt fu rimpiazzata con la corruzione dell’amministrazione di Harry Truman, ha condotto ormai alla bancarotta degli USA, e dell’Europa centrale e occidentale.

Grandi culture non sono mai state distrutte se non così come viene distrutta oggi la civiltà globale, con la decadenza che si diffonde dagli USA e dall’Europa, la decadenza propria dell’impostazione filobritannica della presidenza di Harry Truman e dell’affermazione della generazione dei cosiddetti “sessantottini”, in Europa e nelle Americhe.

Il problema adesso è che ciò che si riesce a far passare come l’opinione diffusa dalle masse, è promosso come sostituto o anche perfido nemico della verità. In questo sta il significato del termine “sofismo”. Questo è anche il significato di “retorica”, o di “immagine”. “Non puoi metterti contro l’opinione popolare” è il rantolo di morte dell’intera civiltà.

 

2. La verità è l’amore verso tutta l’umanità

 

Ami l’umanità? Questo amore ha la priorità assoluta in tutte le questioni, compresa la fede religiosa?

Si prenda il caso dell’Olanda di oggi. Uno dei problemi più sgradevoli che mostrano la corruzione a cui è giunto il pianeta è la nota politica olandese verso coloro che hanno più di settant’anni. L’eutanasia costa meno dei campi di sterminio nazisti, quale strumento per togliere di mezzo la popolazione indesiderata. Una nazione che tollera la pratica dell’eutanasia dovrebbe essere considerata una nazione fuorilegge fino a quando non si corregge.

Fatto sta che questa politica dello sterminio, che porta il nome di “eutanasia”, trae origine dai miei ricchi nemici negli USA, e non dalla Germania Nazista. Gli olandesi ci hanno dato il male dell’olmo mentre gli USA hanno dato ad Hitler e al governo olandese di oggi il male dell’eutanasia.

Questo illustra il fatto che i crimini peggiori contro l’umanità sono quelli perpetrati in nome della politica adottata dai governi, o, più semplicemente, dalla diffusione di certi ceppi di opinione popolare. Così il peggiore di tutti i crimini è non riconoscere una precedenza assoluta all’amore verso l’intera umanità. L’odio religioso o razziale, come l’antisemitismo o l’odio contro l’Islam, o contro il Cristianesimo, è, stando ai fatti della storia, l’espressione più efferata della criminalità.

A tale proposito torniamo a considerare il «De Pace Fidei» di Nicola Cusano. Se ami il Creatore devi considerare tutte i rami della famiglia umana in tale luce, come afferma il Cusano. Questo fu il colpo di genio espresso dal Cardinal Mazzarino nel successo che ebbe nel condurre le popolazioni guerreggianti dell’Europa ad assumere l’impegno di “amarsi vicendevolmente”, con la Pace di Westfalia del 1648. Il pericolo peggiore dell’umanità oggi sta nei tentativi, da una parte, di gente come lo squilibrato presidente Bush o il brutalmente satanico vice presidente Dick Cheney di lanciare una guerra contro l’Islam, e dall’altra il pericolo che le forze nell’Islam finiscano per rispondere per le rime. In ambedue i casi, specialmente nel caso di risposte provenienti da ambedue le parti, la civiltà del pianeta sarebbe condannata agli effetti che subirebbero le generazioni a venire.

Le stesse forze dietro la campagna fraudolenta dei mezzi d’informazione internazionali, che travisano deliberatamente le circostanze per alimentare l’odio del mondo islamico contro Papa Benedetto, sono le stesse che vorrebbero che il vice presidente Cheney riuscisse a lanciare un tremendo attacco aereo contro bersagli in Iran e altrove, che duri almeno un mese. Se si desidera sprofondare nell’Inferno, portandosi appresso anche la nostra discendenza, sempre se ne avremo una, basta continuare lungo le linee di azione e reazione scatenata la scorsa settimana dalla truffa della stampa contro Papa Benedetto.