ECONOMIA

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

ECONOMIA

DICHIARAZIONE DI PAOLO RAIMONDI, PRESIDENTE DEL MOVIMENTO SOLIDARIETÀ

Roma, 10 marzo 2004

Il partito radicale a scuola di guerra preventiva dai neo cons americani

Che Pannella e co. avessero sempre avuto un debole per i narcodollari di George Soros lo si sapeva da tempo. Adesso scopriamo anche che i rampolli emergenti del Partito Radicale hanno sentito il bisogno di un corso accelerato di guerra preventiva e di scontro di civiltà alla scuola dei neo conservatori americani più estremisti. Il 9 marzo scorso Daniele Capezzone, segretario del Partito Radicale, è andato a Washington per partecipare come “ospite d’onore” a una conferenza organizzata da Michael Leeden all’American Enterprise Institute (AEI), uno dei massimi centri neo conservatori americani fautori dell’esportazione della democrazia sulla punta delle baionette. Si tratta dello stesso Leeden che a suo tempo l’Ammiraglio Martini definì “persona non grata” in Italia per le attività che svolse nel periodo della destabilizzazione terroristica degli anni settanta e ottanta.

Capezzone nel suo intervento ha pienamente sposato le linee di scontro dei neo conservatori come  Cheney, Wolfowitz, Perle, Leeden e co. che si possono identificare in questi tre punti da lui sostenuti:
1)un “nuovo ordine mondiale” richiede un uso ben regolato delle forza e un efficiente polizia internazionale,
2) ai paesi debitori non si deve concedere nessuna cancellazione dei debiti; al contrario, bisogna costringerli a pagare, altrimenti si aiuterebbero i dittatori e i militari a comprare più armi,
3) costruire una “Comunità delle Democrazie” capace di tenere a bada le nazioni facenti parte della Conferenza Islamica e dell’Organizzazione dei Paesi Non Allineati.
Questi sono i tre punti di partenza dell’ideologia neocoservatrice, forgiata dalla scuola di pensiero di Leo Strauss, per un nuovo impero basato sulle guerre preventive e lo scontro di culture e di civiltà.

C’è da sperare che durante la sua permanenza a Washington, Capezzone abbia saputo cogliere anche il cambiamento di tendenza in corso nelle istituzioni, oltre che nei due partiti americani, contro i neo conservatori, che potrebbe portare all’allontanamento dei vice presidente Dick Cheney. A un anno dall’inizio della guerra preventiva contro l’Iraq, Cheney e i suoi collaboratori sono indagati e accusati di aver falsificato le informazioni sul pericolo delle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein per giustificare l’intervento militare in Medio Oriente. Forse Capezzone ha fatto un piccolo errore: invece di arrivare in mattinata, si è presentato al crepuscolo.