Obbligazioni societarie: guai in vista

Obbligazioni societarie: guai in vista

Tra le bolle speculative pronte ad esplodere, il mercato delle obbligazioni societarie è quello che maggiormente preoccupa gli esperti finanziari. All'incontro della Federal Reserve del 14 dicembre, i governatori si sono detti allarmati dai rischi eccessivi che gli investitori si assumono aggiungendo che tali rischi si concentrano soprattutto nei mercati delle obbligazioni societarie.
Per ottenere rendimenti maggiori di quelli offerti dai titoli del Tesoro USA, gli hedge funds ed altri speculatori hanno acquistato gran quantità di obbligazioni societarie. Di conseguenza si è verificato un aumento del prezzo e una riduzione del reddito di tali titoli. La situazione che si è creata è che questi bonds non riflettono più l'alto rischio che rappresentano di fatto, tanto che ogni problema di una certa importanza che colpisce questo mercato potrebbe scatenare una liquidazione da panico.
Quelli che preoccupano di più sono i bonds della General Motors, visto che l'impresa automobilistica americana è il più grande debitore del mondo al di fuori del settore bancario. Il debito della GM ammonta a 291 miliardi di dollari: tre volte quello che ha condotto l'Argentina all'insolvenza. Gran parte di questo debito è costituito da obbligazioni societarie e già nell'ottobre 2004 la Standard & Poor's aveva fatto retrocedere tali bond al gradino appena superiore a quello delle obbligazioni spazzatura.
A gennaio serpeggiava il timore di una nuova retrocessione dei bond GM, al grado di "junk bonds" puri e semplici, a motivo delle pessime cifre del rendimento dell'anno scorso rese note il 19 gennaio, che riguardano l'ultimo trimestre. Una ulteriore retrocessione costringerebbe molti fondi d'investimento a liquidare tali titoli, essendo essi obbligati ad avere solo titoli di "investment-grade", cioè sicuri. Una liquidazione dei bond GM produrrebbe sicuramente una reazione a catena in tutto il mercato obbligazionario.

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