Presentata a Fara Gera d’Adda l’autobiografia di Amelia Robinson

Presentata a Fara Gera d’Adda l’autobiografia di Amelia Robinson

Il 7 aprile è stata presentata a Fara Gera d’Adda (Bergamo), su iniziativa del Movimento Solidarietà, della Cooperativa Alcide De Gasperi e dell’amministrazione comunale, l’autobiografia di Amelia Boynton Robinson, pubblicata in italiano col titolo «Un Ponte sul Giordano: la mia lunga marcia con Martin Luther King» (Edizioni Palomar, Bari, 15 Euro). Giancarlo Guaitani, in rappresentanza sia del Movimento Solidarietà che della Cooperativa De Gasperi, ha aperto la conferenza con una preghiera per il Santo Padre, il cui funerale sarebbe stato celebrato la mattina dopo a S. Pietro, cui è seguito un minuto di silenzio da parte di tutti i presenti. Subito dopo ha preso la parola Liliana Gorini, vicepresidente del Movimento Solidarietà e traduttrice del libro, che ha ricordato l’opera di Giovanni Paolo II per un nuovo ordine economico mondiale, per la remissione del debito, la pace e il dialogo tra le religioni e le culture, opera che è stata di grande ispirazione anche per il Movimento Solidarietà. Ha citato due esempi: la mozione per la remissione del debito e la nuova Bretton Woods, che fu presentata da parlamentari di entrambi gli schieramenti nel 2000, nell’ambito della proposta del Santo Padre per il Giubileo, e la recente mozione per una Nuova Bretton Woods, presentata dall’on. Lettieri ed approvata il giorno prima alla Camera dei Deputati, una delle poche che ha trovato concordi parlamentari sia della maggioranza che dell’opposizione (anche in questo caso, uno dei parlamentari intervenuti, l’on. Del Mastro delle Vedove, ha ricordato l’opera del Santo Padre per un sistema economico mondiale più giusto).
La vicepresidente del Movimento Solidarietà ha quindi letto un messaggio personale di Amelia Robinson, che ricorda “quello che facemmo a Selma, in Alabama, negli stati del sud ed in altri posti con la battaglia non violenta per i diritti umani e l’insegnamento del Rev. Martin Luther King è cruciale ancor oggi per rendere possibile la pace nel mondo”.

Amelia Robinson, in pedi al centro, insieme ad altri leader del movimento dei diritti civili ad una cerimonia in cui le è stata consegnata una onorificenza lo scorso 17 ottobre a Washington.

Anche in un recente intervento dal titolo “la sola speranza è la nuova Bretton Woods di Lyndon LaRouche”, inviato all’incontro con l’on. John Conyers a Detroit il 22 marzo scorso, Amelia Robinson ha ricordato il 40esimo anniversario della Domenica di Sangue, la marcia per il diritto di voto della gente di colore nel 1965, quando insieme ad altri manifestanti pacifici fu picchiata e lasciata per morta dalle guardie a cavallo del governatore Wallace. Nel leggere la pagina del libro dedicata alla Domenica di Sangue, Liliana Gorini ha cantato “Oh freedom”, lo spiritual del movimento per i diritti civili che è ora l’inno del movimento giovanile di LaRouche negli Stati Uniti, e che Amelia cita per ricordare come gli spiritual contro la schiavitù abbiano sempre accompagnato la battaglia non violenta per il diritto di voto.
Molte domande sono state poste dai presenti, tra cui un’insegnante, sul ruolo della famiglia nel forgiare un carattere disponibile ad aiutare il prossimo, che Amelia sottolinea nella prima parte del libro, e che oggi una cultura dominata dalla televisione non consente di sviluppare. Altre domande sono state poste sul movimento di LaRouche, che si oppone fermamente negli Stati Uniti alla “guerra preventiva” di George Bush e Cheney, ed anche al progetto di privatizzazione della previdenza sociale di Roosevelt voluto da Bush, e che demolirebbe tutto quello che Roosevelt costruì negli anni Venti per uscire dalla Depressione economica (come Amelia ricorda nel libro). Guaitani ha distribuito a tutti i partecipanti due scritti, “Sugli effetti terapeutici della preghiera” (Lyndon H. LaRouche, 23 novembre 2001) e “Il talento immortale di Martin Luther King”, discorso di LaRouche a Talladega (Alabama) il 19 gennaio 2004.

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