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Il Movimento Giovanile di LaRouche contro il disastro del settore auto USA

Il 29 novembre scorso, squadre del LYM (Larouche Youth Movement), il movimento giovanile di LaRouche, si sono recate a Flint e Adrian nel Michigan, e a Cleveland e Toledo in Ohio, presso gli impianti di Delphi, GM e Chrysler, per dimostrare contro i massicci tagli al personale recentemente annunciati dal CEO di General Motors Rick Wagoner.

I giovani attivisti di Larouche si sono incontrati con alcuni membri della dirigenza locale del sindacato UAW (il sindacato del lavoratori del settore auto), invitando molti dei presenti alla prossima conferenza via internet di Lyndon Larouche che si terrà l'11 gennaio prossimo.

I giovani del LYM hanno distribuito un vasto numero di diverse pubblicazioni del movimento di Larouche, avviato contatti e intavolato discussioni con molti dei presenti, riscontrando un notevole responso quando le persone venivano invitate a riflettere sulla realtà dell'amministrazione Bush, sulle responsabilità di Dick Cheney e sulla figura di Franklin Delano Roosevelt, il cui esempio storico costituisce l'unica via d'uscita dall'attuale crisi finanziaria e politica.

Gli eventi vanno inseriti nel contesto delle ripetute sollecitazioni da parte di Lyndon Larouche nei confronti dei responsabili della politica economica nazionale USA, a voler intraprendere una riconversione del settore auto, oggi in piena crisi, nel senso della produzione di beni durevoli ad alto contenuto di capitale e tecnologia soprattutto per il trasporto ferroviario e aereo.

Ancora in questo contesto, nonché oggetto di discussione con rappresentanti sindacali e pubblico agli incontri di cui sopra, è la presa di posizione del presidente della Ford, in piena sintonia con quanto espresso da Larouche in tema di riconversione del settore.

Nel frattempo, sempre il 29 novembre, GM annunciava altri tagli “temporanei” al personale e Ford annunciava alcuni tagli negli impianti Volvo e Jaguar, sintomo di come il problema non sia solamente americano.

Inoltre Wall Street, per tutta risposta, attraverso l'agenzia di rating Standard & Poor's, minacciava una retrocessione dei titoli di debito Ford di non meno di un grado.

Sempre il 29, altri membri del LYM si sono recati a Capitol Hill a Washigton per incontrare diversi parlamentari e collaboratori nei loro uffici; l'interesse agli scritti loro consegnati, tra cui la lettera aperta di Larouche a Bill Ford, è stato generale.


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