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Il giudice Antonin Scalia contro il LYM


Il 20 febbraio, in una rara apparizione pubblica teletrasmessa all'American Enterprise Institute (AEI), il noto pensatoio neocon americano, il giudice della Corte Suprema USA Antonin Scalia, le cui posizioni ultra conservatrici e filo-confederate non sono mai state un mistero, è stato fatto oggetto di domande pungenti da parte di Aaron Yule, un attivista del LYM (Larouche Youth Movement - il movimento giovanile di Larouche).

Il giudice Scalia, quindi, ha cominciato a chiedere che qualcuno intervenisse per porre fine alla spiacevole (per lui) situazione.

Membri dello staff dell'AEI hanno afferrato Aaron e lo hanno trascinato fuori in una manifestazione di intolleranza tipica di questi pensatoi, fautori, a loro dire, delle idee di libertà e democrazia occidentali, da esportare perfino con la guerra.

Successivamente Scalia ha rifiutato di rispondere ad ulteriori domande ad esclusione di quelle concernenti il suo argomento preferito, l'uso del diritto straniero nelle corti USA.


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