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LaRouche in Messico: previsioni sul secondo trimestre 2006

A fine marzo Lyndon LaRouche ha fatto il punto sulla situazione economica e finanziaria mondiale in un'intervista ad un'emittente televisiva nel corso di una visita in Messico.
“Siamo ora al punto in cui ci siamo liberati di Alan Greenspan.” L'ex banchiere centrale americano “è stato al timone dal 1987 ad oggi, ed è stata una delle cose peggiori che potessero capitare agli Stati Uniti e al mondo … Molti banchieri importanti hanno finito per rendersene conto. Per questo stanno abbandonando la politica dell'espansione monetaria e lasceranno che certe bolle scoppino pure. Intendono porre fine alla pratica finanziaria del 'carry trade'.” ha detto LaRouche.
Dopo il 1987 Greenspan ha messo in moto la speculazione con i derivati “e questi derivati finanziari stanno crollando, come avrete visto nelle vicende dell'Islanda”. In fila d'attesa ci sono Nuova Zelanda, Australia e altri “mercati emergenti”. Dopo il crollo della bolla della New Economy, nel 2000/2001, Greenspan ha inondato di nuovo i mercati finanziari creando la bolla speculativa immobiliare negli USA. “Adesso la bolla immobiliare sta per scoppiare, così come stanno per scoppiare altre cose. Aprile, maggio e giugno: in questi tre mesi possono verificarsi internazionalmente collassi finanziari di dimensioni incalcolabili”.
In riferimento alle proteste di massa, politiche e sociali, che si diffondono nel mondo, dai disordini di piazza in Francia alle ondate di scioperi in Germania, a cui si aggiungono la probabile sconfitta di Berlusconi in Italia e le elezioni in Bielorussia e Ucraina, LaRouche ha spiegato che tutto sembra convergere verso un rifiuto della politica sociale ed economica seguita dai neoliberisti, a cominciare dalla sconfitta del neoliberista/neo-con Benjamin Netanyahu in Israele. “Ci troviamo in una crisi politica globale”, ma come andrà a finire è difficile da prevedere “perché adesso sono troppe le persone imprevedibili”, ha spiegato LaRouche.
Lyndon LaRouche si trovava in Messico per partecipare al XXVII congresso economico internazionale dell'Istituto Tecnologico di Monterrey a Città del Messico, durato tre giorni, a cui hanno partecipato i governatori degli stati Nuevo Leon, Guerrero e Chiapas, e conclusosi con una tavola rotonda dei consiglieri economici dei tre principali candidati presidenziali. Nella stessa sede lo statista americano lanciò nel 1981 la proposta di una politica “Petrolio in cambio di tecnologia” e di sviluppo del settore nucleare del paese, una prospettiva alla quale lavorò in coordinazione con il presidente messicano José Lopez Portillo.
LaRouche è stato intervistato dai giornali El Norte e Milenio, e dal programma televisivo più seguito a Monterrey, condotto da Hector Benavides. LaRouche ha pronunciato un discorso intitolato: “Elettricità, acqua e trasporti: le prospettive per il Messico”, in cui ha presentato un ambizioso programma per dissalare e distribuire l'acqua e per una gestione del territorio da un punto di vista ecologico.


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