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LaRouche: i governi stanno crollando

In un documento del 20 maggio, Lyndon LaRouche pone in risalto come molti governi stiano finendo allo sbando. Soprattutto in Inghilterra, Francia e USA è evidente “il riflesso di una disintegrazione in corso dell'attuale forma del sistema monetario e finanziario globale”. Le ultime crisi abbattutesi sui mercati finanziari non sono dovute al pensionamento di Alan Greenspan, che ha lasciato la Federal Reserve, ma “allo sfoggio impressionante di incompetenza e di nervi deboli del suo successore, Bernanke”. Questo ha dato spazio alla frenesia speculativa nel mercato delle commodities.

“Di fronte al pericolo di un crac imminente, i grandi speculatori si sono precipitati sulle materie prime, animati da una nuova 'febbre dell'oro', a cominciare dal petrolio e dai metalli industriali. Il presupposto di base in questa speculazione iperinflazionistica è che quando le principali monete mondiali entreranno in crisi, come avvenne nella Germania del 1923, chi avrà il controllo sulle commodities primarie potrà dirsi padrone del mondo.

“Così, al momento, a dominare è il panico. Finora ciò ha preso la forma di un'alternanza tra l'iperinflazione che esplode incontenibile ed episodi temporanei di rapidi crolli generali. Il problema non sta nel fatto che presonaggi e potentati abbiano perso la fiducia nel sistema. La situazione è molto peggio di ciò. Il sistema ha perso la fiducia sia nella classe dirigente che nelle sue recenti scelte di governo, solitamente fallite in partenza. Nella storia, questo tipo di situazione ha spesso rappresentato la minaccia interna più mortale di qualsiasi civiltà, nelle condizioni in cui l'incapacità di sostituire dei governi incompetenti con delle alternative moralmente competenti porta a risultati pessimi, come quelli che l'Europa soffrì sotto le tirannie che i potentati finanziari portarono al potere tra il 1922 e il 1945.”


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