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La legge d’emergenza per la riconversione industriale

5 giugno 2006 – Due pubblicazioni molto diffuse alla Camera dei Rappresentanti ed al Senato, The Hill e Roll Call, hanno pubblicato il 5 giugno l’appello intitolato: “Il Congresso deve prendere iniziative d’emergenza subito!”, firmato da 100 parlamentari degli stati, sindacalisti ed altre personalità. Parallelamente gli attivisti dell’organizzazione giovanile di LaRouche (LYM) rilanceranno l’attività organizzativa affinché la proposta sia accolta in parlamento e il 9 giugno LaRouche stesso terrà sull’argomento una trasmissione su internet.

Il testo dell’appello:

“Nel marzo 2005 Lyndon LaRouche mise in guardia dal tracollo imminente di General Motors. Propose al Congresso di intervenire urgentemente con una politica di ricostruzione mirante a salvare l’intero settore come elemento centrale di una nuova spinta per la ripresa economica complessiva. Propose un intervento del governo federale per porre le capacità produttive dell’industria sotto l’amministrazione controllata dello stato e finanziare quindi la riconversione e l’espansione di tale capacità affinché producesse i componenti necessari ai progetti infrastrutturali più necessari. Liquidare le capacità di produzione fisica dell’industria dell’auto, spiegò LaRouche, in particolare quelle del settore delle macchine utensili, danneggerebbe irrimediabilmente l’economia fisica, cosa che non comporterebbe solo la fine degli USA come principale potenza economica, ma metterebbe in moto una reazione a catena di smantellamento dell’intera economia mondiale. ...

“La mancata risposta da parte del Congresso ha determinato la situazione in cui oggi 65 grandi impianti, 7 milioni di metri quadrati di spazio occupato dalle macchine utensili, saranno liquidati tra quest’anno e il prossimo. Questo costerà il posto direttamente a 75 mila addetti specializzati e ad altri 300 mila occupati nell’indotto. La capacità ora liquidata equivale a 2,5 milioni di veicoli e furgoni l’anno. ...

“LaRouche ha diffuso una proposta intitolata «The US Economic Recovery Act of 2006», in cui chiede al Congresso di intervenire per riconvertire subito almeno la metà delle capacità inutilizzate dell’auto per produrre nuove infrastrutture, in particolare linee ferroviarie ad alta velocità e nuove reti elettriche e centrali nucleari. ... I parlamenti degli stati di Alabama, Vermont e Rhode Island hanno già inoltrato al Congresso la richiesta di approvare questa proposta di legge per la riconversione. Ad essi si sono unite amministrazioni provinciali e municipali in diverse parti del paese.

“Chiediamo ai membri del Congresso ... [di approvare la proposta] per impedire il crollo immediato e la chiusura della capacità produttiva del settore dell’auto e per mettere il paese sulla strada giusta per tornare ad essere, di nuovo, l’economia più produttiva del mondo”.

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