Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

 

 

LaRouche, Tennenbaum, Kiracofe, Steinberg. Sotto il pubblico

Il quinto seminario dell'EIR a Berlino

7 luglio 2006 – Al quinto seminario internazionale dell'EIR, tenutosi a Berlino il 27 giugno 2006, hanno partecipato una settantina di esperti politici e scientifici da Germania, USA, Russia, Polonia, Cekia, Slovacchia e Francia. Oltre al relatore principale, Lyndon LaRouche, sono intervenuti il prof. Wilhelm Hankel, ex dirigente del Kreditanstalt fuer Wiederaufbau (KfW), il dott. Cliff Kiracofe, ex consigliere della Commissione Esteri del Senato USA, Jeff Steinberg, capo del settore counterintelligence dell'EIR, Helga Zepp LaRouche, presidente del Movimento Solidarietà tedesco (BueSo) e Jacques Cheminade, presidente del movimento di LaRouche in Francia.

Il tema dominante del seminario è stato il pericolo rappresentato per il mondo dall'oligarchia finanziaria sinarchista, nel contesto della crisi da collasso del sistema finanziario mondiale. Un altro tema trattato è stato il potenziale di svolta strategica rappresentato dal vertice della Shanghai Cooperation Organization (SCO) tenutosi il 15-16 giugno.

Se Franklin Delano Roosevelt fosse vissuto oltre il 1945, il suo disegno originale per un nuovo sistema di sviluppo economico e sociale postbellico sarebbe diventato realtà, ha affermato LaRouche. La concezione originale del sistema di Bretton Woods (1944) avrebbe sostituito le strutture coloniali dell'alleanza anglo-olandese e dei sinarchisti francesi, che avevano portato alle due guerre mondiali e ad altre catastrofi internazionali. La rivitalizzazione di questo impulso rooseveltiano, nel contesto di una Nuova Bretton Woods, è ciò che condurrà il mondo fuori dalla crisi attuale. Al centro del dibattito, i connotati di questo nuovo sistema monetario; LaRouche ha però sottolineato che il problema non può essere risolto in senso tecnico-monetario, se non prima studiando e comprendendo appieno la dinamica storico-culturale che ha creato le due facce del conflitto tra la prospettiva di sviluppo industriale di Roosevelt e i sinarchisti/monetaristi. Le forze sinarchiste nella politica e nella finanza americana oggi sono rappresentate dall'eminenza grigia Democratica e avversario di LaRouche, il banchiere Felix Rohatyn.

Questi circoli americani, la cui ideologia parte dal presupposto che l'uomo sia malvagio, che non sia differente dagli animali e che debba essere sottoposto al controllo di un'oligarchia imperiale, sono parte integrante del sistema anglo-franco-olandese. Contrariamente a questa ideologia, i presupposti della politica di Nuova Bretton Woods sono che l'uomo possiede il potenziale creativo naturale per fare il bene. Questo deve essere il principio-guida per riorganizzare l'economia mondiale, con accordi a lungo termine per il credito e lo sviluppo scientifico culturale, in una prospettiva di 25-50 anni, ha affermato LaRouche.

Il Prof. Hankel nel suo intervento ha detto che la “globalizzazione” è un sistema senza legge, in cui i capitali privati, non regolati, fluiscono verso gli stati meno regolati. Il sistema finanziario mondiale si basa su un “equilibrio di squilibri” insostenibile: 1) il gigantesco deficit dei conti correnti americani verso il Giappone, la Cina e la Germania e 2) i vasti squilibri all'interno dell'Eurozona a scapito della Germania. Quando il sistema crollerà non è certo, ma è certo che crollerà. La crisi può essere risolta solo con il diritto internazionale, con un nuovo accordo di Bretton Woods che rispetti la sovranità nazionale e l'eguaglianza di tutte le economie nazionali, in quanto nessuna moneta ha la forza economica sottostante in grado di farne l'”ancora” di un nuovo sistema. Quando gli è stato chiesto dove raccomanda di investire i risparmi sulin condizioni di crac, Hankel ha risposto che senza una Nuova Bretton Woods potrebbe solo raccomandare di investire “in qualche sacco di patate”.

Il banchiere di Francoforte Thorsten Schulte ha mostrato una serie impressionante di grafici sull'indebitamento americano e sulla bolla immobiliare e del mercato ipotecario statunitense, la crescita esplosiva dei derivati e sulla dinamica accelerata dell'inflazione, che le banche centrali tentano di nascondere cessando, tra l'altro, la pubblicazione dei dati della massa monetaria M3.

Il tema del sinarchismo è stato ulteriormente elaborato da Jeff Steinberg, che ha citato rapporti dell'intelligence militare USA in tempo di guerra in cui si parla di circoli “sinarchisti” filo-fascisti attorno alle banche Worms e Lazard e al mentore di Rohatyn, Andrè Mayer. Può darsi che Rohatyn controlli oggi la dirigenza del Partito Democratico, ma non ha alcun sostegno alla base del partito. Per questo, la sua influenza sui Democratici può essere annullata, ha affermato Steinberg.

Kiracofe ha documentato la storia degli interessi bancari di Wall Street che sostennero l'ascesa del fascismo in Europa e tentarono un golpe contro Roosevelt nel 1934. Helga Zepp LaRouche ha descritto la rete sinarchista che opera in Germania, in particolare dalla riunificazione in poi. In particolare, si è soffermata sulla figura del presidente della banca Lazard in Germania, l'ex ambasciatore USA John Kornblum, che ha raccomandato di applicare a Berlino il “modello Boston” di deindustrializzazione. Un'altra figura messa a fuoco è stata quella di Birgit Breul, liquidatrice della Treuhand (l'IRI tedesco-orientale), che permise la deindustrializzazione della Germania Est dopo l'assassinio del suo predecessore Juergen Rohwedder nel 1991.

Durante la discussione, il prof. Stanislav Menshikov, il prof. Andrei Kobyakov e il dott. Konstantin Cheremnykh dalla Russia hanno tracciato un collegamento tra gli ultimi sviluppi nella Shanghai Cooperation Organization e il tema della Nuova Bretton Woods. Il dibattito sul quadro strategico e finanziario-economico globale è stato completato dagli interventi del prof. Kwiczak dalla Polonia, di Stanislav Fischer e Ivan Blachko dalla Cekia e dall'ex vice Primo ministro slovacco Jan Charnogursky.

La Russia ha bisogno della Nuova Bretton Woods di LaRouche

Il numero del 7 luglio del giornale moscovita Slovo ha pubblicato un articolo sul seminario strategico dell'EIR tenutosi il 27 giugno a Berlino scritto dal prof. Stanislav Menschikov. Nell'articolo, intitolato “Il dollaro e la Russia”, l'economista russo ha dato conto degli interventi del leader politico americano Lyndon LaRouche e dell'economista tedesco Wilhelm Hankel. Menshikov ha scritto: “Lyndon LaRouche ha sottolineato non solo il significato strettamente monetario della riforma e del ritorno alla stabilità nei pagamenti tra le nazioni, ma anche la missione per gli investimenti della Nuova Bretton Woods, che potrebbe fornire le risorse finanziarie per investimenti nella modernizzazione della produzione e delle infrastrutture economiche globali nei prossimi decenni. LaRouche colloca la Russia, con le sue risorse nella ricerca scientifica e nelle materie prime, al centro della realizzazione del nuovo sistema assieme all'Europa occidentale, in special modo la Germania con le sue capacità di tecnologia avanzata.

“LaRouche ha anche messo in risalto il problema della limitatezza delle risorse per la crescita futura della produzione mondiale. Questo tema fu sollevato all'inizio degli anni '70 dal Club di Roma, nel rapporto intitolato “I limiti dello sviluppo”. Ma le sue conclusioni estremistiche e scientificamente infondate furono confutate, in particolare da un rapporto delle Nazioni Unite intitolato “Il futuro dell'economia mondiale”, redatto sotto la guida di Wassily Leontieff da un team di cui faceva parte anche questo autore. La popolazione terrestre ha appena superato i sei miliardi. La Cina e l'India stanno sviluppandosi con rapidità, mentre in occidente ci sono dubbi se ci saranno abbastanza risorse per sostenere un alto livello di vita con 8-10 miliardi di abitanti nel prossimo futuro. LaRouche ha affermato che ciò sarà impossibile senza un passo in avanti decisivo nella fusione nucleare e altre fonti di energia alternative, nelle nanotecnologie (cioè la creazione di nuovi materiali sintetici dalle proprietà desiderate), nei sistemi di produzione di acqua fresca ecc, nel corso dei prossimi 20-30 anni. La Nuova Bretton Woodws è necessaria anche per quel motivo”.

“Il prof. Hankel ha sostenuto la proposta originaria di LaRouche per una riforma monetaria internazionale, la cosiddetta Nuova Bretton Woods, che consiste nell'abbandonare l'attuale sistema di tassi di cambio fluttuanti e tornare ai tassi di cambio fissi, come quelli che esistevano fino ai primi anni settanta. Al posto del sistema precedente, che era legato al dollaro e (direttamente o indirettamente all'oro), Hankel propone l'istituzione di una nuova unità di conto, che esprimerebbe i tassi fissi delle valute nazionali. Questo tipo di sistema renderebbe possibile sganciarsi dalle fluttuazioni selvagge del dollaro e ridurre radicalmente il volume della speculazione monetaria, che scassa il sistema dei pagamenti internazionali e lo conduce con frequenza sull'orlo del collasso”.

Menshikov ha anche riassunto il suo intervento e quello del collega Andrei Kobyakov al seminario di Berlino. Recentemente, il Presidente Putin e altri dirigenti russi hanno compiuto una svolta importante, ha scritto il prof. Menshikov, ma finora è mancata la spinta “per un accordo internazionale sulla riforma monetaria nello spirito, diciamo, della Nuova Bretton Woods. Ciò, ad esempio, avrebbe potuto essere messo nell'agenda del G8, ma non è avvenuto. Non è chiaro se la Russia si attiverà a questo riguardo nel futuro”.

Il prof. Menshikov ha quindi discusso i pericoli associati all'ondata di imprese russe che si avventurano nei rischiosi mercati finanziari internazionali, nello stesso momento in cui la loro partecipazione nelle manifatture viene bloccata (con riferimento alla fallita fusione Arcelor-Severstal). Ha citato le informazioni presentate da Jacques Cheminade al seminario di Berlino, su chi veramente controlla Arcelor, per poi concludere: “Lyndon LaRouche ha reagito con emozione a questo resoconto, dicendo: 'C'è gente a Washington che da molto tempo pianifica di indebolire e, in conclusione, di cancellare la Russia dalla faccia della terra. Ma non lo permetteremo'. E' bene sapere che il nostro paese ha non solo nemici aperti e occulti aldilà dell'oceano, ma anche amici consistenti, fedeli e impegnati”.


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