Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

 

 

LaRouche a Hillary Clinton: “Rinuncia alle ambizioni presidenziali !”

Leesburg, 25 luglio 2006 - L'economista e leader della corrente rooseveltiana del Partito Democratico, Lyndon LaRouche Jr., oggi ha dichiarato con forza che Hillary Clinton dovrebbe rinunciare alle proprie ambizioni presidenziali per concentrarsi sul suo ruolo di membro del Senato.

LaRouche ha detto che la ex-first lady non è moralmente qualificata per essere un candidato presidenziale. Per amore del Partito Democratico, ha continuato l'economista e politico americano, Hillary dovrebbe rinunciare all'idea di correre per la carica di Presidente; la sua recente performance, o meglio, mancanza di essa, è prova del fatto che dovrebbe togliersi di mezzo, ha sottolineato ancora LaRouche, e lasciare spazio ad un altro candidato, incluso eventualmente anche suo marito, il quale, dopo l'intermezzo di due amministrazioni Bush Jr., potrebbe candidarsi di nuovo ed essere eletto per acclamazione generale.

LaRouche faceva riferimento al recente congresso nazionale del Democratic Leadership Council (DLC, vedi sotto), tenutosi a Denver (Colorado) e terminato nei giorni scorsi, in cui nessuno dei delegati, tra cui Hillary Clinton, è stato in grado di mettere a fuoco la disastrosa situazione economica globale, né di esprimere posizioni sulla guerra in Libano che si discostassero dal ritornello “è un problema di Jihad”.

Dopo altri due mandati di suo marito, allora magari Hillary potrebbe riprovarci, ha ironizzato LaRouche.

Vertice del DLC per la guerra globale
Tra il 22 ed il 24 luglio la corrente democratica USA del Democratic Leadership Council (DLC) ha tenuto il suo congresso a Denver. Il tema principale è stato la guerra.
Evan Bayh, senatore dell'Indiana che ha presieduto il DLC, ha aperto i lavori con un discorso intitolato “Con tutta la nostra forza”, lo stesso titolo del suo libro, nel quale Bayh propone di mettere gli USA in uno stato di guerra permanente.
Gli hanno dato manforte Reza Aslan, secondo il quale gli USA dovrebbero prendere parte alla guerra in corso nell'Islam, schierandosi contro i “musulmani cattivi”, e Rachel Kleinfeld, fondatrice del Truman National Security Project, un'operazione molto lodata dal DLC di cui abbiamo riferito nel numero 29 dello Strategic Alert dell'EIR.
In un documento diffuso alla vigilia dell'incontro, il DLC sostiene che forse è stato uno sbaglio concedere al Libano di esistere, di “rinascere” dopo la guerra civile. Lo stesso documento distribuisce minacce all'Iran, alla Siria, alla Russia ed alla Cina, e propone una nuova guerra fredda. Qualche stralcio:
“18 giugno 2006 - Comprendere la crisi mediorientale”.
“Tutti gli appelli internazionali rivolti ad Israele affinché si limiti ad azioni militari 'proporzionate' sono completamente fuori tema...
“Se la comunità internazionale vuole che Israele sospenda subito la rimozione della minaccia terroristica, dovrebbe ... trovare il modo di eseguire il vecchio mandato dell'ONU per il disarmo di Hezbollah. La rinascita del Libano dopo la sua lunga guerra civile si basò in parte sull'idea che Hezbollah sciogliesse le proprie milizie ... A onor del vero, l'EU ha sostenuto la decisione USA di sospendere i finanziamenti all'Autorità Palestinese fin quando Hamas non abbandoni la politica del rifiuto e i metodi terroristici...
“Noi dobbiamo isolare Iran e Siria e prendere provvedimenti nei loro confronti fino a quando non smettano di fungere da basi e da finanziatori del terrorismo ... L'Iran procede chiaramente con un programma di destabilizzazione del Medio Oriente e mira a diventare la potenza regionale dominante. La Siria, principale alleato dell'Iran nella regione, si è bravamente posizionata per contribuire alle tattiche di fiancheggiamento.
“...Russia e Cina debbono finalmente comprendere che se vogliono essere grandi potenze nel mondo del dopo Guerra Fredda, debbono abbandonare le loro vecchie abitudini di sostenere e proteggere i tiranni anti occidentali a Teheran, Damasco e Pyongyang.
“...Se gli Stati Uniti perseguono aggressivamente una strategia multilaterale anti-jihad ... saremo in una posizione migliore per ripristinare la leadership americana della Guerra Fredda e creare un sistema di sicurezza collettivo capace di ridimensionare terroristi e tiranni”.


[inizio pagina]

MoviSol.org

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

MoviSol.org

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà