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Clima da terza guerra mondiale

Embargo: guerra dei nervi contro la Russia

Quando, alla fine di luglio, il Presidente russo Putin rilasciò una minacciosa dichiarazione, non ci fu quasi nessun riscontro sui media internazionali. Putin disse: Alla luce “dei recenti sviluppi nella sfera internazionale e specialmente nel Medio Oriente,” si è resa necessaria la revisione e il miglioramento “dell'intero sistema della sicurezza nazionale russa”.

Il 28 luglio, l'agenzia di stampa russa Ria Novost riportava un lungo articolo del Capo dello Stato Maggiore russo e primo vice Ministro della Difesa, Gen. Yuri Baluyevsky, apparso sul settimanale Voenno-Promyshlenny Kuryer intitolato “Difesa Missilistica Nazionale USA - e dopo?”

Baluyevsky scriveva che la Russia si rende conto che gli Stati Uniti sono impegnati ad ottenere “la superiorità nucleare strategica globale.” L'Amministrazione Bush ha lavorato su questo quasi sistematicamente, scriveva Baluyevsky, citando ampiamente dal documento del novembre 2001 “Nucler Posture Review” e del marzo 2006, “US National Security Strategy”.

L'elemento chiave dell'approccio alla superiorità nucleare, scriveva ancora Baluyevsky, è il programma americano di difesa missilistica, chiamato National Missile Defense (NMD). Il programma ha raggiunto una fase nuova, con la progettazione di sistemi NMD da piazzare nell'Europa Orientale, che sono, come sostengono esperti militari, non diretti contro la Corea del Nord o l'Iran, ma contro la Russia e la Cina. Il paradosso è che questi sistemi lavorano contro missili strategici o bombardieri e non contro le minacce che vengono poste nell'immediato, ovvero armi di distruzione di massa, che vengono invece portate da sistemi non convenzionali e tecnologicamente molto più semplici, sottolineava Baluyevsky.

Tuttavia, la ricerca degli USA per una difesa da missili balistici costringe la Russia a cercare una risposta tecnologica e militare adeguata, per cercare di provvedere alla sicurezza nazionale. “L'industria della difesa russa ha un potenziale sostanziale e in crescita, che può assicurare il mantenimento e il miglioramento delle proprie tecnologie e la produzione di armi e sistemi militari migliori.” La Russia “sarà in grado di produrre una risposta efficace ad ogni tentativo di mettere in pericolo la propria sicurezza,” scriveva inoltre il gen. Baluyevsky.

L'ultima manifestazione di ostilità dell'amministrazione Bush nei confronti del governo russo, che va ad aggiungersi all'ormai famoso discorso di Cheney a Vilna sulla presunta mancanza di democrazia in Russia, e il rifiuto opposto all'ingresso della Russia nel WTO all'ultimo vertice G8, risale al 7 agosto.

Il governo USA ha dichiarato l'embargo nei confronti di alcune imprese, tra cui due importanti imprese militari russe, che violerebbero una legge americana che vieta di vendere armi o componenti d'arma all'Iran.

In base all'embargo le imprese americane non possono fare affari con la Rosoboronexport (la più grande impresa di esportazione di armi di proprietà statale e diretta da un personale amico di Putin) e la Sukhoy Aviation.

Il Ministro della Difesa russo Sergei Ivanov ha detto a proposito: “Posso dire che queste sanzioni non hanno nulla a che fare con la questione della proliferazione di armi di distruzione di massa”, che le vendite non subiranno comunque uno stop e che “le imprese russe operano in pieno rispetto del diritto internazionale”.

Commentando la vicenda Lyndon Larouche ha detto che non si tratta di atti di potenza dell'Amministrazione Bush, ma di impotenza, come di “un eunuco che minaccia di violentare l'intero Harem.”


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