Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

 

 

L’ avv. Massimo Colangelo, Diego Barzaghi, Andrew Spannaus

Le radici del terrorismo
Il Movimento Solidarietà a Vimercate

30 settembre 2006 – Il Movimento Solidarietà è stato invitato all'incontro “Come comportarsi in caso di attacchi terroristici” tenutosi il 27 settembre nella sede delle ACLI di Vimercate (MI). L'incontro è stato organizzato in collaborazione con Associazione Nazionale Carabinieri dall'avv. Massimo Colangelo, con il patrocinio del Comune di Vimercate. Andrew Spannaus del Movimento Solidarietà ha parlato sul tema “Le radici del terrorismo”, partendo dalla sua esperienza diretta a Washington, l'11 settembre 2001, e poi spiegando il contesto politico e storico della “guerra al terrorismo” dell'Amministrazione Cheney-Bush. Spannaus ha ripercorso la storia dell'appoggio dell'Occidente ai combattenti islamici in Afghanistan come modo di indebolire l'Unione Sovietica, e la conseguente diffusione di una forza di mercenari e terroristi facili da manipolare e sfruttare per lanciare il successivo conflitto “mondiale”, dopo la guerra fredda. Furono proprio questi Mujahadeen la materia prima usata per dare inizio allo Scontro delle Civiltà dichiarata dai propagandisti neo-imperiali Bernard Lewis e Samuel Huntington. Spannaus ha dato numerosi esempi di come i gruppi terroristi sono sempre stati infiltrati dai servizi segreti (gli anni di piombo in Italia ne sono un esempio lampante) e come certi gruppi di potere che vanno oltre gli interessi degli stati nazionali manipolano il terrorismo per fini geopolitici. E' in questo scenario che si inquadra il tentativo di Cheney e i neo-cons di mantenere una situazione di guerra continua - ad esempio attraverso un prossimo attacco all'Iran - che permetta di bloccare qualsiasi tentativo di modificare l'attuale assetto geopolitico ed economico mondiale.
L'Avv. Massimo Colangelo, ispiratore dell'incontro, ha poi spiegato i vari tipi di attentati terroristici ipotizzabili in un paese quale l'Italia, e il comportamento da tenere in ogni situazione per minimizzare i danni alla vita umana. Ha anche auspicato che si faccia di più per preparare la popolazione ad agire correttamente, piuttosto che evitare di parlarne per paura che qualcuno si spaventi solo a pensare che un attacco potrebbe avvenire. L'incontro si è concluso con l'intervento di un esponente dei Radioamatori Italiani, che fanno parte della struttura della Protezione Civile per garantire le comunicazioni in caso di emergenza.
Dopo gli interventi programmati, è continuata in modo informale la discussione sulla manipolazione del terrorismo e il modo di creare condizioni di vita più dignitose su tutti i continenti del mondo, e tutti i partecipanti hanno ricevuto il materiale del Movimento Solidarietà.


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