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Mandare a fondo la sterlina?

8 gennaio 2007 – Un “addetto ai lavori” della City di Londra ha ammonito, in una conversazione con l'EIR il 5 gennaio, del pericolo imminente di un crollo della sterlina britannica.

A seguito di questo avvertimento, Lyndon LaRouche ha dichiarato: attenzione ad un tentativo britannico di gettare il bastone tra le ruote del nuovo Congresso USA, usando un crollo della sterlina per provocare un crollo generale del dollaro.

Il contesto in cui si collocano gli avvertimenti dalla City, ha notato LaRouche, è il fatto che, con i drammatici cambiamenti a Washington come risultato delle elezioni del 7 novembre, la strada è aperta verso una sana politica rooseveltiana negli Stati Uniti. In questa situazione, c'è da aspettarsi che l'oligarchia finanziaria, il cui centro è a Londra, cerchi di creare un corto circuito. Se si manda a fondo la sterlina, si mette in moto una reazione a catena nei mercati finanziari che provocherà un crollo ancora maggiore del dollaro. Una cosa simile avvenne nel 1967-68, quando il governo laburista di Harold Wilson fece deliberatamente affondare la sterlina, come preludio alla distruzione del sistema a cambi fissi di Bretton Woods il 15 agosto 1971.

Oggi, il dollaro USA è altamente vulnerabile, a causa della strategia della globalizzazione che ha rovinato l'intero sistema finanziario mondiale. Se si fa affondare il dollaro - e sarebbe possibile portare la moneta americana al di sotto dell'80% del suo attuale valore - l'intero sistema monetario mondiale entra in una crisi da collasso.

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