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Nuovi shock per il sistema finanziario

5 marzo 2007 – Una tempesta in grande stile si è abbattutta il 27 febbraio sul principale centro della speculazione internazionale, le Isole Cayman. Negli ultimi trent'anni questa succursale di fatto della City di Londra è stata l'incubatrice da cui sono proliferati gli hedge funds e tutte le operazioni di derivati, yen carry trade e altre diavolerie finanziarie. Con i primi rialzi dei tassi d'interesse in Giappone, negli Stati Uniti il mercato dei mutui subprime (quelli ai clienti meno affidabili) ha cominciato a scricchiolare paurosamente provocando scossoni in tutto il castello di carte, tanto che in un sol giorno sono andati in fumo almeno mille miliardi di dollari.
Lyndon LaRouche ha commentato che non si tratta della “fase finale” del tracollo, ma piuttosto di un punto di rottura, e le conseguenze faranno impallidire quelle del tracollo di LTCM del 1998. Abbiamo avuto solo un primo sentore di quello che sta per accadere davvero nei prossimi mesi.
Sam DeRose-Farag, dell'hedge fund Ore Hill Partner aveva previsto proprio giusto quando il 23 febbraio disse ad un pubblico di investitori a New York: “La prossima recessione farà sembrare la Grande Depressione una passeggiatina al parco”.

La crisi del mercato dei derivati sul credito
La situazione del mercato dei derivati sul credito, che ha un volume di 30 mila miliardi di dollari, è stata definita da LaRouche “in fase di disintegrazione; non è ancora un'esplosione ma una disintegrazione”. Hedge funds e banche che dominano questo settore non fanno che accumulare perdite su tutti i fronti.
Il volume degli swaps sull'insolvenza creditizia trattatisi tra il 27 febbraio e 2 marzo si stima tra i 200 ed i 300 miliardi di dollari. “Si tratta di un volume tre volte superiore alla media settimanale”, commenta Marcus Schueler della Deutsche Bank. Analisti e traders riferiscono perdite notevoli nelle trattazioni di junk-bond e derivati. Tutti hanno fatto più o meno le stesse scommesse: “Sia Wall Street che i clienti sono stati sorpresi in posizioni lunghe (avevano scommesso cioè sul rialzo dei prezzi - Ndr) ... e l'intera annata di qualcuno è stata cancellata di colpo martedì” 27 febbraio, ha riferito Schueler. Il colpo più forte è stato subito dalle obbligazioni societarie denominate 'iTraxx Crossover', ad alto rischio ma non junk bond. Il prezzo per assicurare un investimento di 10 milioni di euro dall'insolvenza è passato da 169 a 240 mila euro tra il 1 e il 2 marzo. Questo è l'impatto della frenata dello yen carry trade, il sistema in cui le banche e i fondi da tempo prendono prestiti a tassi ridotti in Giappone, li cambiano e reinvestono in titoli di altre nazioni che offrono dividendi maggiori. I danni della frenata continueranno a moltiplicarsi.
Bloomberg riferiva il 2 marzo che i trader di Goldman Sachs, Merrill-Lynch, e Morgan Stanley valutavano il credito delle loro stesse banche uno o due gradini più su dei junk bond! Per assicurare i propri derivati dal rischio di insolvenza li classificano ben cinque gradini al di sotto del rating ufficiale. Queste tre grandi sono anche le principali banche che rastrellano i mutui sub-prime e li impacchettano per emettere titoli magicamente spacciati come “sicuri”. Ma la Merrill ha già subito il fallimento di due sue entità impegnate in queste operazioni ed è impegnata a salvare una terza, la First Franklin Financial Corp, con un esborso di 1,3 miliardi. Goldman e Merrill sono anche i grandi dominatori del mercato dei derivati sul credito.
Gli hedge funds subiscono inoltre una tirata di briglie da parte dell'ente di vigilanza SEC che ha avviato una serie di processi civili e penali per insider trading e acquisizioni ostili, compiute esclusivamente a credito, in cui i fondi hanno usufruito della complicità delle banche. Il 1 marzo tredici funzionari delle banche d'investimento USB, Bear Stearns e Morgan Stanley e dei fondi Chelsey Capital, Jasper Capital, and Lyford Cay Capital sono stati accusati dalla SEC di abusare sfacciatamente di informazioni riservate.
I banchieri che passavano le informazioni erano essi stessi investitori negli hedge funds e/o percepivano parcelle da essi. Il 3 marzo la SEC ha annunciato un'inchiesta, sempre per “insider trading”, nell'acquisizione dell'impresa elettrica texana TXU.
Le iniziative della SEC fanno seguito alle richieste da parte della Commissione Giustizia il cui presidente uscente Arlen Spectre e quello nuovo, il democratico Patrick Leahy, hanno ambedue aspramente criticato Linda Chatam Thomson, funzionaria responsabile della SEC, per aver chiuso tutt'e due gli occhi di fronte alle sfacciate collusioni tra banche e fondi. Sono stati recentemente prodotti due studi che mostrano come gli annunci di acquisizioni siano regolarmente preceduti da una risalita delle azioni dell'impresa in oggetto, dovuta alla corsa agli acquisti degli hedge funds che hanno accesso a informazioni riservate.


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