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Il movimento di LaRouche guida il dibattito sulla levitazione magnetica

1. Danimarca – Il 16 aprile il ministro dei trasporti danese Flemming Hansen ha presentato al parlamento una risposta alla Commissione sul traffico in merito alla proposta dello Schiller Instituttet, l'organizzazione di Lyndon LaRouche, di realizzare un sistema Maglev nel paese. Hansen ha ammesso la realizzabilità tecnica del progetto, ma ha detto che non merita di essere approfondita a motivo di considerazioni di bilancio. Ha sostenuto che se il governo tedesco ha deciso di rinunciare al Maglev tra Amburgo e Berlino, il governo danese non ha incentivi per procedere al collegamento tra Copenhagen e Aarhus. La presa di posizione del ministro e le risposte dello Schiller Instituttet hanno innescato una nuova tornata di commenti sui giornali nazionali.

2. Germania – Il dibattito danese ha contagiato la nota rivista di Amburgo Stern, solitamente filo-ecologista. L'edizione del 14 aprile riferiva del dibattito parlamentare dando anche il link al sito internet tedesco di LaRouche che documenta ampiamente l'argomento. “Le campagne di LaRouche solitamente non riscuotono molta attenzione dai mezzi d'informazione, sebbene affrontino dei temi davvero interessanti. E' un peccato, visto che alimenterebbero un intenso dibattito nel mondo politico”.
La sortita di Stern coincide con l'arrivo del nuovo prototipo di treno transrapid TR 09 alla pista di collaudo di Lathen, nel nord della Germania, che ha naturalmente rianimato il dibattito su questa tecnologia in cui il paese è leader mondiale. Sono state diffuse anche notizie secondo cui recentemente il ministero del Trasporti di Berlino ha compilato una relazione a cui hanno lavorato diversi esperti in cui si stablisce un rapporto di costi-ricavi di 2:5 per un nuovo progetto Maglev come quello, ancora in fase di pianificazione, che dovrebbe collegare Monaco di Baviera al locale aeroporto. Per la sola città di Monaco questo comporterebbe un beneficio netto pari a 2,9 miliardi di euro. Oltre all'occupazione diretta e all'indotto per la realizzazione del progetto, il rapporto prevede più ampi “benefici di politica industriale” con ricadute sia nella politica di investimenti interna che nelle prospettive di esportazione.

3. Emirati, Olanda e Inghilterra – Il sito web Transrapid International, consorzio dei produttori tedeschi per il marketing internazionale del Maglev, riferisce che dal 2005 sono in corso negoziati con i governi di Abu Dhabi e Qatar riguardanti progetti per realizzare centinaia di chilometri di percorsi sul litorale dei due paesi, da Abu Dhabi al Qatar, con i collegamenti verso gli aeroporti di Abu Dhabi e Dubai.
Anche in Olanda si sta discutendo una linea maglev di 230 km tra Utrecht, Rotterdam, l'Aia, Schiphol (Amsterdam), Almere Amersfoort.
In Inghilterra invece si parla di una linea di 800 km tra Glasgow e Londra. La proposta è sostenuta dall'Associazione dei consiglieri regionali scozzesi, ma un vero e proprio studio di realizzabilità non è ancora stato commissionato. Il ministero dei Trasporti dovrebbe esaminare la proposta a maggio. La linea dovrebgbe collegare Edimburgo e il suo aeroporto, Newcastle, Manchester, Liverpool, Birmigham e Heathrow a Londra.

4. Europa centro-orientale. la Commissione UE ha realizzato già negli anni Novanta studi di realizzabilità di quattro linee primarie: A) Berlino-Varsavia-Minsk-Mosca, 1850 km; B) Berlino-Breslavia-Katovice-Cracovia, con futuro proseguimento per Kiev per un totale di 1500 km; 3) Berlino-Dresda-Praga-Vienna-Bratislava-Budapest, con la possibilità di un futuro collegamento con Thessaloniki, per un totale di 2000 km; 4) Berlino-Dresda-Praga-Bratislava-Budapest, 950 km.
Venezuela. Sono previste udienze parlamentari sul Progetto di treno eletromagnetico Caracas-la Guaira, ha riferito il 20 aprile l'agenzia di stampa ufficiale venezuelana ABN. La Commissione scienza, tecnologia e comunicazioni sociali ascolterà il 26 aprile le proposte dell'ingegnere Cerra Bals per il finanziamento di un collegamento della capitale venezuelana con il porto di La Guaira.

5. Iran. In occasione della Fiera internazionale di Mashhad i mezzi d'informazione hano riferito che tra Germania e Iran è stato firmato un memorandum d'intesa per realizzare un percorso Maglev tra Teheran e Mashhad. Era presente alla firma il primo vice presidente Parviz Davoudi. Il governatore generale della provincia Khorasan Razavi, Mohammad-Javad Mohammadi-Zadeh, ha affermato durante la cerimonia che il tragitto tra le due città durerà solo 3 ore rispetto alle 14 attualmente necessarie per coprire i 900 km di distanza. La Germania investirà 6,7 miliardi di euro, che l'Iran si impegna a ripagare in un arco di 15-25 anni.
Il tratto assume un'importanza stragegica nel collegamento tra l'Iran e la Cina attraverso le republiche dell'Asia Centrale, potenziando enormemente la viabilità del Ponte di Sviluppo Eurasiatico.


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