Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

 

 

Ancora sull'impeachment di Dick Cheney…

La posizione di due candidati alla nomina democratica per le presidenziali del 2008.
Biden è d'accordo, Obama dice “no”.

Intervenendo ancora una volta in seno al partito democratico,sia alla convention statale del New Hampshire che ad una conferenza tenutsia a Seattle, i giovani attivisti del LYM (LaRouche Youth Movement) hanno potuto raccogliere la prova di due posizioni diametralmente opposte sostenute da due candidati alla nomina democratica sulla questione centrale dell'impeachment del vicepresidente Cheney.
Ricordiamo che nel New Hampshire già l'anno passato, una risoluzione della stessa convention del partito democratico aveva richiesto l'impeachment del presidente Bush. Questa volta, i govani del LYM hanno ricordato ai circa 400 delegati democratici presenti che l'impeachment preventivo del vicepresidente ha la priorità rispetto ad ogni altro tema. Esso è di assoluta importanza strategica ed è quindi cruciale per stabilire la qualifica di chiunque si candidi a governare gli Stati Uniti.
Rispondendo all'intervento il senatore Biden, candidato alle presidenziali, ha dimostrato un certo cambio di toni. “ Io sono uno di quelli che aveva posto sulla tavola la questione dell'impeachment”, ha affermato, aggiungendo: “Continuare a battervi per questo”.
Il giorno prima, alla conferenza di Seattle, il senatore Obama ha ignorato gli stessi appelli all'impeachment, espressi durante il suo discorso dai giovani del LYM, presenti in platea. Durante un'iniziativa di raccolta fondi, qualche ora più tardi, un attivista del LYM lo ha sfidato direttamente di persona in merito all'impeachment di Cheney.
Obama ha quindi risposto: “Non sosterrò l'impeachment di questa Amministrazione. Il modo che abbiamo per sconfiggerla, è di votare contro.” È così che Obama ha deciso di unirsi ad Al Gore, difendendo i continui crimini di Cheney (vedi qui sotto).

Lo speculatore finanziario Al Gore scoraggia gli americani: non sarebbe il caso di fare un impeachment.

1 giugno 2007 (LaRouche PAC) - In un'intervista sul canale televisivo PBS, l'ex vicepresidente Al Gore, ora impegnato a dirigere un fondo speculativo londinese, ha descritto l'idea dell'impeachment come una cosa inutile, una perdita di tempo e un successo improbabile. Ad un certo punto, riferendosi direttamente al ruolo giocato da Dick Cheney, ha detto: “Benché il presidente abbia cercato di prendere le distanze da quell'argomento [cioè l'imputazione a Saddam Hussein dell'attacco dell'11 settembre 2001], il vicepresidente non lo ha ancora fatto. Forse possiamo dedurre che vi sia una scissione nell'Amministrazione.”
Sentendo parlare di Cheney, l'intervistatore ha immediatamente affrontato la questione dell'impeachment:
Gwen Ifill: “Lei è stato un leader. Lei ha servito nell'Amministrazione di Bill Clinton come suo vice. Lei ha assistito all'impeachment condotto da un Congresso a maggioranza repubblicana. Pensa che il presente Congresso a maggioranza democratica dovrebbe immediatamente prendere le dovute misure per sottoporre ad impeachment George W. Bush?”
Al Gore: “Non sono mai stato di quest'opinione. Lei capisce, che io penso…”
Gwen Ifill: “Perché no?”
Al Gore: “Beh, essendoci soltanto un anno e mezzo fino alla fine del mandato presidenziale, e senza consenso generale nella popolazione rispetto ad una tale procedura, qualunque analisi realistica che la considerasse tra le opzioni politiche ci porterebbe a soppesare la questione del tempo e delle energie da destinarle.”
Gwen Ilfill: “Dunque non pensa che si tratti di un buon uso del tempo?”
Al Gore: “Beh, non penso che lo sia. Non penso che esso [l'impeachment] potrebbe aver successo.”


[inizio pagina]

MoviSol.org

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

MoviSol.org

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà