Tasso di sconto

LaRouche dice: siamo sul punto di singolarità

20 agosto 2007 (MoviSol) - Secondo Lyndon LaRouche, la decisione di abbassare il tasso di sconto, presa dalla Riserva Federale degli Stati Uniti d'America venerdì 17 agosto, non cambia alcunché. Essa significa soltanto che certe persone potenti erano a rischio di bancarotta e alcuni membri del club volevano essere salvati per il rotto della cuffia.
LaRouche ha dipinto la situazione con questa metafora: è come se alcune voci, provenienti anche dai governi, giungessero al suo orecchio, dicendogli: “Ti prego, dimmi che non sta accadendo!”, Tuttavia, la realtà è che il sistema sta cadendo a pezzi; è finito.
Ciò che osserviamo non è qualcosa che accadrà alla fine dell'anno. Dovremmo evitare di assumere un approccio cartesiano, poiché è già tutto iniziato. Ovvero, la fine dell'anno è ora.
Non ci sono tendenze diverse da quella di collasso dell'intero sistema. Non vi sono micro-tendenze opposte che potranno cambiare il decorso del processo. Ferme restando le condizioni attuali, il collasso ci sarà in settembre-ottobre. L'unica tendenza diversa rispetto a quella di crac totale, è quella del programma larouchiano di riorganizzazione del sistema finanziario mondiale e di lancio di progetti di ricostruzione ed espansione delle infrastrutture su scala intercontinentale. La politica elaborata da LaRouche in senso preventivo del collasso è dunque l'unica mossa efficiente in contro-tendenza.

In altre parole, siamo sul punto di singolarità. Sulla singolarità siamo ora, in questo momento. Date le condizioni attuali, il capolinea è fissato per ottobre. Naturalmente, certe cose potrebbero far cambiare la situazione, ma gli indizi di un tale cambiamento dovrebbero essere abbondanti. La tendenza ha il nome di catastrofe. E' il momento in cui la saldezza di nervi delle persone sarà messa alla prova. Siamo dentro una crisi di collasso. La gente ha paura. Non perdete la testa.

In qualunque aspetto o azione importante per il mondo intero, siamo coinvolti come primi attori, sia noi del movimento di LaRouche, sia i nostri sostenitori. Tutte le questioni importanti sono il nostro baby.

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