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Il sistema finanziario è “insostenibile” anche per David Ignatius

28 settembre 2007 – Il noto editorialista del Washington Post David Ignatius ha firmato sull’edizione del 27 settembre un commento intitolato “Un mondo di preoccupazioni per i mercati”. Tra l’altro cita anche Herbert Stein, ex presidente dei Consiglieri economici della Casa Bianca, secondo il quale: “Se qualcosa diventa ‘insostenibile’ allora significa che non lo si può più sostenere”.

Ignatius fa il punto in questi termini: “Ci si vuole convincere che Bernanke & Co. manterranno in funzione l’intero il sistema pazzoide. Poi però si legge che adesso i contratti derivati aperti ammontano a mezzo quadrilione di dollari, [dieci alla quindicesima — ndr], alcuni di essi sono strumenti così complessi che non li capisce nemmeno la grande maggioranza degli amministratori delegati. Sì, lo so: si tratta di valori nominali, mentre il denaro effettivamente rischiato è molto meno. E allora diciamo almeno l’uno per cento del totale: fa 5 mila miliardi di dollari. Questo è più d’un terzo di tutta l’economia USA. Non venitemi a dire che che questo non vi rende un pochino nervosi”.

 


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