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Approvata al Congresso USA la mozione di Kucinich per l'impeachemnt di Cheney

8 novembre 2007 – La mozione per l'impeachment di del vice presidente Dick Cheney presentata il 6 novembre in Aula al Congresso USA dall'on. Dennis Kucinich (candidato democratico alla Presidenza USA) è stata approvata, dopo un movimentato dibattito in aula, con 218 voti a favore contro 194 contrari, e l'incriminazione di Cheney per la guerra in Iraq e quella che intende provocare in Iran passerà dunque alla Commissione Giustizia. Una mozione in questo senso esisteva già prima della pausa estiva (House Resolution 333) e intervenendo in Aula ieri, Kucinich ha spiegato che è dovuto ricorrere a una "privileged resolution" discussa in Aula per scavalcare l'opposizione all'impeachment proveniente non soltanto dall'amministrazione Bush e dal Partito Repubblicano (In qualità di vicepersidente, Cheney è anche presidente del Senato USA) ma perfino dalle fila del Partito Democratico, in particolare dalla presidente della Camera Nancy Pelosi. Kucinich ha spiegato di aver ricorso a questa mozione privilegiata perchè "Cheney sta ripetendo lo stesso reato anticostituzionale di cui si è macchiato per giustificare la guerra in Iraq, mentendo al popolo americano sulle armi di distruzioni di massa e i legami tra Iraq e Al Qaeda: ora sta mentendo al popolo americano per giustificare un attacco preventivo contro l'Iran, e questo infrange la Costituzione americana". Nancy Pelosi, peraltro assente durante il dibattito, ha fatto presentare una contromozione da parte dell'on. Hoyer, secondo il quale l'impeachment "non è all'ordine del giorno, ci sono questioni più urgenti". La contromozione di Hoyer è stata battuta non solo dai democratici, ma anche col voto di numerosi repubblicani, che hanno voluto indicare così la crecente opposizione a Cheney ed alla sua politica di "guerra permanente" perfino all'interno del Partito Repubblicano. La mozione di Kucinich è stata invece approvata. Secondo il leader democratico LaRouche, che promuove l'impeachment di Cheney fin dall'inizio della guerra in Iraq, e il cui movimento ha distribuito a Washington e in tutti gli Stati Uniti milioni di copie di un pamphlet sui crimini di Cheney, questa è una vittoria molto importante per il movimento di LaRouche, e una sconfitta personale di Nancy Pelosi, di cui LaRouche ha chiesto le dimissioni. Checcè ne dica Nancy Pelosi, la questione dell'impeachment non è affatto "una questione secondaria" per la popolazione americana e per la base del Partito Democratico, che esige che venga rispettato il mandato elettorale.


L'originale della risoluzione



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