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Conferenza sul Transrapid a Monaco di Baviera

18 febbraio 2008 – Lyndon LaRouche e sua moglie Helga Zepp-LaRouche hanno parlato il 13 febbraio alla conferenza intitolata “Transrapid: la tecnologia del 21° secolo” organizzata dal Movimento Solidarietà tedesco BüSo e dall'associazione scientifica Fusion Energy Forum.
A Monaco, ma anche altrove in Germania, si discute animatamente la realizzazione di una linea ferroviaria a levitazione magnetica di collegamento tra la stazione centrale del capoluogo bavarese e il suo aeroporto. Si tratta della prima linea del genere in Germania, dove questa tecnologia modernissima è stata sviluppata ma è osteggiata dal sindaco di Monaco e dagli ambienti che con le scuse ecologiste sostengono gli interessi della city di Londra.
I partecipanti hanno smontato l'argomento secondo cui il progetto sarebbe troppo costoso, dimostrando che è vero il contrario: la Germania non può permettersi il lusso di non realizzarlo.

Respingere il Trattato di Lisbona
Nel discorso pronunciato alla conferenza di Monaco il 13 febbraio, Helga Zepp-LaRouche, presidente del BüSo, ha collocato la questione del Transrapid nel più ampio contesto del crac finanziario, che pone la Germania in una situazione in cui deve scegliere tra sottomettersi all'ideologia contraria allo sviluppo infrastrutturale e tecnologico insita nel Trattato di Maastricht, oppure tornare ad essere il paese degli inventori e pensatori, preparandosi ad essere il fulcro dell'industrializzazione del continente eurasiatico realizzando un Ponte di Sviluppo che raggiunge l'Estremo Oriente.
La Germania però non può assolvere a questo compito se accetta l'imposizione del nuovo Trattato Europeo “semplificato”, il cosiddetto Trattato di Lisbona. Concordato il 13 dicembre 2007, questo trattato finirebbe per eliminare definitivamente ogni sovranità nazionale dei paesi membri dell'UE. Esso viene imposto senza dibattito, su ordine di Londra, sebbene gran parte delle sue disposizioni siano già state respinte dai referendum che si tennero nel 2005 in Francia e in Olanda. Come risultato di questo processo Tony Blair, architetto della guerra in Iraq, potrebbe essere imposto come primo presidente dell'UE.
Helga Zepp-LaRouche ha notato che il Trattato di Lisbona non è altro che una Costituzione per una dittatura, tanto da prevedere in pratica lo scavalcamento delle costituzioni nazionali. Esso infatti prevede il trasferimento della sovranità legislativa all'UE, compreso il diritto di tassazione. I paesi dell'UE non avrebbero più il diritto di opporre il veto al ricorso alle armi, anche nelle guerre di aggressione. In tal modo l'UE diventerebbe solo uno strumento della politica imperiale di Londra.
Inoltre, ai governi nazionali sarebbe sottratta l'autorità monetaria e quella legislativa. Cadrebbero così quegli aspetti della legge Costituzionale che obbligano i politici eletti a prendere le misure necessarie per difendere il bene comune della popolazione in condizioni di collasso economico, che comprendono l'emissione di credito pubblico. Il nuovo trattato proibisce i programmi tipici del New Deal di cui l'Europa ed il mondo avrebbero bisogno per uscire dalla crisi.

Fermare il fascismo globale e ripristinare un sistema di credito produttivo
Alla conferenza di Monaco, Lyndon LaRouche ha definito la crisi globale “non una depressione ...e non una crisi dei mutui”, ma piuttosto, la minaccia di “un'epoca buia, la prima in tutta la storia moderna dell'Europa”. Dal periodo successivo al 1971-1972 è stata costruita una bomba finanziaria di gran lunga più distruttiva del processo iperinflativo della Germania del 1923, allora provocato dal Trattato di Versailles.
Ripercorrendo i momenti salienti di questo periodo, dal tracollo del mercato delle obbligazioni spazzatura, nell'ottobre 1987, allo smantellamento del sistema sovietico dopo il 1989, LaRouche si è concentrato sulla distruzione delle economie europee sotto il sistema di Maastricht, dal 1992 in poi. Voluto dalla Thatcher e da François Mitterrand, il trattato di Maastricht ha distrutto gran parte del potenziale industriale dell'Europa occidentale ed orientale.
Oggi le condizioni di vita nell'Europa orientale sono peggiori di quelle vigenti sotto la dominazione sovietica. La globalizzazione instaurata da questo processo ha di conseguenza condotto alla distruzione di altre parti del mondo, soprattutto gli Stati Uniti, “che non sono quasi più una nazione agro-industriale”.
Data la situazione attuale, ogni governo nazionale dovrebbe dichiarare fallito il proprio sistema finanziario e sottoporlo ad una ristrutturazione controllata. Questo non significa controllo o proprietà da parte dello stato. Dovrebbe poi essere conferita priorità assoluta alle funzioni primarie, come il pagamento delle pensioni, dell'assistenza sanitaria, ecc. ed emettere credito a lungo termine, attraverso istituzioni bancarie private, diretto specialmente ai progetti infrastrutturali. “Le misure che occorrono alla crescita sono essenzialmente le infrastrutture di scala ... Senza escludere gli investimenti privati, ma non come parte preponderante del programma, che dev'essere alimentato principalmente dal credito pubblico. E può trattarsi solo di credito creato dallo stato, con dei pagherò cambiari, cioè credito statale in alcuni casi esteso direttamente, in altri attraverso banche ordinarie”.
LaRouche ha spiegato che è sua intenzione fare sì che il prossimo presidente, che si spera sia migliore di quello attuale, sia ben disposto a raggiungere un accordo degli USA con la Russia, la Cina, l'India e altre nazioni. Questo accordo consentirebbe di sottoporre a riorganizzazione fallimentare l'intero sistema finanziario internazionale, stabilire un sistema di cambi fissi congelando approssimativamente i cambi attuali, e instaurare un sistema internazionale a doppio sportello in cui per le categorie approvate gli interessi sul credito sarebbero tra l'uno e il due per cento. Per gli altri si vedrà. Si provvederà ad altro credito, ma a costi notevolmente più alti.


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