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Non è finita: adesso ci sono solo due candidati

Il 6 giugno 2008, il giorno prima dell’annuncio di Hillary Clinton di “sospendere” la propria campagna, Lyndon LaRouche ha rilasciato la seguente dichiarazione.

"In data 7 giugno è ufficiale che vi sono ora solo due candidati dei partiti principali. O forse non è così.

"Gli attuali aspiranti alla candidatura presidenziale sono i senatori John McCain, un repubblicano, e Barack Obama, democratico. Ambedue hanno manifestato di avere il temperamento di una bomba a mano con la spoletta ballerina. Il problema di McCain è arcinoto, mentre il problema di Obama è il temperamento volubile che non riesce più a nascondere. Si può dubitare che uno di essi riceva l'investitura ufficiale alla convention. Qualcuno nelle sacrestie della politica, i poteri forti che prendono le decisioni dietro le quinte, ha un’altra idea. McCain e Obama sono due pezzi sulla scacchiera, poi ci sono i giocatori di scacchi che sanno come si fa a trasformare un pedone in una regina. (...)

"Al momento è probabile che il gioco sarà truccato in maniera tale da girare le elezioni ad un altro repubblicano che forse sarà messo al posto di McCain. Il candidato democratico che sarà scelto per sostituire un Obama presto screditato sarà probabilmente destinato a perdere fin dall’inizio. In una situazione del genere non sarà il candidato a determinare il risultato delle elezioni, o il programma del prossimo presidente, ma saranno i giocatori di scacchi, le cui decisioni politiche non saranno prese da nessuno dei due candidati.

"C’è un’alternativa che viene spinta sulla scacchiera da un terzo fattore in gioco.

"Nei prossimi due mesi, mentre si verificheranno questi eventi, la crisi del sistema finanziario mondiale accelererà. Per la fine di luglio la situazione mondiale, e negli Stati Uniti, cambierà radicalmente con l’avvicinarsi del primo anniversario dello scoppio dell’attuale crisi iperinflativa.

"A prescindere da ciò che raccontano i mezzi d’informazione e i pettegoli del mondo finanziario, l'attuale sistema è morto e sepolto. La Bear-Stearns ha avuto il suo bel funerale, ma il prossimo a cui tocca forse non avrà neanche questa consolazione.  Lo sfascio del sistema finanziario mondiale è ciò che preoccupa davvero chi, dietro le quinte, pianifica di creare un nuovo sistema.

"Né McCain né Obama dispongono delle doti che i giocatori di scacchi ritengono utili. Tra due mesi probabilmente i due non ci saranno più. Non è certo che sarà così, ma un tipo accorto a questo punto non farà scommesse su ciò che sta per accadere.

"C'è chi teme i giocatori a cui ho fatto riferimento per una presunta semi-onnipotenza. Io ne riconosco la forza ma so che non sono onnipotenti.

"Io, ovviamente, non sono né onnipotente né onnisciente, ma mi preoccupo di rendere pubblico quello che so. Insieme abbiamo l’opportunità di aggirare l’attuale situazione di crisi: è solo una opportunità, ma è l’unica cosa che merita di essere tentata."

Il 6 giugno 2008, il giorno prima dell’annuncio di Hillary Clinton di “sospendere” la propria campagna, Lyndon LaRouche ha rilasciato la seguente dichiarazione.

"In data 7 giugno è ufficiale che vi sono ora solo due candidati dei partiti principali. O forse non è così.

"Gli attuali aspiranti alla candidatura presidenziale sono i senatori John McCain, un repubblicano, e Barack Obama, democratico. Ambedue hanno manifestato di avere il temperamento di una bomba a mano con la spoletta ballerina. Il problema di McCain è arcinoto, mentre il problema di Obama è il temperamento volubile che non riesce più a nascondere. Si può dubitare che uno di essi riceva l'investitura ufficiale alla convention. Qualcuno nelle sacrestie della politica, i poteri forti che prendono le decisioni dietro le quinte, ha un’altra idea. McCain e Obama sono due pezzi sulla scacchiera, poi ci sono i giocatori di scacchi che sanno come si fa a trasformare un pedone in una regina. (...)

"Al momento è probabile che il gioco sarà truccato in maniera tale da girare le elezioni ad un altro repubblicano che forse sarà messo al posto di McCain. Il candidato democratico che sarà scelto per sostituire un Obama presto screditato sarà probabilmente destinato a perdere fin dall’inizio. In una situazione del genere non sarà il candidato a determinare il risultato delle elezioni, o il programma del prossimo presidente, ma saranno i giocatori di scacchi, le cui decisioni politiche non saranno prese da nessuno dei due candidati.

"C’è un’alternativa che viene spinta sulla scacchiera da un terzo fattore in gioco.

"Nei prossimi due mesi, mentre si verificheranno questi eventi, la crisi del sistema finanziario mondiale accelererà. Per la fine di luglio la situazione mondiale, e negli Stati Uniti, cambierà radicalmente con l’avvicinarsi del primo anniversario dello scoppio dell’attuale crisi iperinflativa.

"A prescindere da ciò che raccontano i mezzi d’informazione e i pettegoli del mondo finanziario, l'attuale sistema è morto e sepolto. La Bear-Stearns ha avuto il suo bel funerale, ma il prossimo a cui tocca forse non avrà neanche questa consolazione.  Lo sfascio del sistema finanziario mondiale è ciò che preoccupa davvero chi, dietro le quinte, pianifica di creare un nuovo sistema.

"Né McCain né Obama dispongono delle doti che i giocatori di scacchi ritengono utili. Tra due mesi probabilmente i due non ci saranno più. Non è certo che sarà così, ma un tipo accorto a questo punto non farà scommesse su ciò che sta per accadere.

"C'è chi teme i giocatori a cui ho fatto riferimento per una presunta semi-onnipotenza. Io ne riconosco la forza ma so che non sono onnipotenti.

"Io, ovviamente, non sono né onnipotente né onnisciente, ma mi preoccupo di rendere pubblico quello che so. Insieme abbiamo l’opportunità di aggirare l’attuale situazione di crisi: è solo una opportunità, ma è l’unica cosa che merita di essere tentata."


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