La fazione “anglo-olandese” è sulle difensive

1 luglio 2008 – Una serie di rovesci per l’oligarchia: l’insuccesso del programma della WTO alla conferenza della FAO a Roma; il no degli irlandesi al Trattato di Lisbona; le pressioni sui governi, a cominciare dal Congresso USA, affinché prendano misure contro la speculazione; la campagna del movimento di LaRouche che denuncia il controllo esercitato da George Soros sul processo elettorale. Se da una parte la fazione "anglo-olandese" reagisce difensivamente esponendosi a ulteriori attacchi, d'altra parte, nel contesto del crollo del sistema finanziario ed economico, essa cercherà una guerra come via d'uscita.

Commentando le notizie su possibili preparativi per un attacco aereo israeliano contro i siti nucleari iraniani, Lyndon LaRouche ha detto che queste minacce debbono essere prese sul serio e ha impartito disposizioni al suo staff di intelligence per indagare meglio la faccenda. Coloro che controllano "l'idiota George Bush" vogliono salvare le loro operazioni destabilizzanti, e un attacco israeliano contro bersagli iraniani servirebbe allo scopo. LaRouche era specialmente preoccupato delle notizie su Israele, dopo le manovre aeree nel Mediterraneo orientale in giugno e alla luce delle spinte interne per rovesciare il governo Olmert.

Se però questo pericolo viene allontanato, nel corso del prossimo mese si verificheranno turbolenze economiche e politiche tali da ridefinire il processo politico negli Stati Uniti, attualmente circoscritto alla gara tra Obama e McCain. Nel frattempo in Europa alcuni paesi potrebbero sfuggire al controllo britannico, come la Francia sulla questione del WTO, o come Italia e Repubblica Ceca sul Trattato di Lisbona.  In questo senso, il mese di luglio "si preannuncia molto interessante", ha commentato LaRouche.