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Seminario strategico dell'EIR a Ingelheim

Il 26 luglio si è tenuto un seminario organizzato dall'EIR a Ingelheim, in Germania, a cui hanno partecipato influenti personalità dall'Europa, dall'Africa e dal Medio Oriente. Presieduto da Helga Zepp-LaRouche, il seminario ha passato in rassegna la situazione strategica e ha discusso come coordinare le iniziative per il prossimo periodo, focalizzandosi sulla crisi globale e quella europea ruotante attorno al sistema del Trattato di Lisbona. Citando il filosofo Nicola Cusano, Helga Zepp-LaRouche ha ricordato che in periodi come quello attuale le soluzioni parziali non funzionano. In periodi di crisi esistenziali la soluzione si trova solo al livello più alto possibile. Ciò significa che occorre varare le riforme del sistema finanziario mondiale che permettano di rilanciare la produzione, a cominciare dall'espansione dell'offerta di cibo e dal ripristino della sicurezza alimentare. Allo stesso tempo, dobbiamo ribaltare il sistema di governo sovranazionale tecnocratico europeo, che il Trattato di Lisbona tenta di consolidare tramite un "golpe dall'alto". Sia il processo elettorale USA che l'involuzione politico/costituzionale europea sono ancora aperti, e offrono occasioni di ribaltare la situazione, ha affermato Zepp-LaRouche. Sono state scambiate esperienze dai vari paesi europei, per fare il punto sulla campagna per "sconfiggere il Trattato di Lisbona a tutti i costi" e rilanciare iniziative in tal senso.

Nel corso del seminario, Lyndon LaRouche si è collegato telefonicamente dagli USA e ha risposto a domande dei partecipanti. Tra i temi sollevati: dove risiede il vero potere oggi, quando le istituzioni governative mantengono solo l'apparenza di esso, e come è possibile sconfiggere le forze che detengono il potere o costringerle a cambiare politica; come assicurare lo sviluppo dell'Africa e risolvere il problema palestinese nel contesto di un trattato di pace mediorientale; la battaglia contro l'accordo WTO; l'illusione di poter iniziare una ripresa dall'Europa e dalla Russia, senza gli Stati Uniti; le chances che un candidato valido emerga dal processo elettorale americano.

I partecipanti si sono impegnati, in vista della Assemblea Generale dell'ONU a New York, di intensificare la campagna in modo simile a quella che, 32 anni fa, portò alla risoluzione su un nuovo ordine economico mondiale adottata dalla conferenza dei paesi non allineati a Colombo (Sri Lanka).


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