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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Il ministro degli Esteri russo chiede un'azione rooseveltiana in opposizione al modello britannico

12 agosto 2008 (MoviSol) – Sergei Lavrov, Ministro degli Esteri russo, ha scritto per il periodico russo Global Politics Magazineun articolo dal titolo “La Russia e il mondo nel XXI Secolo”, in cui sono riflesse in modo diretto le posizioni del Presidente Medvedev e del Primo Ministro Putin. Lavrov afferma che il periodo plurisecolare (400-500 anni) di dominio mondiale della civiltà europea è giunto al termine e che è dunque necessaria una nuova prospettiva. Egli però rigetta sia l’idea per cui il mondo dovrebbe gradualmente adottare i valori occidentali e la teoria della “fine della storia” (che è alla base dell’impero globale anglo-americano), che l’idea di un mondo “post-americano”, ovvero senza il ruolo cruciale degli Stati Uniti.

Il titolare degli Esteri russo sottolinea il suo assoluto disaccordo con l’idea secondo cui gli attuali sviluppi sarebbero votati a sfociare nel caos e nell’anarchia. Egli crede, piuttosto, che possa essere creata una nuova architettura internazionale economica, finanziaria e politica, in cui la Russia svolga un ruolo importante, in condizioni di parità con le altre nazioni.

Il modello anglosassone (cioè il libero mercato), egli afferma, sta scricchiolando come fece negli anni ’20: oggi è necessario un modello come il New Deal di allora, voluto da Franklin Delano Roosevelt. La Cina , l’India, la Russia e il Brasile, prosegue, dovranno essere integrati in questa nuova riforma delle nostre istituzioni internazionali. È su questa base che potranno essere sviluppati i progetti di un futuro comune alla regione euroatlantica e al mondo intero, in cui la sicurezza e la prosperità diventino davvero inseparabili.


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