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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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I governi sovrani sono all’ordine del giorno

9 ottobre 2008 (MoviSol) - Abbiamo ribadito più volte che l’intera architettura dell’UE sarebbe crollata in condizioni di crisi estrema. Tali condizioni si sono venute a creare.

Il 29 settembre c'è stata una fuga dei risparmiatori da 6 banche irlandesi e una di loro, la Anglo Irish Bank, ha perso il 46% del proprio valore. Quando i presidenti delle sei banche hanno annunciato che avrebbero dichiarato la bancarotta nel giro di 24 ore, hanno ricevuto dal governo irlandese la promessa che avrebbe garantito i loro depositi e i loro debiti. Il Times ha riferito che il governo irlandese ha lavorato tutta la notte per elaborare un piano credibile e che non c’era tempo per consultarsi con altri governi, la Commissione Europea o la Banca Centrale Europea.

Uno scenario simile si è verificato in Grecia, con la corsa agli sportelli bancari ad Atene e Tessalonica. Il governo greco ha deciso di garantire tutti i depositi e titoli, anche stavolta senza chiedere il permesso a Bruxelles. E mentre il 29 settembre la Commissione UE ancora minacciava di “esaminare” la decisione del governo tedesco di salvare la Hypo Real Estate Bank, il 2 ottobre la Commissione ha dovuto ammettere che era la “decisione giusta”.

Il ministro delle Finanze tedesco Peter Steinbrueck ha respinto la proposta di un fondo pan-europeo per banche in difficoltà, simile al piano Paulson, affermando che i cittadini tedeschi non intendono rifinanziare gli errori degli altri paesi. In Francia, Henry Guaino, consigliere speciale del presidente Sarkozy, ha dichiarato alla TV francese che i criteri di Maastricht non hanno più la priorità.

Come ha scritto Helga Zepp LaRouche, presidente del Movisol tedesco, in un articolo pubblicato il 3 ottobre, si è venuta a creare una situazione paradossale in cui le banche centrali sono responsabili di fornire la liquidità straordinaria, ma non hanno alcuna sovranità sulla creazione della moneta. Secondo il trattato di Maastricht alla Banca Centrale Europea ed alle banche centrali è fatto esplicito divieto (Art. 103) di fornire credito ai governi nazionali e le banche private non possono elargire crediti ai governi ed altri istituti pubblici a tassi agevolati (Art. 104a).

Gli sviluppi degli ultimi giorni, ha scritto la signora LaRouche, dimostrano che “solo stati sovrani sono in grado di intervenire in una crisi sistemica”. E’ dunque della massima urgenza che i governi nazionali agiscano ora per sottoporre il sistema finanziario ad una procedura di riorganizzazione fallimentare e per dare vita ad una nuova architettura finanziaria.


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