LaRouche: ieri avrebbe dovuto essere “venerdì 13”!
11 ottobre 2008 (MoviSol) – L’economista e leader democratico americano Lyndon H. LaRouche, Jr. ha affermato di essersi aspettato la carneficina finanziaria di ieri, poiché il giorno 10 ottobre, specialmente quando cade di venerdì, è una data particolare del ciclo finanziario americano. La chiusura dell’anno fiscale, con la stesura definitiva di tutti i bilanci finanziari della nazione, ha portato un sacco di gente a cercare di nascondere lo sporco sotto il tappeto.
Per LaRouche gli sviluppi di ieri e oggi hanno già portato ad un cambiamento fondamentale nella dinamica dell’intero sistema. Ci tiene a sottolinearlo.
Sostiene, inoltre, che il tema della creatività individuale debba essere considerato come un aspetto chiave per rendere competente l’approccio alla crisi. Qualunque altro modo di trattarla deve essere scartato, come una perdita di tempo. Più che sulla soglia di un dirupo, siamo alla vigilia di un nuovo sistema, sulla superficie di passaggio ad un nuovo spazio delle fasi.
La questione negativa fondamentale è quella dei derivati finanziari. Si tratta di debiti da gioco, che non hanno e non devono avere alcuna rilevanza per l’economia mondiale. Sono debiti contratti scommettendo illegalmente. I miliardi di miliardi di dollari cui ammontano le obbligazioni fondate sui derivati devono essere semplicemente cancellati, perché sono soltanto dei debiti verso un padrone di casinò.
